Così è stato.
Dzik et al. (2008) descrivono brevemente l’associazione faunistica di Lisowice (Polonia meridionale), risalente al Triassico finale. L’animale più interessante rinvenuto non è il (presunto) teropode, bensì un gigantesco sinapside dicinodonte... ma dato che il blog non si chiama “Therapsida”, non vado oltre con questo animale.
Il teropode di Lisowice è descritto sulla base dei resti del tetto cranico, base del neurocranio, dentale, omero, pube e femore. Fate bene attenzione: nello stesso articolo è illustrata una ricostruzione preliminare del teropode, la quale mostra anche altre parti (premascellare, mascellare, jugale, ulna, vertebre) che non sono descritte. Probabilmente, gli autori non ritengono più che tali parti aggiuntive siano del teropode, ed, in effetti, ciò è quasi sicuro per il mascellare e premascellare, che sono molto più simili a quelle dei rauisuchi (il mascellare è praticamente identico a quello di Teratosaurus!). (Nota critica: Forse gli autori avrebbero fatto meglio a omettere tale ricostruzione dell’articolo, o al più, omettere le ossa che non descrivono: data la tendenza degli appassionati a basarsi più sulle immagini che sul testo, potrebbe essere l’ennesima fonte di disinformazione).
L’animale in questione, basato solo sui resti descritti nel testo, è effettivamente un teropode? Alcuni dei caratteri citati sono presenti nei teropodi basali; tuttavia sappiamo che alcuni crurotarsi rauisuchi (ad esempio Effigia; Nesbitt & Norell, 2006) hanno evoluto per convergenza alcuni di questi tratti; quindi, potrebbe essere che il fantomatico teropode di Lisowice sia invece un crurotarso. Ad esempio, l’allungamento del pube e la presenza di recessi basisfenoidi, citati da Dzik et al. (2008) come prove di uno status teropode, sono presenti anche in Effigia. Per testare contemporaneamente entrambe le eventualità, ho inserito questo enigmatico arcosauro polacco nell’analisi di Nesbitt & Norell (2006) che comprende sia crurotarsi che dinosauromorfi.
Il risultato preliminare indica che l’animale di Lisowice è un dinosauromorfo non-dinosauro, più derivato di Marasuchus. A questo proposito, è interessante ricordare che un altro dinosauromorfo basale, più derivato di Marasuchus, è presente nel Triassico Superiore polacco: Silesaurus. L’esemplare di Lisowice è un silesauride? Solo uno studio più dettagliato potrà risolvere queste questioni.
Per curiosità, ho provato a codificare il rettile di Lisowice nell’analisi di Nesbitt & Norell (2006) includendo anche le parti illustrate ma non descritte (premascellare, mascellare, jugale, vertebre e ulna): anche in quel caso, il rettile di Lisowice risulta un dinosauromorfo, ma ora forma una politomia irrisolta con Lagerpeton, Marasuchus e Dinosauria.
Quindi, concludendo, è plausibile che il rettile di Lisowice (se non è una chimera) sia una nuova specie di dinosauromorfo, ma molto probabilmente non un teropode, e quindi tanto meno un tetanuro. In effetti, la presenza di un dinosauromorfo basale nell’ecosistema di Lisowice (indipendentemente dall’età precisa di tale associazione) è più coerente con la presenza nella stessa formazione di un dicinodonte.
Bibliografia:
Dzik J., Sulej T. & Niedzwiedzki G., 2008 - A dicynodont−theropod association in the latest Triassic of Poland. Acta Palaeontologica Polonica 53 (4): 733–738.
Nesbitt S.J. & Norell M.A. - 2006. Extreme convergence in the body plans of an early suchian (Archosauria) and ornithomimid dinosaurs (Theropoda). Proceedings of the Royal Society of London B 273: 1045–1048.
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