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14 maggio 2019

Alcmonavis, un nuovo uccello da Solnhofen

Olotipo di Alcmonavis poeschli (da Rauhut et al. 2019)

Prima della scoperta delle ricche faune a theropodi piumati di età giurassica rinvenute negli ultimi 15 anni in Cina, l'unica regione ad aver fornito dei theropodi piumati giurassici era la Baviera, per la precisione una serie di cave a calcari litografici di età Kimmeridgiana-Titoniana, la più nota delle quali è nei pressi di Solnhofen. Tutti gli esemplari di Archaeopteryx provengono da quelle cave. Anche a causa del grande significato storico di Archaeopteryx, o perché si assumeva che nel Giurassico esistessero solo proto-uccelli "come Archaeopteryx", raramente i paleontologi si sono domandati se assieme all'iconico "Urvogel" fossero esistiti altri possibili uccelli di tipo differente rispetto ad Archaeopteryx. Non mi riferisco a possibili specie distinte rispetto ad Archaeopteryx lithographica, né a eventuali separazioni di questo ultimo genere in più generi distinti di archaeopterygidi, ma a veri e propri uccelli più derivati, presenti nelle cave litografiche bavaresi, ed eventualmente prossimi alle forme poi scoperte nel Cretacico Inferiore cinese.
La recente identificazione di almeno una seconda specie di Archaeopteryx, a la separazione di un esemplare prima riferito a questo genere, ed ora considerato un taxon distinto, Ostromia, hanno dimostrato che nei calcari litografici bavaresi esiste una insospettata diversità di paraviani. 
Un nuovo esemplare, pubblicato oggi, parrebbe persino andare oltre il grado "archeopterygide-anchiornithino" di tutte le forme precedenti, e potrebbe rappresentare il theropode giurassico più vicino agli uccelli moderni.
Rauhut et al. (2019) descrivono un arto anteriore semi-articolato da livelli litografici bavaresi di età tardo-giurassica. Sebbene a prima vista l'esemplare sia abbastanza simile ad Archaeopteryx, si distingue per essere del 10% più grande rispetto all'arto anteriore del più grande esemplare di quel genere, e per avere alcuni caratteri assenti nel classico "Urvogel" ma condivisi con gli aviali cretacici: la cicatrice per il muscolo pettorale sull'omero è più ampia e marcata, il tubercolo sul radio per il bicipite è ben sviluppato, ed il secondo dito della mano è molto più robusto degli altri due. Tutti questi caratteri indicano una maggiore capacità muscolare nel battito dell'ala ed una mano più adatta a portare ampie penne remiganti rispetto ad Archaeopteryx. Sulla base di queste caratteristiche, gli autiri istituiscono un nuovo taxon, Alcmonavis poeschli.
L'analisi filogenetica di Rauhut et al. (2019), basata su una versione modificata della matrice del Theropod Working Group, colloca Alcmonavis coma membro di Avialae più derivato rispetto ad Archaeopteryx ma esterno al gruppo comprendente gli jeholornithidi ed i pigostiliani.
Immesso in una analisi preliminare di Megamatrice, Alcmonavis risulta in due posizioni alternative: 1) come un aviale più derivato di Archaeopteryx lithographica, imparentato con Rahonavis e Imperobator (!) [un risultato che implicherebbe una lunghissima linea di aviali ancestrali che dal Giurassico europeo si estende fino alla fine del Cretacico del Gondwana meridionale], oppure come 2) un troodontide basale. A rendere tutto "imbarazzante" è che in Megamatrice le due specie di Archaeopteryx incluse nell'analisi non sono collocate nella medesima linea terminale, ma formano un grado parafiletico che "abbraccia" i "rahonavidi". Insomma, tutto lascia pensare che c'è ancora molto da fare per chiarire le relazioni tra i vari aviali di grado "archaeopterygide". L'instabilità di Alcmonavis non sorprende, dato che l'esemplare è noto solamente dal braccio. Per ora, assumo l'ipotesi aviale la più plausibile.
Sebbene le caratteristiche elencate dagli autori siano chiaramente distintive rispetto ad Archaeopteryx, non è chiaro se gli esemplari finora noti di questo ultimo siano adulti maturi. Ovvero, potrebbe Alcmonavis essere solamente l'adulto di Archaeopteryx? Purtroppo, come gli stessi autori notano, Archaeopteryx non è diagnosticabile da caratteri dell'ala, e quindi non è automaticamente distinguibile in modo non-ambiguo da Alcmonavis. Tuttavia, la diagnosi di questo ultimo è da considerare legittima qualora si dimostri che Archaeopteryx non acquisiva questi caratteri con la maturità. Dato che il più grande esemplare di Archaeopteryx è circa il 10% più piccolo di Alcmonavis, e non mostra questi attributi, mi pare improbabile che una differenza di dimensioni così piccola possa innescare delle modifiche nelle inserzioni muscolari e nelle proporzioni della mano come quelle che caratterizzano Alcmonavis
Quindi, fino a prova contraria, i due taxa sono da considerare distinti.


Bibliografia:
Rauhut, O.W.M., Tischlinger, H., & Foth C. 2019. A non-archaeopterygid avialan theropod from the Late Jurassic of southern Germany. eLife 2019;8:e43789 DOI: 10.7554/eLife.43789

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