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20 maggio 2025

RECENSIONE DEL TRAILER DEL QUARTO EPISODIO DELLA SECONDA TRILOGIA(ok, ma se è un quarto episodio, allora non è una trilogia) DI BILLY PARK

Too late, bro.

Approfitto delle pause necessarie a far macinare le analisi filogenetiche per lo studio di un nuovo taxon (no spoiler!) per commentare il trailer appena uscito del prossimo episodio di Billy Mundo.

A differenza del mio pudore nel non parlare del mio nuovo taxon, il trailer ci va pesantissimo e praticamente ci spiattella l'intero film senza bisogno di andare al cinema. Dire "recensione senza spoiler" di questo trailer equivale a dire "non parlo del trailer". Se sommiamo questo trailer alle notizie già fatte circolare dalla produzione, è abbastanza chiaro cosa vedremo al cinema. 

Hollywood, quando imparerai che un trailer NON deve essere un abstract del film?

Il trailer si apre con il laboratorio segreto che nessuno conosceva ma nel quale sono stati creati i primi cloni di dinosauro, ovvero, un retcon del secondo film del 1997 (a sua volta, un retcon del primo film del 1993). La scena è chiaramente un flash-back poiché abbiamo il laboratorio bianco e lindo, e una specie di estetica vintage anni '80. Vediamo il famigerato MutanDino che afferra la solita comparsa che deve morire malissimo, e capiamo che per essere antico quanto il laboratorio vintage anni '80, MutanDino ha almeno 35-40 anni... quindi è un dinosauro mutante millennial. Il peggio del peggio (parola di X-Gennial).

A me questa cosa che ora è canonico che John Hammond sia stato un bugiardo patologico che ci ha nascosto tutti i suoi mega-laboratori inizia a stare sullo stomaco. Non è carino scaricare tutte le bugie su una persona defunta. Ora, se il trend è questo, nel prossimo episodio scopriremo che questo laboratorio appena scoperto in questo film non fu il primo primissimo originale, perché ce ne fu uno ancora prima, risalente al 1980, basato su tecnologia genetica degli anni '70 e computer a vapore... e poi un altro ancora precedente, così a ritroso fino al 3800 avanti Cristo, quando gli ultimi dinosauri salirono sull'Arca di Noè.

Scopriamo che su questa isola dimenticata da Dio ci sono intere mandrie di dinosauri sauropodi. La cosa è ovviamente demenziale, dato che nel precedente film abbiamo avuto l'INTERO PIANETA TERRA popolato da dinosauri di tutte le forme e dimensioni. Ma tutti (sia i personaggi che il pubblico) faranno finta di non aver mai visto un dinosauro in vita loro, e che Uh, Ah, Caspita! Un dinosauro! Che figata incredibile! Tutto con sottofondo di John Williams.

Ecco, qui si tocca il punto più dolente dell'intero Franchise di Billy... la totale indifferenza e disprezzo verso la continuità temporale. Ad ogni episodio, i dinosauri cambiano livrea, il numero delle specie clonate cresce esponenzialmente, il numero delle isole usate come laboratori, dei centri di ricerca (tutti ovviamente super-segreti fino al prossimo episodio) e dei miliardi di dollari spesi si moltiplica come una pandemia, ed elementi chiave della trama precedente vengono sistematicamente ignorati, negati, rivisti, stravolti e rinnegati. E tutti sembrano non aver mai visto un dinosauro prima di quel momento.

Vi ricordate le bambine clonate che erano nipoti di soci mai visti prima che nel film successivo diventano cloni dirette di figlie genetiste premi Nobel mai viste né sentite prima? Da dove saltava fuori la genetista geniale? Da nessuna parte. Per quattro episodi avevamo creduto che il solo genetista fosse Wu (a Isla Nublar, anzi, no, su Isla Sorna), poi si scopre che invece tutto il lavoro era stato fatto altrove. La trama è totalmente incoerente, sconclusionata, frammentaria ed episodica che viene il sospetto che ogni episodio si svolga in un universo alternativo ogni volta differente.

Il trailer mostra già tutti i classici elementi che nessuno vuole in questi film ma che per qualche misteriosa deformazione mentale gli sceneggiatori pensano che siano richiesti: le trame famigliari, i bambini, questa volta persino con connotazioni terzomondiste dato che abbiamo una famiglia apparentemente migrante che decide di attraversare l'Oceano per approdare su un'isola con rovine precolombiane (!). In America (aka USA) qualche idiota si lamenterà che il film è propaganda woke pro-migranti. Gli eroi sono ovviamente un melting pot di stereotipi: la donna alta un metro e mezzo ma che ha le capacità fisiche di un culturista austriaco che mangia berretti verdi a colazione, un paleontologo nerdosamente occhialuto che non sembra stupefatto dalla richiesta di andare su un'isola per prendere campioni biologici di dinosauro quando vive in un universo narrativo dove i dinosauri hanno popolato l'INTERO PIANETA TERRA (vedi episodio precedente... ah, già, che stupido, io che pretendo una continuità logica e narrativa tra gli episodi), abbiamo un bianco ricco vestito bene che probabilmente alla fine salta fuori essere il cattivo traditore di turno, ed infine abbiamo una banda di simpatici Malboro Men (cit.) armati di improbabili armi d'assalto.

