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10 dicembre 2011

Theropoda e l'evoluzione recente dei siti paleontologici italiani

Durante l'ultimo APPI Day ho discusso con alcuni amici di come e quanto negli ultimi 3-4 anni sia cambiato il panorama della rete, in particolare per i blog ed i forum, in quella piccola isola del WWW che è la paleontologia italiana. 
Quando questo blog era neonato, la paleorete italica era dominata dai forum. Questi forum potevano essere prettamente paleontologici, oppure "misti", ovvero aventi come temi sia la paleontologia che la paleoarte che le emanazioni pop della paleontologia. Ricordo di un forum nel quale dei non ben specificati "esperti" risolvevano le discussioni su temi paleontologici appellandosi alla "Bibbia", che scoprii altro non essere se non il volume The Dinosauria.
Chi segue Theropoda da tempo probabilmente intuirà quale fu la mia reazione a scoprire che qualcuno chiamava un testo di scienza paleontologica col nome di un testo religioso. E prima che qualcun altro possa commentare dicendo che, dopo tutto, si trattava di ragazzi e sicuramente non avevano intenzione di spacciare la paleontologia per una religione, io rimarco che mi sento comunque turbato da quel modo di trattare la paleontologia, anche se solo per gioco. Possibile, mi chiedevo, che in rete esistessero solo quei modi di parlare tra appassionati? Fu proprio constatando che il panorama della rete italiana sui dinosauri fosse a quel livello medio-basso, spesso grossolano e poco professionale, che decisi di "potenziare" Theropoda, che in quelle prime settimane era poco più che un blog personale e per niente impostato ad un pubblico ampio. 
(Non nominerò nessuno di quei siti, parte dei miei lettori sa di cosa parlo, perché non li sto giudicando per il loro valore complessivo, ma solo sul piano scientifico-divulgativo, e comunque lo scopo del post non è menzionare o criticare nessuno in particolare, ma solo fare una valutazione generale di come fosse la divulgazione paleontologica in rete.)
Da allora, molto è successo: c'è stata la "Rinascita Italiana", di cui Theropoda è stato un appassionato cronista, e si spera, nel suo piccolo, uno degli artefici. Oggi, alcuni di quei siti allusi prima sono scomparsi... (non sarebbe meglio dire "estinti"?), ed altri si sono "evoluti" in senso (dal mio punto di vista) positivo, sono "maturati" e si sono fatti più consapevoli della differenza tra passione paleontologica e  paleontologia (ovvero, che la prima è sacrosanta e ha tutto il diritto di esprimersi, ma che da sola non genera la seconda). 
Qual'è la causa di questo cambiamento? Cosa ha fatto scomparire (estinguere) alcuni siti ed evolvere altri? Spero che, in parte, ciò sia dovuto alla "competizione" con Theropoda: l'arrivo di un nuovo modo di fare divulgazione paleontologica ha "alterato" il piccolo ecosistema della paleorete italiana, e, come spesso accade con l'arrivo di una nuova specie arrogante e aggressiva su un'isola, alcuni non hanno retto la competizione.
Ovviamente, non dico che le cose sono andate totalmente così, e sopratutto non voglio ridurre dinamiche complesse e spesso estranee alla rete ad un semplice rapporto di causa ed effetto; tuttavia è interessante constatare che alcuni personaggi prima presenti in modo importante in rete ora sembrino eclissati. 
Un blog da solo non ha sicuramente né le possibilità né (sopratutto) le intenzioni di far estinguere altri siti: è il PUBBLICO che decide le fortune o le sfortune di un sito, sopratutto se è un forum prodotto da una collettività. Così come io mi sento spronato a scrivere anche a causa della presenza costante e relativamente numerosa di lettori regolari (sancita sia nella rete che nella realtà da tante dimostrazioni di stima ma anche dalle frecciatine più o meno maligne di chi non prova simpatia per ciò che Theropoda diffonde), così non è improbabile che la perdita di lettori, il calo di interesse del pubblico, possa far estinguere un sito.
E cosa può generare una diaspora di lettori da un sito? Probabilmente, la competizione con nuovi siti che maggiormente attirano e soddisfano i lettori, sopratutto se questi nuovi siti danno qualcosa che gli altri non davano. In breve, se i lettori sono potenzialmente interessati ad un prodotto di livello superiore, lo seguiranno non appena esso comparirà, a svantaggio dei prodotti precedenti.
Questa è un'ipotesi, sicuramente parziale e non esaustiva, ma non penso sia troppo lontana dalla realtà di ciò che è avvenuto in rete negli ultimi anni.

9 commenti:

  1. A tal proposito vorrei aggiungere che oltre all'ottimo contenuto di questo blog, dovresti curare l'aspetto grafico, renderebbe il prodotto migliore, il piacere della lettura non è da sottovalutare. Se vuoi una mano dimmelo che ti contatto. Ti aiuto volentieri.

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  2. Grazie per il suggerimento, ammetto che l'aspetto del blog non è proprio il primo dei miei pensieri, se non altro perché esso punta più alla sostanza che alla forma...
    In cosa pensi che si possa migliorare?

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  3. Mi sono offerto per questo, da grafico sono lieto di contribuire.

    Si potrebbe migliorare ad esempio sulla scelta dei colori, il blog è troppo scuro, "buio". Ed è una cosa che affatica la vista. Scritte bianche molto fitte su sfondo nero generano questo contrasto che rende faticosa la lettura.
    Bisognerebbe ridimensionare il layout e ridistribuire gli strumenti (tipo gli elenchi e i vari link), ridistrubuire nello spazio della home le varie informazioni che offri.
    Rendere la pagina più piacevole da esplorare, gioverebbe molto al tuo blog.
    Puntare sulla sostanza va bene, ma se confezionata nel giusto modo rende il doppio.

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  4. Hmmm, per la questione dello sfondo nero che affaticherebbe la vista rimedierò, ma per il resto, onestamente, non penso sia necessario. Ripeto, chi legge Theropoda lo fa per le parole scritte e non per la sua grafica più o meno accattivante. Non essendo io un grafico e non volendo che altri mettano mano al blog, non apporterò grandi modifiche tranne quella menzionata.
    Comunque, grazie mille per i consigli.

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  5. Non intendevo accattivante ma funzionante. Ad esempio sarebbe ideale che i post fossero più larghi e meno lunghi, l'elenco delle tag è in fondo alla (lunghissima) pagina e scendere tutte le volte per effettuare una ricerca può essere fastidioso e far desistere il curioso, prova a estenderti in larghezza, cose così ecco.
    Rendere piacevole la lettura era inteso quel senso.
    Per quanto riguarda il mettere mano al blog non è necessario, se vuoi ti creo un modello html e l'unica cosa che dovrai fare è caricarlo sul tuo blog. Basta chiedere.
    Per il resto prego, il tuo blog è una piccola perla e merita il giusto risalto.

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  6. Ora ho capito cosa intendi. Grazie ancora.

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  7. Per fortuna che esistono i grafici. Concordo con l'analisi di Cosodelirante e già come vedo, il tuo blog mi sembra più piacevole e meno brutale. Unica cosa, secondo me hai allargato troppo la gabbia andando troppo sui margini del monitor e per leggere bisogna quasi muovere la testa (un po' come se si dovesse leggere n libro con le pagine in formato A3 orizzontale... Una bella fatica).

    Andrea

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  8. Sarà ma io preferivo il vecchio design.
    Forse devo solo abituarmi alla novità.

    Valerio

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