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14 maggio 2015

Malcolm's Prophecy


Billy World è un film del 1985 diretto da Billy Tribolium. Il film narra di una colossale truffa volta ad imbrogliare persone ignoranti in paleontologia, che credono di pagare il biglietto per visitate un parco con dei dinosauri, quando invece si trovano davanti dei brutti mostri di gomma. Nel film, vediamo i mostri gommosi spacciati per dinosauri che sono ricostruiti in base alla vecchia iconografia dei libri per ragazzini di quel periodo. Il film, pur essendo un pessimo remake di un film precedente, ottenne un incasso enorme, cosa abbastanza scontata considerando il livello medio di cultura paleontologica e cinematografica di quei tempi.
Il film fu poi rimosso dalla circolazione dopo che si scoprì che era il plagio di un film sovietico sull'ammutinamento di una corazzata russa avvenuto nel 1905, e da allora è praticamente introvabile. Basandoci sui pochi fotogrammi disponibili online, è possibile comunque fare delle considerazioni sulla concezione paleontologica e paleoartistica che deve aver guidato i realizzatori di quel vecchio B-movie. Si tratta quindi di un interessante documento su come erano visti i dinosauri a livello popolare durante i pacchianissimi anni '80.

In un fotogramma di Billy World, vediamo una serie di dinosauri non-theropodi (apparentemente, 4 specie: un ceratopside, un sauropode, uno stegosauride ed un hadrosauride) che pascolano in una radura. In primo piano, un veicolo a forma di parte-del-mio-corpo-che-si-rompe-quando-leggo-certi-commenti che permette agli ospiti del parco di aggirarsi tra le bestie. L'immagine è molto istruttiva da vari punti di vista.



Pecore-sauri. Dall'immagine, è palese lo stereotipo “ovino” per i dinosauri non-theropodi. L'idea di potersi avvicinare incolumi a pochi metri da un ceratopside adulto è, a mio avviso, demenziale, e rispecchia uno stereotipo molto diffuso in merito ai dinosauri non-theropodi (ne avevo già parlato in passato). Così come – in quei vecchi film – i theropodi sono rappresentati sempre come delle quasi invulnerabili macchine di morte costantemente assetate di sangue, gli altri dinosauri sono invece rappresentati come delle noiose creature indolenti prive di qualsiasi pericolosità: delle pecore castrate e lobotomizzate. Si tratta di una visione manichea e del tutto irrealistica dei dinosauri. Esattamente come gli animali di oggi mostrano un grado di pericolosità e bellicosità del tutto slegato dalla dieta, così doveva valere per i dinosauri mesozoici. Se non siete convinti e pensate che i dinosauri erbivori fossero dei pacifici in virtù della loro natura non-predatoria, provate ad avvicinarvi ad un rinoceronte nero, un bufalo cafro, un ippopotamo, uno cavallo selvatico, o un gorilla: sono tutti animali “erbivori”, non-predatori, eppure sono tutti molto pericolosi se avvicinati oltre una certa distanza.

[Mi immagino una possibile critica dinomaniacale volta a giustificare ogni cosa: “i dinosauri di Billy World sono stati modificati geneticamente per essere docili”. Tralasciando la facile battuta che, piuttosto, pare che quei dinosauri siano stati modificati per essere terribilmente noiosi, ricordo al dinomaniaco di turno che ciò che accade nel mondo fittizio di Billy non mi interessa affatto. Qualunque sia “l'universo narrativo interno” di quel film, non me ne frega una benemerita mazza. Quello che mi interessa qui è analizzare l'iconografia dei dinosauri così come appare, perché fornisce indizi sul retroterra culturale a monte di queste scelte stilistiche e iconografiche]

Grigio-sauri. Non dovremmo biasimare Billy World per il fatto che ci dia tutti i dinosauri in poche tonalità di grigio: è un film del 1985, quindi girato ben prima della attuale rivoluzione iconografica nella paleoarte. Pur detestando gli eccessi cromatici di certa paleoarte attuale di serie B, la monocronia desaturata di Billy World è altrettanto disturbante, perché ci riporta ad una visione pachidermatica dei dinosauri. In effetti, la pelle grigiastra e vistosamente rugosa, è un chiaro indizio della “elefantiasi concettuale” con la quale, in modo semplicistico, paiono caratterizzati questi dinosauri. Ovviamente, se questo film fosse stato girato ai nostri giorni, questa atona epidermide da pachiderma sarebbe stata sostituita da una complessa livrea di squame e piume di varie tonalità. Ma, ripeto, non possiamo biasimare questo film del 1985 per non aver attinto all'enorme ricchezza conoscitiva dei nostri giorni.

