(Rough) Translator

09 febbraio 2010

_Achillobator_ - Agonia e Estasi in 8 Parti

Preludio
Nessuno mi dica che sono eccessivamente polemico. I fatti sono chiari ed evidenti. Un fossile frammentario dal nome accattivante e "commerciale" attira più di un fossile più completo dal nome meno suggestivo. Non sto facendo un discorso teorico, ma basato su dati. In realtà, anche l'animale in questa questione ha, a mio avviso, un nome suggestivo, ma purtroppo, esso pecca per l'orecchio miope plagiato dal cinema, nel non terminare con il suffisso prediletto dei fanatici dei mostri.
Battezza il tuo fossile con il suffisso "raptor" e tutti si prostreranno ai tuoi piedi. (Mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi battezzato "Kemkemoraptor"...).
Eudromaeosaurid maxillae (all at the same scale)
Eppure, è così che stanno le cose. Utahraptor è universalmente riconosciuto come il più grande dei dromaeosauridi. Tuttavia, esso è relativamente frammentario, e non tutte le parti note sono state finora descritte in letteratura. Nonostante ciò, pare che molti "sappiano" quale fosse il suo aspetto, sebbene, nella maggioranza dei casi, tale aspetto immaginato sia solo una mediocre inflazione dell'aspetto di Deinonychus. Tale grossolano (e scorretto) modo di immaginare Utahraptor deriva, guardacaso, da un mix di fraintendimenti e miti bimbominkieschi creati da Jurassic Park e dalle sue emanazioni pop. In ogni caso, Utahraptor è un theropode molto più citato di quanto sia conosciuto. Considerando che esso è finora descritto in una sola pubblicazione, piuttosto breve, stupisce che cercando il suo nome su Google risultino 54 mila risultati (la maggioranza dei quali sono scientifici come il mio modo di vestire...).
Quanti tra i fanatici del "super-dromaeosauride" conoscono invece Achillobator? Esso è delle stesse dimensioni di Utahraptor, anch'esso è stato descritto in una sola pubblicazione, elusiva proprio come quella di Utahraptor, la quale tuttavia ci ha fornito molte più informazioni sulla sua anatomia rispetto a Utahraptor. Eppure, esso è meno noto e blasonato di Utahraptor. Infatti, la ricerca su Google dà solo 22 mila risultati.   
Questo post ha lo scopo di rivalutare Achillobator, e di ridimensionare la fama inflazionata di UtahRAPTOR...
Parte I: Utahraptor abbatte ogni resistenza
La pubblicazione di Utahraptor (Kirkland et al., 1993) cadde proprio nell'anno di uscita di Jurassic Park. Mi chiedo se gli autori non fecero apposta a pubblicare in fretta la loro scoperta, per farla coincidere con la dinomania jurassiparkiana allora dilagante. La mia ipotesi è avvalorata dal fatto che numerosi altri resti di Utahraptor sono stati citati in seguito (Britt et al. 2001) ma non ancora descritti formalmente. In ogni caso, la fama di questo dromaeosauridae è stata, purtroppo, fin da subito legata più a mitologie pop che a evidenze scientifiche, e sarà difficile per molti separare i due ambiti. Achillobator fu pubblicato nel 1999 (Perle et al., 1999), periodo un po' magro dal punto di vista della dinomania, esattamente a metà strada tra due film...
Parte II: I denti di Dromaeosaurus
Nonostante sia spesso dipinto come un "Deinonychus gigante", Utahraptor non mostra particolare affinità morfologica con Deinonychus. Perlomeno, non maggiore di quanta ne abbia con altri Dromaeosauridae. Ad esempio, la dentatura è molto più simile a Dromaeosaurus, mentre nel postcranio mostra chiare sinapomorfie con Achillobator. Pertanto, usare Deinonychus come "modello" per Utahraptor è una mistificazione, esattamente come sarebbe fuorviante usare Suchomimus per ricostruire Spinosaurus (altro pacchiano errore cinematografico...).
Parte III: Funerale per un Gigante
Britt et al. (2001) citano brevemente una vertebra caudale tra i resti di Utahraptor ancora in studio e affermano che essa apparterrebbe ad un esemplare grande il doppio del più grande esemplare finora noto (quest'ultimo avente un femore di circa 560 mm). A parte quella breve citazione, questo fantomatico super-dromaeosauro di 10 metri non è stato più citato. La mia esperienza con le caudali distali di theropode mi porta ad essere molto molto molto cauto nelle stime delle dimensioni di un animale basandomi solo su quelle ossa. Va fatto notare che nei paraviali basali come Utahraptor, si assiste ad un drammatico allungamento delle vertebre caudali nella parte intermedia della coda. Uno stesso animale può avere caudali intermedie distali lunghe quasi due volte le caudali più prossimali. Non mi stupirei se la stima di Britt et al. (2001) fosse solamente un'errata valutazione di caudali intermedie e distali prese in punti differenti di una coda ed erroneamente comparate come se fossero omologhe dalla stessa regione caudale. Pertanto, ritengo che il fantomatico "Utahraptor di 10 metri" sia solo un'ipotesi senza fondamento.
