"Uh, ah, caspita... è così che si comincia" |
Lu et al. (2018) descrivono i resti parziali e semiarticolari di un piccolo theropode dal Cretacico Superiore del Henan (Cina). La presenza di vertebre sacrali posteriori carenate, vertebre caudali proceliche, e l'estrema riduzione della parte prossimale del terzo metatarsale non lasciano dubbi sulla collocazione filogenetica dell'esemplare: è un alvarezsauride parvicursorino. La diagnosi dell'esemplare è piuttosto generica per un parvicursorino, dato che gli autori elencano caratteristiche che troviamo anche in altri alvarezsauridi. Nondimeno, essi istituiscono un nuovo taxon, Qiupanykus zhangi.
Associato ai resti scheletrici di Qiupanikus, adiacente alla serie di vertebre caudali, è un grosso frammento di guscio di uovo. Le dimensioni del frammento, e la texture della sua superficie esterna, suggeriscono che sia l'uovo di un grosso oviraptorosauro.
Gli autori discutono le possibili interpretazioni per l'associazione di un guscio di oviraptorosauro e parte dello scheletro di un alvarezsauro, e concludono che la più probabile spiegazione sia un comportamento alimentare. Ovvero, gli autori concludono che questo fossile documenti l'abitudine degli alvarezsauridi a predare le uova di altri dinosauri.
A parte l'ironia di vedere un uovo di oviraptorosauro (nome che significa “ladro di uova”) che viene rubato da altri dinosauri, la logica che tiene in piedi l'idea dell'alvarezsauro mangia-uova è veramente debole.
Chi segue questo blog dalle sue origini sa già dove voglio andare con questo post: nell'unica direzione saggia e sensata che un paleontologo deve sempre seguire quando ha un fossile tra le mani.
Direzione scavata dalla cara, insostituibile e sacrosanta mamma della paleontologia, la
TAFONOMIA
Purtroppo, non c'è traccia di analisi tafonomica in Lu et al. (2018), e questo rende molto debole qualsiasi argomentazione sulle cause della associazione tra le ossa e il frammento di guscio.
Gli autori elencano le possibili opzioni per spiegare questa associazione:
1- associazione puramente casuale,
2- l'uovo è stato deposto dall'alvarezsauro
3- l'alvarezsauro stava mangiando l'uovo
In assenza di prove a sostegno di una relazione causale uovo-ossa, l'ipotesi di partenza che dobbiamo seguire è la 1. Quella è la nostra “ipotesi nulla”, e solo prove positive possono portarci a preferire una delle altre opzioni.
Per motivi che non comprendo, gli autori invece vanno direttamente alla opzione 3, e pretendono di vedere in questo fossile qualcosa che nel fossile non è presente.Questo succede quando non si svolge una analisi tafonomica.
Cosa avrebbe portato la tafonomia del sito? A scremare con maggiore robustezza le opzioni disponibili, e a ricostruire con dettaglio la sequenza di eventi biologici, ambientali e geologici che hanno portato al fossile che abbiamo tra le mani.
Innanzitutto, l'analisi avrebbe dovuto stabilire il contesto ambientale e deposizionale.
In che sedimento sono i resti? Ovvero, in che condizioni fisiche è stato sepolto?
Inoltre, l'assenza della parte anteriore dello scheletro è un altro indizio fondamentale da includere nella tafonomia: nonostante gli autori descrivano alcune vertebre presacrali, dalla foto del fossile non vedo alcun elemento scheletrico anteriore al bacino. Quali fattori rimuovo la parte anteriore di uno scheletro? Fattori precedenti o successivi il seppellimento?
Il grado di articolazione delle ossa. Sebbene parzialmente disarticolate, le ossa mantengono le disposizioni originali nello scheletro (le caudali sono allineate, gli arti sono posizionati simmetricamente e con le ossa in sequenza prossimo-distale). Quali fattori permettono la conservazione delle relazioni tra le ossa? Quali invece le distruggono?
Il frammento di guscio di uovo, in che condizioni è preservato? Mostra erosione della superficie o dei margini? Il lato esposto come è disposto rispetto alle ossa? Dove sono gli altri resti dell'uovo?
Faccio notare che il guscio è esposto con la superficie esterna, e che una delle vertebre caudali appare in parte coperta dal frammento. Questa disposizione mi fa sospettare che il frammento sia stato depositato sopra il corpo dopo che questo ultimo era già in posizione di morte, e che quindi sia stato trasportato al pari dei sedimenti che hanno ricoperto la carcassa. Ciò smentirebbe l'idea di una relazione in vita tra dinosauro e uovo.
Purtroppo, in assenza di alcuna analisi sedimentologica e tafonomica, qualsiasi speculazione è del tutto gratuita. Non ci sono motivi per sostenere che il frammento e le ossa siano associati per cause precedenti il seppellimento, e pertanto l'unica opzione plausibile è che l'associazione sia casuale.
Non sto dicendo che un alvarezsauro non possa mai nutrirsi (anche?) di uova, ma l'aver trovato un frammento di guscio accanto ad uno scheletro non comporta automaticamente una relazione trofica.
I fossili non sono fotografie dirette della vita degli organismi estinti, e quindi non è sufficiente avere una associazione fossile per dedurre una associazione in vita.
Per quanto pregevole ed accattivante possa essere l'illustrazione di paleoarte che associate al vostro articolo, se non portate una analisi tafonomica a supporto della vostra ipotesi, essa va ad aggiungersi alla lunga lista delle favole paleontologiche.
Bibliografia:
Lu et al. (2018) A new alvarezsaurid dinosaur from the Late Cretaceous Qiupa Formation of Luanchuan, Henan Province, central China. China Geology 1:28-35.
Quindi essenzialmente siamo tornati a quando si credeva che Oviraptor fosse il dinosauro ladro di uova per eccellenza? Perché non impariamo dai nostri errori?
RispondiEliminaLuca
Tra gli Qiupanykus zhangi si usava seppellire i propri cari sotto un uovo di Oviraptor per garantirgli un al di là ricco di nutrimento.
RispondiElimina(Chiaramente scherzo ehh)
Grazie, concordo in pieno con l'analisi partendo anche da qui:"I fossili non sono fotografie dirette della vita degli organismi estinti, e quindi non è sufficiente avere una associazione fossile per dedurre una associazione in vita". Almeno chi si dice e lavora come paleontologo dovrebbe avere chiaro questo concetto e trasmetterlo chiaramente. Viva Theropoda
RispondiEliminaDevo anche dire che il fatto che un animale muoia (e fossilizzi) mentre si sta alimentando mi sembra non certo impossibile, ma poco probabile. a meno che non ritengano che il resto d'uovo non sia interpretato come un residuo alimentare interno alla cavità addominale.
RispondiEliminaEmiliano
ps apprezzo moltissimo il nuovo layout, non mi ero mai permesso di dirlo, ma anche per me bianco su fondo nero, per quanto elegante, era ai limiti dell'illeggibile
A fourth possibility is that the alvarezsaurid preferred an environment that happened to be conducive to oviraptorid nesting. A fifth is that alvarezsaurids and oviraptorosaurids shared nesting sites. A sixth is that the alvarezsaurid was fed to young oviraptorids by the parents. And on and on. Not that any of this is supported by evidence either, but there is absolutely no reason to prefer any of the myriad possibilities to "just a random eggshell".
RispondiEliminaThis bothered me about the paper as well. There's already enough speculation about alvarezsaurid ecology; we hardly need another one based on potentially meaningless association.
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