Cranio olotipico di Jianchangosaurus yixianensis (da Pu et al. 2013) |
Pu et al. (2013) descrivono uno scheletro ben conservato di theropode dal Cretacico Inferiore della Cina ed istituiscono Jianchangosaurus yixianensis. L'esemplare è parzialmente ritoccato (le caudali distali ed il piede sono probabilmente artefatti, e quindi preferisco non considerarli nella valutazione di questo fossile), ma cranio e regione toracica paiono originali. Il grado di ossificazione delle ossa e le proporzioni della testa suggeriscono che l'esemplare sia immaturo. Numerosi caratteri, sopratutto nel cranio, indicano che Jianchangosaurus sia un therizinosauro: il premascellare è privo di denti, il primo dente dentale è arretrato rispetto alla sinfisi, il dentale ha una ampia mensola laterale al margine orale, i denti sono therizinosauroidi nella forma generale (e vagamente simili a quelli degli ornithischi). Altre caratteristiche di questo fossile sono però poco therizinosauroidi, ad esempio la forma dell'ileo, privo di espansione dorsoventrale del margine anteriore. Ritengo plausibile che molti caratteri apparentemente plesiomorfici di questo esemplare rispecchino la sua immaturità. Va considerato, inoltre, che dalla stessa località proviene Beipiaosaurus: possibile che l'olotipo di Jianchangosaurus sia niente altro che un giovane Beipiaosaurus? Come distinguerli senza rifarsi a caratteri ontogeneticamente variabili?
Queste domande si sommano ad altre che mi sto ponendo da tempo, relative ai taxa di theropodi basati su esemplari immaturi (Scipionyx, Sciurumimus ed altri): questi taxa sono molto problematici, dato che sono, molto probabilmente, delle "chimere ontogenetiche". Nanotyrannus fu il primo caso a mostrare che un taxon basato su esemplari immaturi tende a collocarsi filogeneticamente più basalmente rispetto al taxon "adulto". Questo trend è probabilmente pervasivo in Dinosauria, dove gli animali sono soggetti a drammatiche trasformazioni durante l'ontogenesi. Pertanto, anche qualora si codifichi l'esemplare tenendo presente che molte sue caratteristiche "primitive" sono probabilmente dei caratteri giovanili transitori e non reali plesiomorfie, come possiamo essere sicuri che - comunque - non stiamo trascurando ulteriori caratteristiche "immature", che non conosciamo (ancora) essere tali?
Alla luce di questa (e altre) considerazioni, mi chiedo se sia più saggio omettere i taxa basati su esemplari immaturi dalle analisi: la perdita di informazione data da queste omissioni è migliore del disturbo provocato dall'inclusione di queste potenziali "chimere ontogenetiche"?
Pane per il cervello.
PS: Immesso in Megamatrice, ed omettendo di codificare quei caratteri per i quali la condizione espressa da Jianchangosaurus potrebbe manifestare solamente uno stadio immaturo, esso risulta alla base di Therizinosauria (bingo!), trascinandosi dietro anche Eshanosaurus (tombola!).
Bibliografia:
Pu H, Kobayashi Y, Lü J, Xu L, Wu Y, et al. (2013) An
Unusual Basal Therizinosaur Dinosaur with an Ornithischian Dental
Arrangement from Northeastern China. PLoS ONE 8(5):
e63423.
doi:10.1371/journal.pone.0063423
Ho due (anzi, forse tre) interrogativi:
RispondiElimina1. Nella descrizione viene esposta una caratteristica della mandibola (non ricordo precisamente a cosa si riferisse) che risulta presente in Therizinosauroidea ma non in Falcarius. è forse questa una prova che Jianchangosaurus fosse effettivamente un Therizinosauria più derivato di Falcarius (che, lasciando da parte Eshanosaurus, è il therizinosauro più basale) oppure rientra nella gamma di conseguenze ontogenetiche?
