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19 dicembre 2008

Austroraptor, Atto Secondo: Unenlagiino o Troodontide?

Questo post è una aggiunta a quello scritto ieri: al quale vi rimando per apprezzare la novità di Austroraptor.
Ieri, nella giustificata euforia di commentare il nuovo paraviano Austroraptor, ho pubblicato il post basandomi esclusivamente su Novas et al. (2008), andando contro la mia prassi abituale di scrivere il post dopo aver immesso il nuovo taxon nella mia analisi. Premetto che buona parte delle considerazioni ecologiche fatte ieri non cambiano alla luce di eventuali modifiche tassonomiche: Austroraptor resta un plausibile paraviano gigante con adattamenti piscivori. Quello che può cambiare dall’immissione in Megamatrice è l’eventuale scenario filogenetico dentro Paraves. Ovvero, siamo concordi che Austroraptor è chiaramente un deinonychosauro basale... ma esattamente, cos’è? La somiglianza cranica con Buitreraptor e la collocazione patagonica farebbero pensare che sia un membro di Unenlaginae, il clade al quale è attribuito Buitreraptor. Tuttavia, l’elevato numero di denti, l’assenza di seghettatura, ed il rostro allungato sono condivisi anche con alcuni Troodontidae, in particolare Byronosaurus, del Cretacico Superiore della Mongolia. Inoltre, la presenza di una marcata asimmetria nel piede, con il quarto dito più robusto del secondo, è un carattere tipico dei Troodontidae. Quindi, non è da escludere immediatamente che Austroraptor possa essere un Troodontidae gigante patagonico. L’assenza di altri troodontidi patagonici non è di per sé un vincolo a questa ipotesi, così come la presenza solo in Laurasia di eventuali suoi parenti: anche i Mononykini, tipici teropodi Asiamericani del Cretacico Terminale, hanno i loro parenti più prossimi negli altri alvarezsauridi, noti principalmente nella Patagonia dell’inizio del Cretacico Superiore. Se accettiamo un interscambio faunistico tra alvarezsauridi patagonici e asiamericani durante il Cretacico Superiore, dobbiamo ammettere la possibilità anche di una migrazione nella direzione opposta, con i troodontidi asiatici che migrano in Patagonia. Questa ipotesi era già stata suggerita per Unquillosaurus, un possibile Dromeosaurinae immigrato dal Laurasia (nel caso non risulti grazie a nuovi dati che anch’esso sia un altro Unenlagiinae gigante).
Nel caso Austroraptor risultasse un Troodontidae, allora si potrebbe ipotizzare che abbia occupato la nicchia liberatasi dall’estinzione degli spinosauridi e, possibilmente, anche dall’estinzione degli unenlagiini (infatti, nel caso Austroraptor non fosse un Unenlagiinae, questo clade risulterebbe per ora ristretto alla prima parte del Cretacico Superiore).
Effettivamente, questo è proprio il risultato che produce Megamatrice: Austroraptor risulta un Troodontidae posto in posizione intermedia tra Sinusonasum ed il nodo comprendente Byronosaurus ed i troodontidi più derivati.
Tra i caratteri che accomunano Austroraptor ai troodontidi più che ai dromaeosauridi spiccano la riduzione in lunghezza ed in inserzioni muscolari dell’omero: se osservate il grafico 2c di Novas et al. (2008), noterete che Austroraptor ha il rapporto omero/femore più simile a quello dei troodontidi che a quello dei dromaeosauridi. Di fatto, modificando il grafico ammettendo che Austroraptor sia un troodontide, si ottiene uno scenario più parsimonioso. Ovviamente, si può invocare la convergenza derivante da un ritorno a condizioni più terricole, tuttavia, in base a quello che sappiamo, mi sembra più probabile che Austroraptor sia un Troodontidae patagonico, un immigrato Laurasiatico che fece molta fortuna in Argentina...
Essendo, come sempre, un’ipotesi, attendo eventuali nuovi dati per determinare quale dei due scenari sia più corretto: ripeto, l'analisi filogenetica, valutando la distribuzione completa di tutti i caratteri attualmente codificabili per Austroraptor, propende a collocarlo in Troodontidae: ciò non esclude che nuovi resti (in particolare del cinto pelvico, la zona più diagnostica per gli unenlagiini) possano produrre una nuova interpretazione.
PS: se qualcuno "accusa" la mia analisi filogenetica di essere "vincolata" alle mie ipotesi, e quindi di essere poco scientifica (nel metodo), beh, questo risultato per Austroraptor, tra i Troodontidi, non è per niente una mia imposizione, dato che, onestamente, prima di immetterlo nell'analisi, ero molto convinto che fosse un unenlagiino. Eppure, osservando tutti i caratteri (circa un centinaio quelli codificabili per Austroraptor) saltano fuori aspetti "troodontidi" che prima non avevo notato (confrontatelo sopra con il cranio di Byronosaurus): ad esempio l'ampiezza della barra interfenestrale mascellare, le dimensioni dei denti, o l'inclinazione del lacrimale (non si vede in Byronosaurus, ma è chiaro in Saurornithoides). L'ipotesi che sia un troodontidae, per ora, è solida... ma, ripeto, sempre suscettibile di revisione alla luce di nuovi dati.
Bibliografia:
Novas F.E., Pol D., Canale J.I., Porfiri J.D. & Calvo J.O., 2008 - A bizarre Cretaceous theropod dinosaur from Patagonia and the evolution of Gondwanan dromaeosaurids. Proc. R. Soc. B doi:10.1098/rspb.2008.1554

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