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03 agosto 2010

Per favore, ignorate la tassonomia di Paul (2010)!

Che Gregory S. Paul sia un mito della paleoarte è un fatto indiscutibile. Che il suo stile abbia influito e influisca ancora moltissimo è un merito che sancisce la sua eccellente maestria nel rendere visivamente le sue concezioni paleontologiche. Tuttavia, e lo dico con il massimo rispetto personale, l'eccelsa capacità artistica di Paul gli è servita per imporre e diffondere anche concezioni scientifiche, che, va detto onestamente, sono poco robuste scientificamente. In particolare, Paul ha la tendenza a propagandare una sua personale tassonomia dei dinosauri, che, se diffusa tramite i canali iper-veloci ma ipo-controllabili della rete mondiale, tende a creare solo confusione e cattiva divulgazione, sopratutto tra i non addetti ai lavori. L'esempio più recente è di questi giorni.
Questo post si allinea al pensiero espresso da altri pubblicati oggi, e si pone come obiettivo quello di informare gli appassionati italiani in procinto di leggere l'ultima opera di Paul: "The Princeton Field Guide to Dinosaurs" (2010).
Nella sua ultima opera, Paul (2010) elenca i principali taxa (generi e specie) di dinosauri non-ornithoracini noti, di cui mostra sommariemente le caratteristiche principali e, per i più rappresentativi, delle ricostruizioni (le vere chicche del libro). Nel fare questo elenco, Paul si prende una gigantesca libertà interpretativa, e decide di accropare, a suo piacimento, vari generi distinti in singoli generi. Limitandomi ad alcuni Theropoda, Paul propone (ed impone) le seguenti modifiche tassonomiche (elenco tratto da Mickey Mortimer):

Aucasaurus garridoi sarebbe una specie di Abelisaurus (per farvi capire, diventerebbe: Abelisaurus garridoi)
Lourinhanosaurus sarebbe una specie di Allosaurus
Giganotosaurus sarebbe una specie di Carcharodontosaurus
Guanlong sarebbe una specie di Monolophosaurus
Nemegtomaia, Conchoraptor, Rinchenia e Heyuannia sarebbero specie di Citipati
Shanag, Graciliraptor e Microraptor sarebbero specie di Sinornithosaurus
Tsagaan sarebbe una specie di Velociraptor

Ora, senza troppi giri di parole, suggerisco a tutti di IGNORARE QUESTA TASSONOMIA e di conservare i nomi usuali.
Il motivo della mia esplicita richiesta di boicottare la tassonomia pauliana è molteplice. 
La tassonomia di Paul è totalmente ingiustificata: Paul (2010) non propone alcuna argomentazione filogenetica, alcuna analisi e discussione di caratteri o argomentazione fondata su dati. Egli, semplicemente, pare imporre questi accorpamenti sulla base di una presunta "somiglianza generale" tra le specie coinvolte negli accorpamenti, MA SENZA SPIEGARE SU QUALI BASI EGLI FACCIA CIO'.
Per chi non fosse abituato al modo di pesnare scientifico, ricordo che qualsiasi affermazione scientifica deve essere motivata sulla base di dati. Le sole opinioni, per quanto sincere e convinte, non bastano. Quando Taylor (2009) ha proposto di separare Giraffatitan da Brachiosaurus, ha pubblicato uno studio revisionato che elencava nel dettaglio i dati a favore della sua ipotesi tassonomica. Quando Scannella e Horner (2010) hanno proposto di abolire Torosaurus e ricondurre i suoi esemplari a Triceratops (in modo più radicale di quanto faccia Paul con i suoi generi, dato che Scannella e Horner non affermano che "Torosaurus" sia una ulteriore specie di Triceratops, bansì affermano che la categoria di individui chiamata "Torosaurus" non sia affatto un'entità tassonomica realmente esistita, ma solamente uno stadio ontogenetico -l'ultimo della serie di crescita- del taxon chiamato Triceratops), essi hanno pubblicato uno studio revisionato in cui mostravano i dati a sostegno della loro ipotesi.
Paul non fa nulla di tutto ciò. Inoltre, egli propone accorpamenti che, alla prova dei dati morfologici, producono immediatamente dei generi artificiali (polifiletici):
Ad esempio, Monolophosaurus, la cui specie-tipo è un tetanuro basale, è accorpato con un tyrannosauroide (Guanlong). Risultato: un genere artificiale. Analogo destino per Allosaurus, al quale è accorpato un tetanuro sicuramente NON-allosauridae come Lourinhanosaurus. Oppure, negli altri casi citati, Paul produce accorpamenti che, se accettati, rendono i generi così formati dei sinonimi di categorie con un nome già consolidato, creando solo confusione. Ad esempio, accorpando Giganotosaurus con Carcharodontosaurus, si rende quest ultimo sinonimo con Carcharodontosaurinae; accorpando tutti i microraptori in Sinornithosaurus, si rende quest ultimo sinonimo di Microraptoria. Ovvero, si produce una perdita di chiarezza tassonomica.

