La paleontologia è come il concetto divino per un ateo: è una sfida continua tra ciò che sappiamo e ciò che vorremmo sapere, sempre sul filo dell'errore e dell'apparenza più seducente.
Non è raro attribuire un esemplare frammentario ad un gruppo tassonomico, per poi scoprire in seguito che tale ipotesi era errata. Sta nelle regole di un gioco di investigazione costellato di lacune e bersagliato da un'arma stupenda quanto terribile di nome omoplasia. Vi assicuro che non è sempre facile ricostruire le affinità di un fossile, sopratutto se molto frammentario... anche se, almeno nel mio caso, tanto più la sfida è ardua, tanto più è appassionante.
Ecco alcuni casi di theropodi che si scoprì non essere theropodi e di non-theropodi che si scoprì essere theropodi.
Majungatholus, sinonimo junior di Majungasaurus, istituito su resti cranici, fu attribuito inizialmente a Pachycephalosauria, prima di essere riconsegnato a Abelisauridae.
Shuvosaurus, a prima vista un'incredibile ornithomimosauro triassico, poi attribuito a Coelophysidae, fu infine restituito ai suoi parenti, i crurotarsi Rauisuchi.
Manospondylus, istituito come ceratopside, fu poi restituito a Tyrannosauridae, senza pagamento di un riscatto.
Therizinosaurus, inizialmente considerato una tartaruga gigante, fu sballottato su e giù per Dinosauria prima di essere rimpatriato in Maniraptora.
Eucoelophysis, attribuito a Coelophysidae, finché i "Silesauridi" non ne reclamarono la restituzione.
Per non citare le chimere, formate da parti theropodi e da parti non theropodi... (ad esempio, "Protoavis" basato su parti coelophysoidi e parti drepanosauridi, o Procompsognathus, basato su parti coelophysoidi e parti crocodylomorfe).
Attualmente, ritengo che ci siano almeno 3 taxa che subiranno sorti analoghe a quelle citate sopra: due verranno espulsi da Theropoda e restituiti ai leggittimi cladi, un terzo invece sta per essere rimpatriato tra i theropodi, dopo aver scontato una lunga detenzione per crimini anatomici che non aveva mai commesso...
Come sempre, wait for the papers!
Non è raro attribuire un esemplare frammentario ad un gruppo tassonomico, per poi scoprire in seguito che tale ipotesi era errata. Sta nelle regole di un gioco di investigazione costellato di lacune e bersagliato da un'arma stupenda quanto terribile di nome omoplasia. Vi assicuro che non è sempre facile ricostruire le affinità di un fossile, sopratutto se molto frammentario... anche se, almeno nel mio caso, tanto più la sfida è ardua, tanto più è appassionante.
Ecco alcuni casi di theropodi che si scoprì non essere theropodi e di non-theropodi che si scoprì essere theropodi.
Majungatholus, sinonimo junior di Majungasaurus, istituito su resti cranici, fu attribuito inizialmente a Pachycephalosauria, prima di essere riconsegnato a Abelisauridae.
Shuvosaurus, a prima vista un'incredibile ornithomimosauro triassico, poi attribuito a Coelophysidae, fu infine restituito ai suoi parenti, i crurotarsi Rauisuchi.
Manospondylus, istituito come ceratopside, fu poi restituito a Tyrannosauridae, senza pagamento di un riscatto.
Therizinosaurus, inizialmente considerato una tartaruga gigante, fu sballottato su e giù per Dinosauria prima di essere rimpatriato in Maniraptora.
Eucoelophysis, attribuito a Coelophysidae, finché i "Silesauridi" non ne reclamarono la restituzione.
Per non citare le chimere, formate da parti theropodi e da parti non theropodi... (ad esempio, "Protoavis" basato su parti coelophysoidi e parti drepanosauridi, o Procompsognathus, basato su parti coelophysoidi e parti crocodylomorfe).
Attualmente, ritengo che ci siano almeno 3 taxa che subiranno sorti analoghe a quelle citate sopra: due verranno espulsi da Theropoda e restituiti ai leggittimi cladi, un terzo invece sta per essere rimpatriato tra i theropodi, dopo aver scontato una lunga detenzione per crimini anatomici che non aveva mai commesso...
Come sempre, wait for the papers!
Un piccolo indizio,tanto per farci intuire chi siano questi 3 misteriosi taxa,o almeno uno di loro?
RispondiEliminaMi spiace, Alessio, ma dato che si tratta di ricerche in fase di preparazione, non posso parlarne, sopratutto per non far partire un vespaio di ipotesi e controipotesi premature e immotivate in rete... e anche per non scatenare l'ira funesta di qualche collega:-)
RispondiEliminaQuando gli studi saranno pubblicati ne parlerò estesamente!
Ok,aspetterò pazientemente...;)
RispondiEliminaCaspita, del Procompsognathus non sapevo niente! Ma è una cosa recente o è un fatto risaputo?
RispondiEliminaUn primo sospetto risale ai tempi di Huene (anni '20-'30), poi riproposto da Ostrom (1978, 1981)... ma sarà con Sereno & Wild (1992) che ne avremo la dimostrazione dettagliata: il cranio è di un crurotarso simile a Terrestrisuchus, mentre il resto è di coelophysidae: quella parte è il vero Procompsognathus.
RispondiEliminaCiao Andrea
RispondiEliminaBentornato nel tuo blog. Mi mancavi.
L'articolo
On the Procompsognathus postcranium (Late Triassic, Germany)§
Fabien Knoll 2008
descrive un taxon valido? nell'articolo sono inclusi "pezzi" che non fanno parte di _Procompsognathus_?
Grazie per la risposta
Procompsognathus fu istituito su elementi che oggi sono riferiti a taxa distinti: il cranio e la mano associata appartengono ad un crocodylomorpho. Il postcranio è il portatore del nome Procompsognathus ed è un theropode.
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