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04 agosto 2010

_Chromogisaurus novasi_ Ezcurra (2010) ed il destino di _Agnosphitys_

La zona basale di Saurischia (ovvero, l'insiema parafiletico delle specie di saurischi che non sono né neotheropodi né sauropodomorfi strettamente quadrupedi o graviportali) è molto interessante, e filogeneticamente intricata. In particolare, la base più basale (sic) di Sauropodomorpha è un'area dell'albero che in questi anni si sta lentamente colmando, grazie a nuovi taxa che mostrano la condizione più ancestrale della linea che porta ai veri sauropodi. Avevo già parlato di questi temi introducendo Panphagia.  In questi giorni, è stato pubblicato un nuovo sauropodomorfo molto basale, che incrementa la nostra conoscenza dalla base del sister-taxon di Theropoda.
Ezcurra (2010) descrive i resti parziali di un nuovo saurischio dalla Formazione Ischigualasto (Triassico Superiore) dell'Argentina. Sebbene sia molto simile a Saturnalia, col quale condivide alcune inusuali caratteristiche ad esempio nell'ulna, il nuovo saurischio mostra caratteri distintivi (tra cui, la fusione delle postzygapofisi caudali intermedie - carattere presente indipendentemente anche in Kemkemia) e costituisce l'olotipo del nuovo taxon Chromogisaurus novasi.
Sulla base della distribuzione dei caratteri noti nei dinosauri basali, Ezcurra (2010) propone che i taxa Panphagia, Guaibasaurus, Saturnalia e l'enigmatico Agnosphitys formino un clade basale di sauropodomorfi, Guaibasauridae. Le evidenze portate sono interessanti, e l'ipotesi è confermata anche dalla più recente versione di Megamatrice. Questi risultati hanno implicazioni significative sulla primissima storia evolutiva dei dinosauri. Infatti, l'esistenza di un inatteso clade di sauropodomorfi molto basali, comprendente Panphagia, Saturnalia e Guaibasaurus, suggerisce uno scenario a due fasi per l'evoluzione dei dinosauri:
-Una prima fase, corrispondente all'inizio del Triassico Superiore, durante la quale i dinosauri si differenziano in più linee distinte, tra cui Guaibasauridae, ma restando numericamente minoritari, in termini di specie e individui, negli ecosistemi.
-Una seconda fase, iniziata nella seconda parte del Triassico Superiore, in cui i dinosauri non solo si diversificano come linee evolutive, ma diventano anche abbondanti come individui e impatto ecosistemico.
Come accennato sopra, uno dei taxa attribuito a Guaibasauridae è Agnosphitys (Fraser et al. 2002) dal Triassico Superiore del Regno Unito. Questo taxon ha una storia travagliata quasi come il suo nome. Questo taxon fu istituito sulla base di resti disarticolati di un archosauro di piccola taglia. Tuttavia, l'associazione di questi resti (un ileo che costituisce l'olotipo, più un mascellare, omero, e resti della caviglia) non è sicura, e potrebbe essere accidentale: ovvero, il taxon così definito sarebbe una chimera di resti dinosauromorfi e crocodylomorfi. Pertanto, Ezcurra preferisce limitare Agnosphytys al solo ileo olotipico, e a non includere gli altri resti come parte del genere. Ciò, in attesa di nuove scoperte, è sicuramente la scelta più saggia (che condivido), ma ha l'effetto probabile di "uccidere" Agnosphitys: il singolo ileo non pare, a mio avviso, avere alcun carattere diagnostico che lo differenzi dagli ilei degli altri guaibasauridi. Pertanto, il destino di questo impronunciabile taxon è di scomparire, dato che è basato solo su un ileo di Guaibasauridae che è indeterminabile ad un livello tassonomico più preciso.

Ringrazio Martin Ezcurra per avermi inviato una copia del suo studio.
 
Bibliografia:
Ezcurra, M. D. 2010. A new early dinosaur (Saurischia: Sauropodomorpha) from the Late Triassic of Argentina: a reassessment of dinosaur origin and phylogeny. Journal of Systematic Palaeontology, 8: 3, 371-425.
Fraser, N. C., Padian, K., Walkden, G. M. & Davis, A. L. M. 2002. Basal dinosauriform remains from Britain and the diagnosis of the Dinosauria. Palaeontology, 45, 79–95.

2 commenti:

  1. Interesting. I just wrote about this myself on my blog. I wonder, in your megamatrix, how many extra steps does it take to-
    - place Panphagia basal to Saturnalia and other sauropodomorphs?
    - place Silesaurus (which will presumedly drag the other silesaurids with it) in Ornithischia AND is Saurischia?
    - place Herrerasaurus in Theropoda AND in Sauropodomorpha?

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  2. Hi Mickey,

    These are the preliminary results of an analysis I performed deleting all the post-Lias OTU in my data matrix. The results may be slightly different from the ones performed whith the whole ingroup (note that for each hypothesis I also performed a Templeton test in order to evaluate if the null hypothesis - that is: the difference between alternative topologies is the effect of random sampling - can be rejected).

    1. "place Panphagia basal to Saturnalia and other sauropodomorphs?"
    Extra steps: 0 (the unconstricted MPTs show a sauropodomorph polytomy without Guaibasauridae)
    2a. "place Silesaurus (which will presumedly drag the other silesaurids with it) in Ornithischia"
    Extra steps: 3 (p: 0.73-.74: null hypothesis cannot be rejected).
    2b."place Silesaurus (which will presumedly drag the other silesaurids with it) in Saurischia"
    Extra steps: 6 (p > 0.13: null hypothesis cannot be rejected). Note: Eoraptor results a sauropodomorph; hererrasaurids as theropods.
    3a. "place Herrerasaurus in Theropoda". Extra steps: 0.
    3b. "place Herrerasaurus in Sauropodomorpha". Extra steps: 3. (p > 0.54: null hypothesis cannot be rejected).

    These results agree with your post's conclusion.

    More taxa and characters are needed before the basal dinosaur relationships are well supported.

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