Lo scorso anno, quando vi parlai di Bistahieversor, accennai al fatto che esso non fosse il solo tyrannosauroide nordamericano in arrivo, e che un secondo taxon, descritto preliminarmente nella tesi di dottorato di T. Carr (come Bistahieversor), fosse in fase di pubblicazione. Finalmente, Teratophoneus Carr et al. 2011, è stato pubblicato (e possiamo smettere di citarlo come "il tyrannosauride senza nome dallo Utah").
Teratophoneus è il secondo grande tyrannosauroide dal Campaniano superiore della regione meridionale della Laramidia (la parte occidentale del Nordamerica durante la massima espansione del mare interno cretacico), leggermente più antico di Bistahieversor. Tuttavia, esso è più derivato, dato che risulta un TyrannosauriDae TyrannosauriNae, esterno al nodo "Daspletosaurus + Tyrannosaurus".
La particolarità di questo tyrannosauridae è il relativo accorciamento del muso, deducibile da numerosi marcatori nelle ossa craniche (come le posizioni relative tra le suture, il numero dei denti, ecc...). In generale, i tyrannosauridi hanno crani bassi ed allungati, una morfologia che è estrema in Xiongguanlong e si attenua solamente negli stadi più adulti di Tyrannosaurus. Tuttavia, l'olotipo di Teratophoneus è subadulto, quindi deduciamo che il muso nell'adulto probabilmente fosse ancora più corto (sebbene non si possa sapere quanto).
Questa scoperta, oltre ad aggiungere un tassello alla diversità dei theropodi del Cretacico Superiore, evidenzia un'inattesa disparità morfologica tra i tyrannosauridi, che, probabilmente, può avere un significato legato alle partizioni di nicchia ecologica che riducono la competizione per le risorse tra specie imparentate.
Ringrazio Rutger Jansma per avermi inviato una copia di Carr et al. 2011
Bibliografia:
Carr TD, Williamson TE, Britt BB and Stadtman K. (2011). Evidence for high taxonomic and morphologic tyrannosauroid diversity in the Late Cretaceous (Late Campanian) of the American Southwest and a new short-skulled tyrannosaurid from the Kaiparowits formation of Utah. Naturwissenschaften in press. doi:10.1007/s00114-011-0762-7.
I Taxa nuovi sono nuovi, quindi ben venga un nuovo tirannosauride (e poi è del sud-ovest, un punto in più) però devo essere veramente uno dei pochi "stufo" dell'indigestione tirannosauride.
RispondiEliminaIl bel post su _Acrocanthosaurus_ ha ricevuto dai lettori un punteggio di 2 interessanti ed 1 originale, _Masiakasaurus_ (splendido animale malagascio) si deve accontentare di 6 interessanti e 1 originale; _Teratophoneus_ (a proposito bel nome) ancora da coming soon ha già 10 interessante e 13 originale.
However dear Paul W. isn't _T.rex_.
A new specie by a little-known field is always a satisfaction .
Yes, and the promise of a Tyrannosaur 'even stranger' down the track, I'm hoping for something close to Dryptosaurus.
RispondiEliminaPaul W.
parlando di tyrannosauridi, non ho ancora ben capito se "Tarbosaurus bataar" sia attualmente da considerarsi come un genere distinto da tyrannosaurus,come una differente specie di tyrannosaurus o come sinonimo di Tyrannosaurus rex; ho letto il post in cui ne hai parlato, ma in rete ho trovato molte opinioni discordanti. inoltre, vorrei sapere se ci sono ipotesi sulla diffusione del tyrannosaurus nel Cretaceo: questo genere si è originato in Asia per poi migrare in Nordamerica, o viceversa? secondo me è più plausibile la prima ipotesi, perchè mi sembra che gli esemplari di "Tarbosaurus" siano più antichi, ma sinceramente non saprei.C'è qualcuno che ha fatto speculazioni sulle cause di questa possibile migrazione?
RispondiEliminaGiacomo
Indipendentemente dal genere a cui appartiene, la specie bataar (il tarbosauro) è chiaramente distinta dalla specie rex (il tyrannosauro): ognuna ha caratteristiche craniche e vertebrali che l'altra non ha. Dato che le due specie sono più simili tra loro che a qualunque altro tyrannosauride, le due opzioni (stesso genere, quindi Tyrannosaurus; oppure due generi distinti) è puramente soggettiva, dato che il genere è un puro arbitrio.
RispondiEliminaNon amo le ipotesi di migrazioni: conosciamo sì e no qualche centinaio di esemplari di tyrannosauridae al mondo distribuiti in 15-20 milioni di anni, mi sembrano troppo pochi per stabilire rotte migratorie.
In ogni caso, volendo basarsi sui fossili noti, è più sensato che la linea di Tarbosaurus sia arrivata dal Nordamerica: se guardi, tutti i suoi parenti più prossimi, se allineati in sequenza di parentela decrescente da Tarbosaurus (ovvero, Tyrannosaurus, Daspletosaurus, Teratophoneus, Albertosaurus, Bistahieversor) sono tutti nordamericani, quindi, se proprio vogliamo usare i pochi generi noti, lo scenario mostra un'origine americana degli antenati di Tarbosaurus.
Ma parlando di proporzioni tra cranio e lunghezza complessiva, si può estrapolare un rapporto per capire meglio la distinzione rispetto agli altri Tyrannosaurini? Ad esempio in Tyrannosaurus generalmente il rapporto tra il cranio di un adulto e la sua lunghezza complessiva è di circa 1/8, sempre in termini di media, quindi non necessariamente di standard fisso.
RispondiEliminaIn Teratophoneus invece che proporzioni si otterrebbero? (premettendo che non so se ci sono stime sulle dimensioni complessive)
E, questo evidente accorciamento del cranio, a cosa può essere dovuto?
Risposte alle domande di Axelsaurus:
RispondiElimina1- No. Il cranio non è completo, e il resto dello scheletro frammentario. Sarebbe una stima di una stima di una stima... insomma, aria fritta.
L'accorciamento in Teratophoneus appare nel confronto delle singole ossa presenti con le omologhe negli altri tyrannosauri. L'immagine in alto è utile: confronta il singolo mascellare, o il dentale, vedrai che hanno rapporti lunghezza/altezza (in un punto da stabilire e uguale in entrambi, ad esempio, a livello del 4 dente, ecc...) più bassi in Teratophoneus. Ma la dimensione totale del cranio è ignota.
2- Di solito l'accorciamento del cranio aumenta la potenza del morso (a parità di muscolatura): è lo stesso motivo per cui possiamo rompere le noci con i molari e non con gli incisivi: non cambia la forza, ma solo la lunghezza della leva.
Ovviamente, non è detto che questo sia il motivo in Teratophoneus (forse era climatico, o selezionato sessualmente), ma è uno dei pochi testabili nei fossili.
Grazie mille Andrea, speriamo dunque di trovare nel prossimo reperti più completi.
RispondiEliminaMolto interessante questo nuovo tyrannosauroide.
Axel