Il problema di fondo è il seguente: specie e generi NON sono concetti equivalenti.
Le specie sono insiemi naturali di individui legati da continuità riproduttiva, distinti da altri insiemi.
I generi sono IPOTESI FILOGENETICHE sulle relazioni di parentela tra due o più specie.

Cosa significa la seconda affermazione? Significa che ogni volta che si accorpano/separano due o più specie in/da un genere, si propone un'ipotesi filogenetica. 
Se dico che un nuovo fossile è una nuova specie, riconosco un fatto, ovvero che il fossile in questione NON è riconducibile ad alcuna specie già nota. Se dico che la specie A e la specie B formano il genere C, affermo che esse sono legate da una parentela più stretta che con qualsiasia altra specie nota, ovvero, propongo un'ipotesi filogenetica.
Un'ipotesi filogenetica, a sua volta, è sempre il risultato di un'analisi filogenetica, ovvero, un'analisi della distribuzione dei caratteri morfologici noti tra le specie considerate. Se Paul non discute e pubblica un'analisi, non può produrre ipotesi filogenetiche valide, e quindi, non può proporre alcuna tassonomia valida scientificamente.

(Dato che non è il tema di questo post, non discuterò qui altre ipotesi presenti in quel libro che non condivido, ad esempio, l'idea di considerare Epidexipteryx e i Sapeornithidi come degli Oviraptorosauria: un ipotesi che ho ampiamente analizzato qui).

Pertanto, concludendo, consiglio caldamente a tutti i futuri lettori di Paul (2010) di NON seguire la tassonomia proposta (ma NON discussa) nel libro.

Bibliografia:
Paul, G. S. 2010. The Princeton Field Guide to Dinosaurs. (Princeton University Press, Princeton.)
Scannella, J. B. & Horner, J. R. 2010. Torosaurus Marsh, 1891, is Triceratops Marsh, 1889 (Ceratopsidae: Chasmosaurinae): Synonymy and ontogeny. Journal of Vertebrate Paleontology 30(4):1157-1168.
Taylor, M.P. 2009. A Re-evaluation of Brachiosaurus altithorax Riggs 1903 (Dinosauria, Sauropod) and its generic separation from Giraffatitan brancai (Janensh 1914). Journal of Vertebrate Paleontology, 29(3): 787-806.

5 commenti:

  1. Ma è un opera divulgativa?

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  2. Sì, e quindi sicuramente avrà una diffusione maggiore di un articolo/libro "per esperti". Per questo motivo noi "esperti" abbiamo il dovere di informare i lettori che non tutto quello che c'è nel libro deve essere considerato come accettato dall'intera comunità paleontologica.

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  3. Totally agree, Andrea! ;)

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  4. Fabrizio5/8/10 11:14

    Che confusione!
    Mi sa che sarebbe meglio che TUTTI i generi di TUTTA la sistematica (piante, funghi, "batteri", animali, etc..) dovrebber esser monospecifici come stato detto (credo di aver capito) su the bite stuff and dinosaur goss

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  5. Un ottimo ragguaglio...ma per il resto il libro com'è? vale comunque la pena acquistarlo?

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