Parte IV: Lo scheletro della chimera
Che theropode è Achillobator? Esso appare subito come un theropode paradossale. La sua anatomia è apparentemente "chimerica", perché sembra avere caratteristiche "tipiche" di cladi distinti e non strettamente imparentati. Esso ha un mascellare robusto con una ridotta finestra mascellare e denti seghettati, simile ad alcuni Dromaeosauridi. Il cinto scapolare è intermedio tra quello di Deinonychus e quello di theropodi più basali. Gli unguali sono falciformi, simili a quelli dromeosauridi. Le vertebre sono corte e alte, con due paia di pleurocoeli estesi anche nelle vertebre dorsali più caudali. Ciò ricorda taxa più basali dei dromaeosauridi. Il bacino è molto "basale" rispetto agli altri dromaeosauridi. Il pube non si proietta caudalmente, e mostra un ampio piede distale esteso in ambo le direzioni craniocaudali. L'ischio è lungo e con un ridotto processo otturatore posto relativamente prossimalmente. Le caudali invece sono tipicamente dromaeosauridi, con prezigapofisi iper-allungate.
Che animale è? Una chimera? Un dromaeosauro molto primitivo?
Parte V: L'ora finale della chimera
Come accennato prima, Britt et al. (2001) citano brevemente nuovi resti di Utahraptor, ancora da pubblicare ufficialmente. Essi dimostrano che il presunto lacrimale dell'olotipo di Utahraptor (Kirkland et al., 1993) è in realtà un osso dell'ankylosauro Gastonia. Ciò ha interessanti implicazioni, perché quell'osso era, effettivamente, "anomalo" per un dromaeosauride. I nuovi dati, molto interessanti, di Britt et al. (2001) mostrano che Utahraptor è molto simile a Achillobator nella bizzarra anatomia delle vertebre e del bacino. Ciò smentisce l'idea che Achillobator fosse una chimera (un assemblaggio causale di ossa di più specie distinte).
Atto VI: Rivalutazione Dromaeosaurina
Ad aggiungere infomazioni per capire cosa siano Achillobator e Utahraptor, i primi anni del 2000 sono ricchi di nuove scoperte sui microraptorini. Essi si dimostrano bizzarri theropodi con una morfologia intermedia tra quella dei primi uccelli e quella dei dromeosauridi "velociraptorini" (come Velociraptor e Deinonychus). Questo ha interessanti ricadute su Dromaeosaurus. Infatti, se i microraptorini confermano il legame tra uccelli e dromaeosauridi, mostrano anche che la morfologia cranica e dentaria dei "velociraptorini" è probabilmente una combinazione primitiva per i dromeosauridi (essendo condivisa tra i microraptorini e le forme come Velociraptor), e, di conseguenza, implicano che quella apparentemente "più primitiva" di Dromaeosaurus (condivisa con Achillobator e Utahraptor) potrebbe invece essere una forma derivata. 
Atto VII: Lo scempio del corpo di Deinonychus
A questo punto, Deinonychus acquista un significato chiave nella storia evolutiva dei Dromaeosauridi derivati. Esso, infatti, è morfologicamente intermedio tra taxa più simili agli uccelli, come Velociraptor ed i microraptorini, e i taxa più grandi e meno "aviani" nello scheletro pelvico, come Utahraptor e Achillobator. Nonostante i progressi nelle attuali risoluzioni filogenetiche, il povero Deinonychus continua ad essere sballottato di qua e di là del confine tra Dromaeosaurini e Velocitaptorini.
Atto VIII: La Gloria di Achillobator
Paradossalmente, Achillobator dovrebbe essere uno dei dromaeosauridi più citati. Invece, pare essere relegato in secondo piano. Eppure, esso è tra i taxa più grandi, avente taglia analoga ad Utahraptor e Austroraptor. Inoltre, tra i dromaeosauridi del Cretacico Superiore, dopo Velociraptor, esso è relativamente completo, ben più di Atrociraptor, Dromaeosaurus. Esso è filogeneticamente piuttosto stabile, a differenza di taxa come Deinonychus, Saurornitholestes e Adasaurus, le cui collocazioni rispetto Dromaeosaurus e Velociraptor (i due punti di ancoraggio di Dromaeosaurinae e Velociraptorinae) sono ancora oggetto di discussione.