C'è il mini-dinosauro mascotte che sembra copiato apposta dal cosetto verde di the Mandalorian... un po' come lo stesso MutanDino che è esplicitamente dichiarato essere un Rancor di Guerre Stellari ibridato con un Alien dell'omonimo franchise. Ah, l'originalità...

Infine, c'è un altro non-dinosauro che conquisterà i cuori di milioni di bambini convinti che sia un vero dinosauro: lo Pteroraptor, Dinodactylus, Scansatibuonsensorius, insomma, un raptor col patagio. Sì, perché piuttosto che fare un patetico Dromaeosauridae reale con ali piumate, noi lo facciamo con la pelle squamata e le ali da pterosauro (che erano a loro volta piumati, ma chi se ne frega). E voi hater fissati con i dinosauri accurati non potete dirci niente perché è un Mutante, ovvero una cosa che puoi mettere come ti pare in un film e questo non è un documentario. Per mezzo secondo mi ero illuso fosse uno scansoriopterygide gigante, poi ho controllato i singoli fotogrammi... e, no, è proprio un mostro del tutto inventato. Ormai, è canonico che Jurassic Park è sempre stato un film sui Mutanti!

Quindi, riassumendo, il trailer ci dice che i buoni vanno sull'Isola del Teschio di Cristallo alla ricerca del DNA di dinosauro, scoprono che sull'isola ci vivono un Gorilla mutante (MutanDino), un T-rex, tre Spinosaurus, almeno uno Pteroraptor squamosus e centinaia di dinosauri. I buoni salvano una famiglia di immigrati attaccati dal T-rump, raggiungono il centro visitatori, riaccendono la corrente, sono attaccati dallo Pteroraptor, Scarlett si Laracrofta all'estremo per la gioia dei maschietti (alfa, beta, epsilon, omicron) in sala, poi ci sarà lo scontro finale tra MutanDino e gli spiriti di Indoraptor, Indominus, John Hammond e la mamma della bambina clone. 

Se torna anche Starlord e la figlia di Richy Cunningham do un 6. A loro due, non al film. 


 

5 commenti:

  1. Isla Nublar, Sorna, la villa di Lockwood, il laboratorio sulle Dolomiti ed ora quest'altra isola...certo che dev'essere una baggianata clonare dinosauri se ci sono tutti questi laboratori...togliendo così quel senso di evento straordinario compiuto nel primo film.

    Io speravo che essendoci Edwards alla regia, avendo visto i suoi lavori precedenti ( Rogue One, Godzilla, Monsters), togliesse quella patina di bimbominkiaggene che avvolgeva i precedenti JW. Ma sono un povero fisso...

    I dinosauri malformati avrebbero avuto un briciolo di senso se avessero deciso di fare un film che fosse interamente un prequel, in cui mostravano i primi tentativi di clonazione da parte della Ingen per la creazione del parco originario.

    La sola cosa che ho yrovato meno peggio è il nuovo esemplare di rex. Non ho capito se quegli pterosauri siano un ennesimo redesign di Quetzalcoatlus, oppure degli azhdarchidi di un'altra specie.

    Insomma, una saga che ha perso la bussola.

    -Andrea

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    1. Non entro nella questione, ma online hanno notato che il design del Tyrannosaurus nel nuovo film è lo stesso del precedente "Dominion". Alcuni fotogrammi dai due film si sovrappongono fedelmente. Personalmente, non ho mai amato il design di Tyrannosaurus, è sempre stato un compromesso tra l'iconografia di Paul e le esigenze fisiche dell'animatronico. Col tempo è diventato sempre più magro e dinamico, a discapito del realismo.

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    2. Ah, non ho ancora visto questa sovrapposizione online, dandogli un'occhiata mi ricordava più il maschio del secondo film.

      A tal proposito, ne approfitto per fare una domanda.

      È possibile teorizzare, sulla base del materiale fossile attualmente a disposizione, se in Tyrannosaurus vi fosse un dimorfismo sessuale più o meno evidente?

      È possibile teorizzare quali differenze potessero avere i due sessi, se ne avevano ?

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    3. Il dimorfismo sessuale in Tyrannosaurus è un vecchio dibattito. Risposta breve: abbiamo troppo pochi esemplari per individuare in modo rigoroso un eventuale dimorfismo nella popolazione. Quindi la risposta è "non si può sapere".

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  2. Ok che ormai la continuity nel franchise si è estinta ma possibile che non avessero un'idea migliore di copiare "Il Mondo Perduto"? Lo hanno già fatto in "Fallen Kingdom" con pessimi risultati. Che poi viene da chiedersi quante cavolo di isole possedesse la Ingen in giro per il pianeta. Vero che nel romanzo ne possedevano 8 (Nublar, le 5 Morti inclusa Sorna e due isole nelle Azzorre e in Giappone per futuri parchi) ma non mi pare che nell'universo dei film se ne sia mai accennato. Tra l'altro in "Fallen Kingdom" avevano pure introdotto quel santuario di cui ci hanno mostrato solo il plastico a casa del socio di Hammond.

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