Serrano-Brañas et al. (2020)
descrivono resti frammentari di theropode da tre località della
Formazione Cerro del Pueblo (Cretacico Superiore) del Messico, ed
istituiscono un nuovo taxon, Paraxenisaurus normalensis.
Questo nuovo theropode di taglia medio-grande (lunghezza stimata sui
6 metri) viene riferito ad Ornithomimosauria, e collocato in
Deinocheiride. Se confermato, sarebbe il primo deinocheiride
nordamericano (e primo fuori dall'Asia).
Sebbene l'ipotesi sia intrigante, ci
sono alcuni punti deboli in questa ipotesi.
Il primo è che il materiale in
questione è molto frammentario e proviene da tre località distinte.
Dei tre esemplari, quello scelto come olotipo (ed unico sicuro da
riferire a questa specie) consiste di frammenti di falangi della mano
ed un piede parziale (parte dell'articolazione della caviglia, parte
dei metatarsali II-III-IV e alcune falangi, tra cui un quarto dito
quasi completo). Gli altri esemplari consistono principalmente di
frammenti di metacarpali e falangi, ed un femore parziale, ed io sono
dubbioso sulla possibilità di riferire tali elementi alla stessa
specie dell'olotipo, dato che ci sono pochissimi elementi
sovrapponibili tra i tre esemplari. Pertanto, esiste il rischio che
Paraxenisaurus, – inteso come sommatoria di tutti e tre gli
esemplari – sia una chimera.
Al fine di evitare il rischio che
questo taxon (e la sua interpretazione) siano influenzate da una
combinazione chimerica ed artificiale di caratteri, ho testato
Paraxenisaurus nella mia analisi di Theropoda codificando
questo taxon unicamente sulla base dell'olotipo, omettendo per ora le
informazioni deducibili dagli altri esemplari.
L'analisi preliminare colloca Paraxenisaurus nella parte basale di Therizinosauria, in posizione comparabile a quella di Beipiaosaurus. Dato che in Nord America sono noti therizinosauroidi sia basali che derivati, questo risultato appare più plausibile dell'ipotesi deinocheiride.
Imponendo che Paraxenisaurus sia interno ad Ornithomimosauria, l'analisi risultante è un solo step più lunga dell'ipotesi therizinosauriana: tuttavia, in quel caso, Paraxenisaurus è una forma basale sister-taxon di Nqwebasaurus. Imponendo invece che esso sia un membro di Deinocheiridae, l'analisi risulta di 3 steps più lunga dello scenario therizinosauroide.
In conclusione, data la frammentarietà del materiale e l'incertezza sulla attribuzione di tutti gli esemplari al medesimo taxon, ambo le opzioni therizinosauriana e ornithomimosauriana sono comparabili e non è possibile optare per una rispetto all'altra.
Pertanto, fintanto che non sarà confermata in modo più solido l'attribuzione del materiale degli altri due esemplari (i quali presentano elementi della mano assenti nell'olotipo), io resto scettico verso l'ipotesi che Paraxenisaurus sia un ornithomimosauro deinocheiride.
Per ora, conviene riferirlo a Maniraptoriformes incertae sedis.
Bibliografia:
Claudia Inés Serrano-Brañas, Belinda Espinosa-Chávez, S. Augusta Maccracken, Cirene Gutiérrez-Blando, Claudio de León-Dávila, José Flores Ventura (2020). Paraxenisaurus normalensis, a large deinocheirid ornithomimosaur from the Cerro del Pueblo Formation (Upper Cretaceous), Coahuila, Mexico. Journal of South American Earth Sciences 102610: doi:10.1016/j.jsames.2020.102610
Quindi se P.normalensis fosse un Therinzinosauroide sarebbe filogeneticamente "vicino" a Bepiasaurus, ma se fosse un Ornithomimosauro-non Deinocheride dove si collocherebbe?
RispondiEliminaSebastiano
Alla base, prossimo a Nqwebasaurus.
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