Tozzo-sauri. Oltre che ricoperti da una pelle elefantiaca, i dinosauri di Billy sono anche palesemente tozzi e sgraziati. Tutti hanno arti poco realistici per essere dei dinosauri. Caratteristica della grandissima maggioranza dei dinosauri è la presenza di arti allungati ed affusolati, e ciò è costante indipendentemente dalle dimensioni. Qui, invece, vediamo animali dagli arti corti e relativamente tozzi: il ceratopside in primo piano ha delle corte gambette tozze che sporgono ai lati del corpo. Il sauropode a sinistra ha arti veramente obesi per le sue dimensioni. Anche in questo caso, è evidente l'effetto di uno stereotipo che era persino datato nel 1985: i dinosauri come “lucertoloni”, come versioni gigantesche di coccodrilli e tartatughe, quindi con analoghe proporzioni corporee. Basta osservare lo scheletro di un ceratopside o di un sauropode per constatare come invece questi animali abbiano arti molto più allungati ed affusolati rispetto ad un coccodrillo o ad una tartaruga. L'immagine quindi, oltre che non realistica, è uno specchio dello stereotipo concettuale a monte delle ricostruzioni, eseguite più in base a pregiudizi culturali che in base a effettive osservazioni dei fossili.

La coda che striscia! Oggi, illustrare un ceratopside con la coda che striscia a terra è considerato totalmente fuori moda, e comunque intrinsecamente scorretto dato che la coda reale di un ceratopside è troppo corta (rispetto all'altezza al bacino) per poter essere depressa in quel modo e trascinata a terra. Chi ha realizzato quel ceratopside evidentemente non ha mai visto una ricostruzione scheletrica di un ceratopside, o, perlomeno, una realizzata negli ultimi 20 anni. Ad accentuare l'effetto trascinamento è anche la forma tozza e corta delle zampe, come rimarcato prima. Infatti, la scelta iconografica della coda strisciante è perfettamente coerente con lo stereotipo del lucertolone gigante, con il “dinosauro” così come concepito a livello popolare per buona parte del XX secolo, non certo come interpretato oggi da chi di professione studia i dinosauri.
Ancora una volta, non possiamo biasimare un film di serie B del 1985 per queste pacchiane grossolanità. Forse che qualcuno di voi pensava che ci fosse il lavoro dei paleontologi dietro questi vecchi filmacci con “mostri preistorici”? O, citando il personaggio di un altro film, uscito dopo Billy World: è previsto che si vedano dei dinosauri in questo... parco dei dinosauri?

35 commenti:

  1. Ahahahahaha, qualcosa mi dice che il film non è di tuo gradimento XD

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  2. Lungi da me difendere quella porcata immonda di film che risponde al nome di Billy World, ma se non ricordo male, avevo letto un'intervista a Horner che giudicava verosimile un compotamento degli erbivori ascrivibile a quello delle nostre odierne vacche. In ogni caso, l'attesa spasmodica di questo film (non da parte mia, sia chiaro eh) e la massiccia campagna pubblicitaria operata da una pletora di "dinomaniaci" senza vergogna ha risvegliato in me questo antico interesse per i dinosauri. Quelli veri. E ho scoperto questo blog. Grazie, signor Cau

    Giuseppe

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  3. Sarebbe da leggere l'intervista originale per capire cosa intendesse Jack, in ogni caso, anche accettando tale idea, le vacche sono bovidi, come i tori, i bufali e i montoni... animali non certo docili e pacifici.