Possibile che l'assenza dei suffissi "raptor" o "nychus" sia così dannosa alla reputazione di un dromaeosauride?

Bibliografia:
Kirkland, Burge, and Gaston. 1993. A large dromaeosaur (Theropoda) from the Lower Cretaceous eastern Utah. Hunteria, 2(10), 1-16.
Britt, Chure, Stadtman, Madsen, Scheetz and Burge, 2001. New osteological data and the affinities of Utahraptor from the Cedar Mountain Fm. (Early Cretaceous) of Utah. JVP 21(3) 36A.
Perle, A., Norell, M.A., and Clark, J. (1999). A new maniraptoran theropod - Achillobator giganticus (Dromaeosauridae) - from the Upper Cretaceous of Burkhant, Mongolia. Contributions of the Mongolian-American Paleontological Project, 101: 1–105.

6 commenti:

  1. Quale nome può essere migliore di guerriero-eroe (batar-bator in mongolo) Achille?

    Concordo che usare il termine "raptor" è un modo (banale) per avere molta pubblicità attorno ad un nuovo genere, ma forse l'_Utahraptor_deve la sua fama al fatto che è un dinosauro yenkee (anche nel nome), mentre _Achillobator giganticus_ (malgrado un nome specifico un po' ruffianello) è stato rinvenuto in Mongolia; paese meraviglioso, amatissimo da tutti gli appassionati di dinosauri, cavalieri delle steppe e donne orientali, ma un po' periferico nella cultura di massa.

    Il tuo bel post lascia in sospeso una domanda gustosa per noi gonzi, ma allora quanto erano lunghi? 7 metri? 5?

    Erodoto.

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  2. Non per sembrare snob, ma sorrido amaramente ogni volta che qualcuno chiede misure di questo tipo. La domanda è più gonza di quanto pensi.
    Onestamente, dato che Achillobator non è completo, e dato che è l'unico esemplare noto del suo genere, rispondere a "quanto erano lunghi" (chi?) è molto illusorio. Se vuoi, aldilà di un vago range tra 4,5 e 6 metri, sbilanciandomi su un numero, posso dirti che QUELL'INDIVIDUO era lungo circa 5 metri. Ma, ripeto, non si può andare oltre se non si ha bene in mente il limite di ogni stima. Infatti, sarebbe come chiedere quanto fossero alti gli Homo (il genere umano nella sua interezza) avendo solamente le ossa frammentarie di un singolo individuo preso a caso in un arco temporale di 2 milioni di anni. Ad esempio, se prendo a caso il primo esemplare umano che mi passa davanti, ti rispondo: 148 cm (per la cronaca, femmina adulta di H. sapiens).
    Hai ottenuto un numero, ma che non dice nulla, a parte riempire la mente. Quell'esemplare ha l'altezza media umana adulta? L'altezza modale? L'altezza modale femminile? Ha senso la domanda?

    L'ossessione per le misure, senza una spiegazione di quale sia il campione di riferimento ed il range di variabilità, a volte mi pare quasi feticista. Comprendo che molti hanno bisogno di valori di riferimento, ma, dal mio punto di vista, lo trovo spesso frustrante. Scrivere un lungo post (spero) non banale e (spero) originale sul senso di Achillobator, per poi ricevere una domanda "metrica" (tema volutamente evitato) per giunta poco sensata dal punto di vista biometrico e popolazionale (come mostra l'esempio fatto con Homo) e che qualsiasi sito web "wikipediano" può comunque dare a chi la desideri, lo trovo un po' demotivante.
    Scrivo senza polemica. :-)

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  3. Ed infatti la definivo io stesso come "gonza" per le stesse ragioni.
    Più che altro te lo chiedevo, consapevole che i dati di questo tipo sono ipotetici e nemmeno troppo interessanti, perché non ho più alcuna fiducia nel web wikipediano...

    Comunque se ti può consoldare il post era, per il mio modesto parere, non banale e originale.
    Ovviamente io non ho le competenze necessarie per apprezzare gli aspetti più hard della paleontologia, ma Theropoda un po' alla volta aumenta le mie conoscenze anche in direzioni "non gonze".
    La tua risposta non solo non era polemica, ma era essa stessa una "lezione" nel senso sano del termine

    Erodoto.

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  4. A proposito di Achillobator , gironzolando per la rete ho trovato questa ricostruzione :http://pilsator.deviantart.com/art/Hasty-Achillobator-update-316649432 , che ne pensi ??
    Marco

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    1. Penso questo: http://theropoda.blogspot.it/2012/10/barbarie-visiva.html

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  5. Letto il tuo post , credo di aver capito bene .
    Marco

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