Oggi il contatore delle visite ha raggiunto quota 200 mila!
Grazie a tutti i lettori di Theropoda, per la fiducia e la presenza continua!
Ormai, il blog si mantiene con una media di visualizzazioni giornaliere
che ruota attorno a 1000 (per un totale di circa 400 mila clik dall'inizio dell'attività del contatore) segno che il successo e la frequentazione non pare, per ora, subire cali. Il trend dei dati conferma questo successo: dalla
nascita di Theropoda (
fine gennaio 2008) fino alla quota di 100.000 visite sono occorsi ben 24 mesi (
era l'inizio di febbraio 2010), mentre solo 9 mesi sono occorsi per passare da 100.000 e arrivare ai 200.000 di oggi!
Nel bene e nel male, nonostante tutti i limiti ed i difetti del vostro paleo-blogger, la presenza costante e in crescita dei visitatori dimostra che ho prodotto (e continuo a produrre) qualcosa di positivo, perlomeno nell'ambito della blogosfera scientifica italiana. Inoltre, grazie anche alla presenza del link -in alto- di GoogleTranslator (grazie,
Nick!), sebbene imperfetto nella sua azione di traduttore dall'italiano all'inglese, noto con piacere che la componente internazionale (extra-italiana) è progressivamente salita, ed attualmente si mantiene stabile sul 40% del pubblico dei visitatori.
Nonostante che il blog Theropoda sia nato quasi per caso, ammetto che è stata una delle mie casualità più azzeccate: la rete è una straordinaria vetrina, se si sa sfruttare e si ha qualcosa da offrire. Grazie anche a Theropoda ho conosciuto molti altri paleontologi ed appassionati, non solo italiani, ho creato un tessuto di legami e collaborazioni, altrimenti impensabile. La rete mondiale è straordinariamente utile, se usata in modo intelligente. Essa non è solo ricettacolo inesauribile di informazioni (più o meno utili, vere o meritevoli), ma anche un mezzo meraviglioso per superare le barriere fisiche e annullare le distanze tra persone accomunate da interesse e passione. In alcune occasioni della vita "reale", ho incontrato persone che, inaspettatamente, si sono dichiarate lettori del mio blog: è davvero una piacevole sorpresa constatare come i miei pensieri possano arrivare così lontano e persistere in altre menti, diffondersi, anche essere attaccati e criticati, ma nondimeno acquistare una loro oggettività libera dal corpo del loro autore, propagarsi rapidamente (e a volte persistere) nella rete mondiale.
Penso a concetti e parole (spesso estemporanei, forse errati) elaborati dalla mia mente, come "Majungasaurus anfibio", "Dodoraptor", "Megamatrice"... parole che, almeno tra i lettori fissi del blog, hanno un senso familiare, e che potranno diffondersi anche slegate dal blog.
Mi piace pensare (e vorrei che qualcuno mi confermasse o smentisse) che Theropoda.blogspot sia stato uno degli attori della
Rinascita Dinosaurologica Italiana che stiamo vivendo in questi anni. Io ho cercato di diffondere nel web la mia concezione della paleontologia. Sicuramente, essa è parziale, imperfetta e non completa, ma anche onesta e fondata sulle mie dirette ricerche, sulla mia personale esperienza di naturalista e appassionato di vertebrati fossili. Spero che il blog abbia contribuito a generare anche in altri l'interesse per la "nuova paleontologia" dei dinosauri, più rigorosa, quantitativa e metodica rispetto alla "versione romantica" (e, a mio avviso, molto grossolana e un po' infantile) ancora molto divulgata in Italia.
So che il mio modo di esporre le opinioni può dare fastidio, ed io non mi nascondo dietro l'ipocrisia del buonismo. Probabilmente, anche la schiettezza con cui scrivo ha riscosso successo, consolidando il numero crescente dei lettori di questo blog.
Ovviamente, l'ultima parola spetta proprio ai miei lettori, oltre che alla mera misura dell'interesse quantificata dalle visite.