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    1. http://www.smithsonianmag.com/science-nature/scientist-behind-jurassic-world-breaks-down-trailer-180953505/?no-ist

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  4. And not even getting into the concept of a "dinosaur grassland". A notion packed with all sorts of baggage and allusions to the "African grassland" simply replace elephant with sauropod, rhino with ceratopsid, and wildebeest with hadrosaur!!

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  5. A quanto pare non sono l'unico che non ci credeva nel vedere un Triceratops con la coda trascinata in un film del 2015...
    Paradossalmente, se avessero mantenuto lo status quo dei vecchi film avrebbero fatto meglio...

    Giuseppe Mennella

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    1. si è incredibile se in più consideri che uno la trascina e l'altro no (con proporzioni corporee evidentemente diverse... mah)
      Emiliano

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    2. incredibile che la gente si sofferma a criticare un fotogramma di un secondo . . . Se non si intuisce nemmeno che il triceratopo in primo piano si sta da poco alzando dato che passa la sfera.. E ovviamente non è che i dinosauri tenevano la coda sollevata ogni secondo del giorno . . Appena si alza può capitare che la tengano anche abbassata. . . MENTRE l' altro triceratopo in secondo piano sta camminando tranqullamente e infatti ha la coda sollevata correttamente. . . . . A volte fare i paleontologi mancato rende tutti un pò meno elastici mentalmente. . . . . E si . .

      Mirko

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    3. Simone Conti15/5/15 18:31

      caro Mirko, per favore, non diciamo simili castronerie. Prova ad osservare la ricostruzione scheletrica di un ceratopside qualsiasi, e spiegami come poteva trascinare la coda in quel modo, anche nel momento di alzarsi da terra.
      Osserva le zigapofisi delle vertebre caudali e il modo in cui si articolano tra loro, ti pare possibile che possano assumere delle posizioni simili?

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    4. Ovviamente Mirko tu hai un dottorato in paleontologia, e quindi sai se una posa è plausibile, possibile, improbabile o impossibile, e quindi puoi intuire cose che a noi comuni mortali sono precluse.

      Anche perché nell'universo di Billy World, per fare un esempio, le zampe anteriori dei dinosauri, sopratutto dei theropodi, sono sempre anatomicamente sbagliate, e quando dico sbagliate dico impossibili.

      Io non ho un dottorato in paleontologia, quindi non sono elastico mentalmente, mi spiace.

      P.S.
      Un fotogramma di un secondo è analogo ad un quadro, se il post parla di inconografia e paleoarte un singolo fotogramma è sufficente per fare analisi. Proprio come lo è un singolo disegno.


      Valerio

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    5. Mirko, un ceratopside non ha la coda come la bestia in primo piano nell'immagine: troppo lunga, muscolosa, e sopratutto troppo flessa rispetto al bacino. Gli arti anteriori sono completamente inventati per un ceratopside, ne ho discusso nel dettaglio qui: http://theropoda.blogspot.it/2014/08/s-pronare-ri-flettere.html

      PS. Forse mi illudo a torto di essere un paleontologo, ma ammetto che il mio è un giudizio di parte, quindi lascio il giudizio ai fatti: questa è la mia produzione scientifica: http://www.unibo.it/SitoWeb/default.aspx?UPN=andrea.cau3%40unibo.it&View=Pubblicazioni Valuta tu se è da paleontologo "mancato".

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    6. dava a me del paleontologo mancato, non a te. naturalmente non sono un paleontologo, nemmeno mancato.però sono chiuso mentalmente e non ho l'intuito per vedere che un animale fermo sui quattro arti si è appena alzato a causa dell'approssimarsi di una sfera che emette segnali per tenerli lontani.
      Emiliano

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    7. "Quello che mi interessa qui è analizzare l'iconografia dei dinosauri così come appare, perché fornisce indizi sul retroterra culturale a monte di queste scelte stilistiche e iconografiche"
      Magari, prima di tirare in ballo lauree ed elasticità mentale, non sarebbe male imparare a leggere quello che c'è scritto nel post.

