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23 aprile 2024

Spectrovenator: primitivo o immaturo?

Una delle particolarità (e pregio) del nuovo metodo di codifica introdotto nel mio recente articolo sulla macroevoluzione in Theropoda è la possibilità di poter rapidamente spostare le codifiche dei taxa dalla partizione matura a quella immatura (e viceversa) così da poter testate in modo abbastanza rapido ipotesi alternative sullo stadio ontogenetico degli esemplari analizzati.

Ad esempio, vogliamo testare cosa succede a codificare Nanotyrannus come taxon distinto da Tyrannosaurus? Si rimuove la partizione immatura da Tyrannosaurus e la si copia in un taxon a sé. Poi, possiamo decidere se questo taxon distinto (Nanotyrannus) è basato su materiale immaturo oppure maturo (basta aggiungere ad inizio o fine della stringa di codifiche appena incollata una stringa di codifiche "unknown" per la partizione a cui non vogliamo riferire l'esemplare), e in ambo i casi possiamo testare l'impatto di queste diverse interpretazioni sulla filogenesi. L'intera procedura si può impostare in una manciata di minuti con un qualunque file di text editing.

Discutendo con Christophe Hendrickx su alcuni dettagli della mia analisi, è emersa la questione su quale sia lo stato ontogenetico dell'unico esemplare noto dell'abelisauride Spectrovenator. Gli autori della descrizione del taxon non dichiarano lo stadio di crescita dell'olotipo. In base alle numerose ossificazioni tra ossa del cranio, ed al pattern di ornamentazione, io ho provvisoriamente considerato l'esemplare non-giovane (subadulto o adulto) e quindi ho codificato quel genere nella partizione "maturo". Hendrickx propone come alternativa uno stadio immaturo per l'animale, in particolare sulla base delle ridotte dimensioni dell'animale.

Ho provato a testare l'ipotesi di Hendrickx con la mia nuova matrice, spostando le codifiche di Spectrovenator dalla partizione matura a quella immatura. L'analisi ha dato un risultato molto inatteso: Spectrovenator (inteso come morfotipo immaturo) non ricade in Abelisauroidae bensì in Tyrannosauroidea, come forma più basale. Tale posizione è basata su 10 sinapomorfie, di cui una sola reversione.

Come interpretare questo risultato?

1- I giovani tyrannosauroidi hanno caratteri convergenti con gli abelisauridi, ad esempio la fusione delle ossa nasali. Questo potrebbe aver "spinto" l'analisi a collocare Spectrovenator nei tyrannosauroidi.

2- Attualmente, non abbiamo (o non abbiamo riconosciuto tale) alcun esemplare immaturo di abelisauride. Tutti i taxa noti di quel gruppo sono attualmente basati solo su materiale maturo. Pertanto, la versione attuale della mia matrice non possiede esemplari (né semaforonti) immaturi di Abelisauridae. Di conseguenza, qualora impostiamo Spectrovenator come abelisauro immaturo, esso risulterebbe l'unico giovane abelisauride, e questo spingerebbe l'analisi a collocarlo più vicino a qualche altro clade che invece è ricco di esemplari immaturi, ovvero, i Coelurosauria. 

Perciò, ritengo che il risultato del test sia una conseguenza della mancanza di altri abelisauridi immaturi nel campione, combinata con alcune convergenze tra abelisauridi e tyrannosauroidi. Una possibile conclusione sul risultato "inusuale" del test "da immaturo" è quindi che l'esemplare sia maturo (come codificato nel mio studio) e non immaturo (come codificato nel test).

Concludendo: per chiarire lo status di Spectrovenator è necessario identificare (e trovare) altri esemplari che siano genuinamente delle forme immature di Abelisauridae. Ciò è necessario indipendentemente dallo status ontogenetico di Spectrovenator. Questo test rimarca un punto che ho già sottolineato in questi giorni: abbiamo bisogno di più dati sugli esemplari giovani e sugli stadi immaturi, specialmente nei gruppi di cui abbiamo una ricca campionatura di forme adulte. Il metodo che ho introdotto è un ulteriore incentivo a non focalizzare i nostri studi solo sugli esemplari maturi, ma a raffinare la conoscenza su tutti gli stadi di crescita in Theropoda.

2 commenti:

  1. I also saw Berthasaura clading with Limusaurus and the two taxa as far as I know have the only juvenile Elaphrosaurine material. Could this be the reason for them clading together?

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  2. Del tutto OT, mi scusi. Avrebbe mai immaginato l'esistenza di un Valditara?
    Alessandro

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