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22 giugno 2009

Nuovi studi sull’ecologia dei Longipterygidi ed il più antico uccello del Gondwana


Nell’ultimo numero del Journal of Vertebrate Paleontology sono stati pubblicati alcuni interessanti studi su theropodi mesozoici. Uno è già stato oggetto di un post recentemente. Oggi, parlerò di due articoli che parlano di nuovi enantiornithi dal Cretacico inferiore della Cina e dell’Australia.

Il primo, Rapaxavis pani (Morschhauser et al., 2009) dalla formazione Jiofutang del Cretacico Inferiore del Liaoning (Cina), è un esemplare molto completo ed articolato di un nuovo Longipterygidae, morfologicamente molto simile a Longirostravis (sebbene, immesso in Megamatrice, risulti sister-group del nodo “Longirostravis + Longipteryx”; ma attendo di aver immesso anche Shanveiniao prima di confermare tale posizione).

Un dato interessante di questo nuovo fossile è che, per la prima volta, è conservato un piede molto completo ed articolato di un longipterygidae: ciò ha permesso agli autori di valutare, sulla base delle proporzioni tra le falangi, la possibile collocazione ecologica di questi uccelli. Infatti, se inseriamo gli uccelli in un grafico ternario basato sulle lunghezze relative delle falangi non-unguali del dito principale del piede (il terzo), si osserva che le specie si distribuiscono in regioni differenti a seconda che abbiano una maggiore o minore abitudine ad appollaiarsi. In base a queste assunzioni, inserendo alcuni uccelli fossili nel diagramma, si osserva che Archaeopteryx e Confuciusornis si collocano nella zona di confine tra gli uccelli arboricoli e quelli terricoli, Rahonavis (ammesso che sia un aviale e non un dromaeosauridae) e Patagopteryx risultano chiaramente terricoli, privi di adattamenti arboricoli, mentre Rapaxavis è, tra gli uccelli mesozoici noti, quello con la più spiccata morfologia arboricola nel piede. Questo risultato contrasta con la morfologia del cranio, che ricorda quella degli uccelli limivori che si nutrono lungo le rive dei corsi d’acqua. Tuttavia, non è improbabile che l’animale potesse tranquillamente appolliarsi per difesa o nidificare e nutrirsi al suolo.

Il secondo studio (Close et al., 2009) descrive un frammento di furcula dal Cretacico Inferiore dell’Australia. L’esemplare, attribuibile ad un enantiornithe, è il più antico resto di aviale dell’intero Gondwana. Data la frammentarietà del fossile, non è possibile stabilire con maggiore dettaglio la sua collocazione filetica.

Ringrazio Marco Auditore per avermi inviato gli articoli.


Bibliografia:

Close R.A., Vickers-Rich P., Trusler P., Chiappe L.M., O’Connor J., Rich T.H., Kool L. & Komarower P., 2009 - Earliest Gondwanan Bird from the Cretaceous of Southeastern Australia. Journal of Vertebrate Paleontology 29: 616-619.

Morschhauser E.M., Varricchio D.J., Chunling G., Jinyuan L., Xuri W., Cheng Xiadong C. & Qingjin M., 2009 - Anatomy of the Early Cretaceous Bord Rapaxavis pani, a new species from Liaoning Province, China. Journal of Vertebrate Paleontology 29: 545-554.

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