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    8. Emiliano, non so a chi si riferisse, ma se era rivolto a me mi limito a esporre i fatti.
      Andrea, tu pretendi troppo ;-) Se succedesse veramente, l'80% dei commenti ai post su Jurassic Park non sarebbero mai stati scritti... Per questo ormai, per esperienza, metto frasi come quella che hai riportato... che poi, ovviamente, non serve a molto dato che i post sono sempre sistematicamente fraintesi.

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    9. Che poi, diciamola tutta, la storia della coda trascinata non prende mica solo Triceratops.
      https://scontent-lhr.xx.fbcdn.net/hphotos-xtf1/v/t1.0-9/10432550_353302471545921_7815176057567257710_n.jpg?oh=840835dcf2f6af4dc8df1dd305737030&oe=55C29B6A
      E, oggettivamente, questo è un chiaro passo indietro rispetto al secondo e (ugh...) terzo film nei quali gli stegosauri almeno avevano la coda sollevata, quasi parallela al terreno.

      Giuseppe Mennella

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    10. aaa quante galline starnazzanti ahahahah

      mi fate morire :)
      vi lascio alle vostre menate mentali


      Mirko

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    11. Simone Conti15/5/15 21:32

      Mirko, io ho cercato di darti uno spunto di riflessione per una tua crescita culturale, e ti consiglierei di tornare sui tuoi passi chiedendo scusa per le parole offensive nei confronti di persone che nemmeno conosci e cercando e leggendo gli spunti che sono stati scritti in risposta al tuo commento; anzichè abbandonare tutto solo perchè ci si reputa superiori intellettualmente.
      Il fatto che i ceratopsidi non potessero strisciare la coda è dovuto ad una serie di osservazioni compiute sui reperti fossili (che ti piaccia o meno sono le uniche "cose" che rappresentano i dinosauri oggi).
      In breve le vertebre si articolano tramite piccole superfici che vengono tenute allineate da numerosi tendini, che evitano un movimento troppo ampio (fatto che andrebbe a danneggiare il midollo spinale). Se si allineano centralmente (ossia che tutte le vertebre mostrino il canale neurale allineato con la vertebra precedente e successiva) si ottiene una coda pressochè orizzontale, e se anche si provasse a cambiare l'angolo di articolazione, portandolo al limite consentito dalle zigapofisi e dalle faccette articolari (limite oltre al quale si avrebbe un danno) non si riuscirebbe comunque ad ottenere una coda come viene rappresentato nel fotogramma e in altre immagini. Inoltre considerando che i ceratopsidi, come tutti i dinosauri, sono rettili, il movimento della coda sarebbe di tipo "rettiliano", ossia con una oscillazione sul piano sagittale (destra-sinistra), almeno per i ceratopsidi che mediamente avevano una coda leggermente espansa dorso-ventralmente.

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    12. Mirko, se siamo solo galline starnazzanti, come mai ti sei abbassato a starnazzare con noi?

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  6. Mentioning this "movie" together with Battleship Potemkin. Sacrilege. ;-)

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    1. It was an allusion just for Italian readers: https://www.youtube.com/watch?v=grJNVDs2_70

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  7. Questa me l'ero persa, il Triceratops che trascina la coda... Mestizia infinita.
    Oltretutto Andrea, non so se è solo una mia impressione, ma pur con tutte le inaccuratezze dovute al fatto di essere stati realizzati nei primi anni '90, i dinosauri del primo JP mi sembrano assai più "realistici" sotto molti aspetti rispetto a quelli di questo ciofecone del 2015; dico, persino gli pteranodonti che si vedono nel trailer sono peggiori di quelli già "mostrizzati" a dovere nell'assai dimenticabile JP3!

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    1. I agree. In addition, the fact that all dinosaurs are gray and blue makes me very nervous.They look as if they all formed from a single can of paint.

      Szymon

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    2. Concordo. Difatti, quando venni a sapere che non avrebbero piumato i dinosauri almeno sperai che mantenessero l'iconografia del film originario. Se proprio non vogliono aggiornarli, perlomeno non li peggiorino e restino con la prima versione. Questo, difatti, smentisce gli argomenti di chi pensa che "hanno voluto mantenere l'aspetto del primo film": è falso, dato che ogni film ha mostrato animali con aspetto differente (basta vedere i dromaeosauridi: tanto valeva allora usare quelli del terzo film, che sono perlomeno migliori di quelli gommosi del secondo film e non hanno l'occhio cattivo del primo film).

