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17 agosto 2023

Venetoraptor e l'eredità di Cuvier

Immagine da Müller et al. 2023.


Nel Quinto Volume de La Rivoluzione Piumata, dedicato agli pterosauri, ho affrontato l'origine di Pterosauria e la controversia intorno alle varie ipotesi proposte dai paleontologi per collocare questi bizzarri animali volanti all'interno di Reptilia.

L'ipotesi più solida e analizzata è che Pterosauria sia un parente prossimo di Dinosauria e che i due gruppi formino un clade chiamato Ornithodira, all'interno di Archosauria. Analisi indipendenti di più autori, anche svolte da me, confermano questo scenario.

Sempre nel Quinto Volume de La Rivoluzione Piumata, ho dedicato un capitolo alla omologia della mano degli pterosauri, ed alla controversia sulla identificazione delle dita nella mano di questi rettili, controversia che risale alla prima metà dell'Ottocento. Gli pterosauri, difatti, hanno una mano molto modificata, che non ricade automaticamente dentro i modelli anatomici "classici" dei rettili.

Come conclusi in quel capitolo, noi accettiamo l'ipotesi che la mano tetradattila degli pterosauri sia formata dalle prima quattro dita della mano classica rettiliana, e che quindi in Pterosauria sia scomparso il quinto dito (omologo al nostro mignolo). Tale ipotesi, è bene rimarcarlo, era fondata su argomenti anatomici, ma non aveva supporti paleontologici: non esisteva una specie fossile dotata di una "mano transizionale" intermedia tra quella classica e quella pterosauriana.

Ieri, è stato pubblicato un nuovo rettile triassico che porta per la prima volta un solido sostegno paleontologico all'interpretazione classica sulla omologia della mano pterosauriana. Un nuovo fossile triassico brasiliano, Venetoraptor, conserva per la prima volta una mano quasi completa in un potenziale pterosauromorfo non-pterosauro. La mano è pentadattila, quindi ci permette di stabilire l'omologia delle quattro dita pterosauriane da un modello non ancora specializzato. I metacarpali sono progressivamente più lunghi partendo dal primo fino al quarto, e sono seguiti da un piccolo quinto metacarpale ben più gracile delle altre dita. Ovvero, Venetoraptor ha un pattern di proporzioni nei primi quattro metacarpali che rispecchia fedelmente proprio le proporzioni delle ossa metacarpali degli pterosauri triassici (nei quali i metacarpali sono propressivamente più lunghi partendo dal primo fino al quarto), seguito da un quinto metacarpale ridotto, chiaramente vestigiale. Questo significa che le quattro dita pterosauriane sono omologhe alle prime quattro dita rettiliane, che il dito alare è omologo al quarto dito (anulare) e che il dito scomparso è il quinto. Venetoraptor mostra che nei primi pterosauromorfi il quindi dito era presente ma era già in parte ridotto. 

Questo scenario conferma l'ipotesi originaria di Cuvier sulla omologia delle dita pterosauriane.


Bibliografia:

Müller, R.T., Ezcurra, M.D., Garcia, M.S. et al. New reptile shows dinosaurs and pterosaurs evolved among diverse precursors. Nature 620, 589–594 (2023). https://doi.org/10.1038/s41586-023-06359-z



5 commenti:

  1. Ho provato a dare un'occhiata all'analisi filogenetica di Venetoraptor sull'articolo pubblicato e ho notato che la nuova specie è posta fra Lagerpetidae, mentre Pterosauria rimane un sister taxon rispetto al primi dentro Pterosauromorpha.
    Questo significa che l'arto anteriore modificato era già una caratteristica tipica dell'antenato comune?
    Se non fosse così, non esistono i presupposti per affermare che gli pterosauri sono diretti discendenti dei lagerpetidi? (almeno sulla base dei fossili fin qui trovati)

    Enrico Ceruti

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    1. Cosa intendi per "arto anteriore modificato"? Se intendi l'ala degli pterosauri, quella è solo negli pterosauri, non nei lagerpetidi. L'antenato comune di pterosauri e lagerpetidi non ha un'ala pterosauriana ma un arto più "classico".

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  2. Mi riferisco ad entrambe le caratteristiche peculiari dell'arto: allungamento progressivo dei primi quattro metacarpali e riduzione del quinto dito.
    Questo tipo di arto doveva essere già nel progenitore comune?

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    1. La questione è complicata, perché altri pterosauromorfi non hanno queste caratteristiche (Scleromochlus e Dromomeron), quindi dipende da come sono legate le varie specie.

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  3. In effetti il mio primo commento era un po' contorto, ma indirettamente sei riuscito ugualmente a rispondere alla mia domanda.
    Mi chiedevo perché gli pterosauri sono considerati nell'analisi filogenetica un sister taxon dei lagerpetidi se esiste un genere (Venetoraptor) che presenta caratteristiche anatomiche dell'arto anteriore che lo avvicinano agli pterosauri più di altri. E se non ho capito male, la risposta è che non esiste ancora una ricostruzione definitiva dei rapporti fra le specie in grado di sciogliere il problema.
    Giusto?

    Ps: perdonami Emiliano se rubo una ua citazione, ma anch'io sono solo un agricoltore :)

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