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13 giugno 2009

C’è la Patagonia nel sud della Francia?

Nel precedente post su Dryptosaurus ho sottolineato che la realtà della Laurasia del Cretacico Superiore è ben più complessa della solita visione stereotipata che molti sono soliti avere, plasmata sulla ricca fauna asiamericana popolata da Tyrannosauridi, hadrosauridi e ceratopsi. Abbiamo visto che esistevano varie provincie, parzialmente separate, non tutte popolate dalle stesse faune.

In particolare, abbiamo prove dell’esistenza, proprio alla fine del Cretacico, di una fauna endemica europea, nota nei Balcani e nel sud della Francia, popolata da Titanosauri, ankylosauridi basali e ornithopodi. Questa fauna ricorda più alcune comunità del Gondwana, piuttosto che l’Asiamerica, e indicherebbe un perdurato interscambio faunistico con l’emisfero meridionale, piuttosto che con “l’Impero dei Tyrannosauridi”. Quali theropodi popolavano questa regione europea?

Limitandomi al sud della Francia, abbiamo resti di abelisauroidi, documentati fin dalla metà del Cretacico (Genusaurus, ed il frammentario Tarascosaurus), oltre che la coppia di Dromeosauridi Pyroraptor e Variraptor (quest’ultimo descritto qui e qui). Come accennai nel secondo post su Variraptor, l’omero attribuito a questo theropode ricorda quello degli unenlagiini. Al tempo di quel post, basandomi sull’ipotesi che ci fosse una possibile mescolanza di resti di diversi taxa in Variraptor, preferii mantenere l’attribuzione di Variraptor solo all’olotipo, ed a classificare gli altri resti come appartenenti ad altri maniraptori non ancora identificati, tra cui, appunto, un possibile unenlagiino.

Recentemente Chanthasit & Buffetaut (2009) descrivono nuovi resti di Dromaeosauridae dalla stessa località che ha fornito i primi resti di Variraptor. Tra gli esemplari rinvenuti (denti isolati, un ulna, un sacro, un ileo ed un femore) spicca un ileo che combacia perfettamente nelle posizioni delle cicatrici ossee delle vertebre sacrali con il sacro dell’olotipo di Variraptor. Pertanto, alla luce di questa osservazione, è molto probabile che tale ileo appartenga all'olotipo di Variraptor. Le altre ossa potrebbero appartenere sia a Variraptor che a Pyroraptor, i quali parrebbero, sulla base dll’anatomia dell’ulna, essere due generi distinti: pertanto, per ora non è possibile stabilire quali ossa siano di un taxon e quali dell’altro.

Basandomi sulle numerose informazioni ricavabili da questo ileo, è possibile stabilire con buona sicurezza dove collocare Variraptor dentro Dromaeosauridae. Chanthasit & Buffetaut (2009) confrontano Variraptor con gli altri dromaeosauridi laurasiatici, concludendo che esso appartiene ad una distinta linea endemica dell’Europa.

Io sono giunto ad una diversa interpretazione. L’ileo di Variraptor è molto simile a quello di Unenlagia. A mio parere, tale somiglianza è pari, se non superiore, a quella esistente tra Variraptor ed i taxa laurasiatici. Difatti, con l’immissione in Megamatrice delle nuove codifiche ricavabili dall’ileo (circa 40), risulta che Variraptor è un unenlagiino. Quindi, l’omero di Variraptor che avevo attribuito provvisoriamente ad un possibile nuovo unenlagiino sarebbe effettivamente di Variraptor!

Questo risultato non solo è sostenuto dall’analisi filogenetica di Megamatrice, ma anche da quella dei dromaeosauridi di Longrich & Currie (2009), alla quale ho appunto incluso Variraptor (attenzione, esso risulterebbe un unenlagiino anche senza includere le codifiche dell’omero “unenlagiino”). Inoltre, e questo lo dico per quei soliti bigotti che sono schifati dalle analisi filogenetiche, questo risultato è sostenuto anche biogeograficamente dalla composizione generale della fauna francese, che ricorda, come ho detto sopra, più la Patagonia che il Nordamerica.

Conclusione: non è necessario andare fino in Patagonia per vedere dinosauri “patagonici”, basta un’oretta di auto dalla Liguria!

Ringrazio Dario Soldan per avermi inviato l’articolo di Chanthasit & Buffetaut (2009).

Bibliografia:

Chanthasit P. & Buffetaut E., 2009 - New data on the Dromaeosauridae (Dinosauria: Theropoda) from the Late Cretaceous of southern France Bulletin de la Societe Geologique de France 180; no. 2; p. 145-154; DOI: 10.2113/gssgfbull.180.2.145.

Longrich N.R. & Currie P.J., 2009 - A microraptorine (Dinosauria–Dromaeosauridae) from the Late Cretaceous of North America. Proceedings of the National Academy of Sciences, online preprint 16 March 2009.

Novas F.E., 2004 - Avian traits in the ilium of Unenlagia comahuensis (Maniraptora, Avialae). Feathered Dragons: Studies on the Transition From Dinosaurs to Birds, eds Currie PJ, Koppelhus EB, Shugar MA, & Wright JL (Indiana University Press, Bloomington), pp 301-342.

1 commento:

  1. Chissà se anche in Sardegna un giorno si ritroveranno resti di dinosauri... nel Mesozoico era vicinissima al sud della Francia e alla penisola iberica...

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