2. La traccia di piumaggio osservata all'altezza delle prime vertebre dorsali sono perpendicolari alla colonna vertebrale, mentre insolitamente in Beipiaosaurus (a quanto mi ricordo) esse hanno un'angolazione che è metà di quella osservata in Jianchangosaurus. Si tratta di un effettiva differenza tra i due taxon o di una conseguenza tafonomica oppure ontogenetica?
3. Io sono un po' ossessionato da Martharaptor e, in generale, dai taxa poco diagnostici dalla collocazione incerta. Premettendo che non so esattamente fino in fondo come funzioni Megamatrice, la sua posizione cambia in essa con l'immissione di Jianchangosaurus?
Spero che queste domande assillanti non finiscano comunque nel dimenticatoio...
1. Se intendi la mensola dorsolaterale, la presenza in Jianchangosaurus non è legata all'ontogenesi, quindi avvalorerebbe la sua posizione più derivata. Ma il bacino appare più plesiomorfico, ma ciò potrebbe essere ontogenetico.
RispondiElimina2. Le differenze sono tafonomiche.
3. La posizione di un taxon frammentario varia a seconda di tanti fattori, non solo l'immissione di un nuovo taxon.
Grazie, comunque si mi riferivo alla mensola laterale :)
RispondiEliminaChiudo con una considerazione: penso che la descrizione del cranio riferito a Beipiaosaurus (STM31-1) potrebbe aiutare a sbrogliare la matassa e a chiarire queste questioni ontogenetiche, e per capire se le eventuali differenze craniali tra i due taxa siano valide c'è comunque Falcarius che è conosciuto per numerosi esemplari anche completi a vari stadi ontogenetici. Fare i confronti con Erlikosaurus che è molto più derivato solo perchè è l'unico altro therizinosauro noto per il cranio non sarebbe stato necessario se fosse stata pubblicata la descrizione di STM31-1.
RispondiEliminaI hate to be Petersian, but I think the authors misidentified some elements. For instance, in the skull image you show, the supposed right surangular and angular seem to just be the left surangular, while the supposed left jugal is the left prearticular. The supposed left articular is way too large, and seems better identified with the supposed left angular as the right surangular. In the postcranium, the supposed right metacarpal II is shorter and differently shaped compared to the left. It would make more sense as a phalanx II-1. What do you think?
RispondiEliminaAgreed. In fact, during the score of Jianchangosaurus i my matrix, omitted to code the surangular and angular, and did not considered metacarpal II only the left element.
EliminaNon mi è ancora chiaro come funziona la revisione degli articoli scientifici.
RispondiEliminaIl commento di Mortimer e la tua risposta indicano che c'è stato molto probabilmente un riconoscimento errato di alcune ossa. Capisco che si possa sbagliare, ma è improbabile che anche i revisori abbiano sbagliato.
Alla conferenza a Monza mi hai detto che la tua interpretazione del fossile di Padova è stata contestata dal revisore, ma che sei rimasto sulle tue posizioni e l'articolo è stato accettato.
In un caso come quello di questo post, se il revisore si fosse accorto dell'errato riconoscimento ma gli autori avessero perseverato nella loro identificazione, che sarebbe successo? L'articolo sarebbe stato accettato ugualmente?
Quello che non capisco è cosa potrebbe censurare il revisore. L'articolo di qualche post fa per cosa è stato censurato?
Semplicemente, è probabile che i revisori dell'articolo su Jianchangornis non abbiano notato l'errore. Anche un revisore è un essere umano.
EliminaI revisori del primo articolo su Kemkemia non hanno dubitato che fosse una caudale di theropode, esattamente come gli autori dell'articolo.
Nel caso di 'Steneosaurus barettoni', il revisore ha sollevato delle importanti obiezioni, ed io ho dovuto spiegare le mie ragioni in modo più dettagliato, per poi includerle nel testo (ricordo che i lettori conoscono la versione finale di un articolo, non quella revisionata e pubblicata): ciò ha migliorato la qualità dell'articolo.
Intendevo "Jianchangosaurus", non "Jianchangornis"...
Elimina