(Rough) Translator

12 luglio 2011

Move Over, Carcharodontosaurus and Spinosaurus: a New Giant Rules! - Episode Two: Megamatrix beta vers.1

Nel precedente post, ho introdotto e descritto MPM 2594, un frontale di un grande theropode dal Cenomaniano del Marocco, ed ho mostrato che la sua morfologia indichi un nuovo carcharodontosauridae distinto da Carcharodontosaurus (Cau, Dalla Vecchia and Fabbri, in press). Tuttavia, come ho detto più volte, questo tipo di affermazioni (tassonomiche e filogenetiche) richiede un'analisi quantitativa dei caratteri, e non la sola menzione delle evidenze. Inoltre, un lettore attento potrebbe sollevare un'ulteriore obiezione: nel Kem Kem esistono almeno 3 theropodi giganti, Carcharodontosaurus, Deltadromeus e Spinosaurus, e forse un grande abelisauride noto da resti frammentari; attualmente, di questi taxa solo di Carcharodontosaurus è noto il frontale, mentre negli altri è ancora ignoto: pertanto, anche se sono evidenti le sinapomorfie con carcharodontosauri ed è stata dimostrata la differenza da Carcharodontosaurus, come possiamo stabilire che MPM 2594 non appartenga a Spinosaurus, o a Deltadromeus o all'abelisauride senza nome? Ovvero, è possibile che MPM 2594 sia uno di quei tre dinosauri, e non un nuovo carcharodontosauride?

Alla luce di queste potenziali obiezioni, nel nostro studio abbiamo incluso MPM 2594 in un'ampia analisi filogenetica dei theropodi, al fine di stabilire: 1) la sua posizione filogenetica più precisa possibile, 2) determinare se e quanto sia plausibile che MPM 2594 sia attribuibile ad uno dei 4 theropodi già noti nel Kem Kem invece che ad una specie nuova. Dato che nessuna analisi attualmente pubblicata era in grado di testare nel dettaglio quei due punti, abbiamo usato una nuova analisi, derivata da un'analisi molto più ampia ancora in preparazione. Se siete lettori fissi di Theropoda, saprete di cosa parlo: l'analisi usata nell'articolo su MPM 2594 è una versione ridotta di Megamatrice, la prima pubblicata! Chiamaremo questa versione Meg (Megamatrice) beta1.0 (dato che sono in revisione altre due analisi derivate da Megamatrice, a breve ci saranno altre versioni). Meg beta1.0 comprende 37 taxa e 808 caratteri. I taxa scelti sono i più rappresentativi di tutti i cladi di Neotheropoda (in particolare quelli comprendenti i taxa del Kem Kem), scegliendo i generi di cui sia noto il frontale, per agevolare una comparazione diretta con MPM 2594. Inoltre, l'analisi comprende tutti i taxa del Kem Kem, anche quelli che non presentano il frontale.
L'analisi ha dato un buon risultato, dato che risulta un singolo albero più parsimonioso. Esso colloca MPM 2594 in Carcharodontosauridae, in posizione intermedia tra Eocarcharia ed i taxa più derivati inclusi (Acrocanthosaurus, Shaochilong ed i Carcharodontosaurinae), come ipotizzato nel precedente post. 

Una volta stabilito ciò, abbiamo testato le ipotesi alternative, ovvero, che MPM 2594 possa essere un Carcharodontosaurus aberrante, oppure Spinosaurus, oppure Deltadromeus, oppure un Abelisauridae. I test hanno mostrato che queste alternative sono da 4 a 7 steps più lunghe dell'albero più parsimonioso. Inoltre, abbiamo stabilito che queste differenze sono statisticamente significative. Riteniamo che questo metodo possa diventare la prassi per future identificazioni di esemplari frammentari.
In conclusione, i dati attualmente noti indicano che l'unica ipotesi plausibile è che MPM 2594 sia un carcharodontosauride basale. Sulla base della sua posizione filogenetica, quindi è possibile ipotizzare il suo aspetto, che non doveva differire molto da questo:

Nel prossimo post parlerò delle implicazioni di questa scoperta.

Bibliografia:
Cau A., Dalla Vecchia F.M. e Fabbri M. In press. Evidence of a new carcharodontosaurid from the Upper Cretaceous of Morocco. Acta Palaeontologica Polonica. doi:10.4202/app.2011.0043

5 commenti:

  1. complimenti per il lavoro (ho soprattutto apprezzato la struttura logica e il rigore dell'analisi) e per il debutto ufficiale di megamatrice (ormai per noi lettori del tuo blog quasi un'entità mistica, anche se so che questo ti farebbe storcere il naso). le circostanze del ritrovamento di questo fossile marocchino, mi hanno fatto sorgere però alcune domande riguardo a come un paleontologo dovrebbe comportarsi di fronte a reperti di incerta provenienza, sia geografica che stratigrafica. Le vecchie collezioni paleontologiche di tutti i musei del mondo sono pieni di reperti (anche molto importanti) di cui si ignorano provenienza precisa e livello stratigrafico. Ma nel caso di nuovi "ritrovamenti" (inclusi gli acquisti da raccoglitori locali), la mancanza di dati certi non potrebbe (dovrebbe?) pregiudicarne il valore scientifico? Il fossile in questione non potrebbe addirittura provenire da un altro continente ed essere finito su di una bancarella in marocco? esistono regole da seguire in casi come questi, accettate dalla comunità scientifica?

    RispondiElimina
  2. ...dimenticavo..
    ciao,
    Marco

    RispondiElimina
  3. L'obiezione è lecita, e sarebbe ideale basarsi solo su esemplari campionati in modo rigoroso. Tuttavia, il confine tra reperti "raccolti bene" e quelli "raccolti male" è sfumato, non netto: niente "regole" precise, ma il buon senso. I venditori di Tafilalt da cui proviene MPM 2594 sono locali che campionano nell'area circostante, non venditori come quelli di Tucson che acquistano da mezzo mondo. La matrice sabbiosa che in vari punti incrosta il fossile, ed il colore stesso del fossile, sono quelli tipici dei fossili dal Kem Kem. In questo caso, quindi, siamo tranquilli. Altrimenti, l'articolo sarebbe stato rifiutato dalla rivista.

    RispondiElimina
  4. ok. quindi, in questo caso, caratteristiche oggettive rilevabili sul fossile (tipo di fossilizzazione, matrice) permettono di colmare, almeno in parte, la mancanza di dati diretti sulla posizione stratigrafica e geografica del reperto.
    Per finire, sono sicuro che la vostra identificazione ed interpretazione renderanno questo fossile un richiamo in più per nuovi visitatori al Museo di Montevarchi, noto per la sua fauna a vertebrati quaternaria. Si sa, tira più un osso di dinosauro che uno scheletro di mammut.

    Marco

    RispondiElimina
  5. Congratulazioni multiple!
    1 Per l'articolo
    2 Per i post, chiarissimi e fenomenali
    3 Per i piccoli figli che crescono così in fretta... ! Diamo a Meg il benvenuto nel mondo :D

    RispondiElimina

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------