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31 gennaio 2019

La posizione filogenetica di "Piedino"

Foto dell'esemplare e scansione tomografica a luce di sincrotrone dello scheletro. Da Xing et al. (2019).

Nel post precedente, mi sono focalizzato sul tegumento del nuovo esemplare descritto da Xing et al. (2019) proveniente dai livelli ad ambre del Cenomaniano della Birmania. L'esemplare comprende la parte distale di un piede quasi completa ed in eccellente stato di preservazione, incluse le ossa (non tutti i fossili birmani hanno questo grado di conservazione, e spesso le ossa sono quasi completamente dissolte all'interno della matrice carboniosa delle parti molli).
Xing et al. (2019) riferiscono l'esemplare ad Enantiornithes, sulla base delle caratteristiche del quarto metatarsale e delle falangi. Tuttavia, gli autori non testano questa ipotesi usando un'analisi quantitativa. Ho quindi provato a testare le potenziali affinità filogenetiche di questo esemplare inserendolo nella mia matrice dei theropodi.
L'analisi conferma l'attribuzione ad Enantiornithes, ma non permette di determinare in modo più accurato la sua posizione, dato che il clade collassa in una ampia politomia non risolta. Dato che l'esemplare birmano è molto frammentario (codificabile solo per i caratteri del piede e del tegumento), tende ad essere molto instabile.
Ripetendo l'analisi variando il peso implicito dei caratteri, l'esemplare birmano si colloca esternamente a Enantiornithes e Ornithothoraces, nel grado dei pigostili più prossimi agli ornithothoracini rispetto ai confuciusornithidi. Nel medesimo grado si colloca Jinguofortis. Non è chiaro se questo risultato alternativo sia indicativo di uno status "jinguofortiside" per il fossile birmano o sia solamente un risultato spurio dovuto alla sua frammentarietà.

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