Attualmente, al Museo di Storia Naturale di Milano sono presenti i resti non dentari di due generi di teropodi del Cenomaniano. Per una curiosa casualità, entrambi provengono dal nord della Placca Africana, ed essendo separati solamente da qualche milione di anni, è possibile che rappresentino due generi che sono convissuti nei medesimi ambienti. Questi due teropodi sono peculiari anche perché rappresentano i due estremi di taglia attualmente nota per dei teropodi mesozoici: il primo, Spinosaurus, con più di 15 metri di lunghezza stimata (e relative 5-10 tonnellate, a seconda del metodo di stima) è all’estremo superiore; il secondo, Enantiophoenix, con circa 15 cm di lunghezza stimata (e pochi grammi di massa), sta all’estremo opposto della taglia dei teropodi.
Dato che Spinosaurus è cento volte più lungo e circa centomila volte più pesante di Enantiophoenix deduciamo che (almeno nel Cenomaniano, ma non solo) la massa dei teropodi si distribuisse lungo cinque ordini di grandezza. Nessun altro gruppo di vertebrati terrestri predatori ha mai avuto una così ampia disparità di taglie al suo interno.
Dato che Spinosaurus è cento volte più lungo e circa centomila volte più pesante di Enantiophoenix deduciamo che (almeno nel Cenomaniano, ma non solo) la massa dei teropodi si distribuisse lungo cinque ordini di grandezza. Nessun altro gruppo di vertebrati terrestri predatori ha mai avuto una così ampia disparità di taglie al suo interno.
Un'altro possibile esempio di disparità lo troviamo nella Cina di fine Oxfordiano-inizio Kimmeridgiano . All'estremità superiore abbiamo Yangchuanosaurus magnus , con circa 11 mt. e 4-5 t. di peso , mentre a quella inferiore troviamo il piccolo Epidexipteryx , con circa 25 cm. e pochi grammi di peso .
RispondiEliminaMarco