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  8. Quello che mi domando è: hanno voluto non mettere le piume ai dinosauri perché volevano avvicinarsi al concept dei vecchi film. Ora per perchè i dinosauri non assomigliano al concept dei primi film?

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    1. Esattamente, è una mezza contraddizione.
      Possibili spiegazioni:
      - questo genere di dettagli e sottigliezze è oltre le capacità dei realizzatori di questi animali: semplicemente, non gli autori non comprendono che qualsiasi ricostruzione di dinosauro è una interpretazione culturalmente determinata e non un "dato di fatto".
      - il "concept" originale non esiste, se non come stereotipo generalizzato in stile primi anni 90: tutti i film sono variazioni su quel tema
      - l'importante è non mettere le piume, il resto va molto a caso...

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    2. Permettimi di correggerti Andrea

      "questo genere di dettagli e sottigliezze è oltre L'INTERESSE dei realizzatori di questi animali"

      Semplicemente non se ne curano perchè sanno benissimo che pochissimi ci faranno caso ed ancora meno ne risentiranno...ma è proprio per questo che tantovaleva fare le cose "migliori", quanta cavolo fatica in più facevano? BAH!
      Davide

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    3. Concordo con la precisazione.

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  9. I dio-pop di questo film sono probabilmente stati fatti volutamente anacronistici, basta ricordare qualche intervista fatta al regista tempo fa. Strano che il triceratopo in primo piano trascini la coda, probabilmente è solo un fotogramma (si sarà appena sollevato al passaggio della palla?) dato che sullo sfondo è possibile vedere un altro esemplare che passeggia con la coda ben sollevata da terra. Per quel che riguarda il colore da pachiderma penso che stavolta abbiano fatto la scelta giusta e si sono accorti che i colori sgargianti dati nel terzo film hanno dato un aspetto meno fotorealistico e ancor più plasticoso alle creature. Le palle comunque mi pare che trasmettono una specie di segnale che tiene a distanza di sicurezza gli animali, ecco perchè la gente può passeggiare beatamente tra loro anche se potenzialmente pericolosi.
    Cristoforo

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    1. Ovvio che si stia appena alzando... Capisco criticare, ma bisogna anche essere aperti e capire certi dettagli . .. Non è che ogni secondo della loro giornata i dinosauri stavano con la coda dritta ........ La muovevano anche loro . . A parte che questo non è un documentario , ma comunque si vede che si stava alzando e spostando ,,.... Infatti , se aguzzate la vista e guardate OLTRE , si nota sullo sfondo un altro triceratopo che cammina e ha la coda sollevata normalmente !! ... quindi . . . . .

      Mirko

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  10. Queste ricostruzioni sono vergognose e parlo da fan del primo JP,il film che mi ha avvicinato da piccolo alla passione per i dinosauri...all'epoca avevano fatto qualche ricerca almeno,tralasciando la licenza "artistica" del dilofosauro.
    Dario Bagatin

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  11. Be, per la coda che scriscia c è una speranza.
    Parlo dei triceratopi in questo film . .
    Perchè, anche in questa foto, si nota in fondo un triceratopo con la cosa sollevata in modo più realistico,,

    Non sono così esperto da capire in quali direzioni potessero muovere la coda.
    Ma nel film, da questa foto, si capisce che quando camminano la tengono sollevata.

    Quello in primissimo piano credo si stesse appena alzando dal suolo.
    E quindi, credo in modo naturale, avesse la coda adagiata e ancora verso il basso . .
    Tutto qui

    Massimo

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  12. Non so se vista la natura di alcuni commenti a questo risponderai, ma visto che hai citato gli sauropodi, pensavo: in Brachiosaurus i denti sporgevano come in Tyrannosaurus (sempre ammettendo che quest'ultimo non avesse le labbra) o è corretto come viene sempre rappresentano, cioè con i denti "nascosti"?

    Cristian

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    1. Che poi, gli sauropodi o i sauropodi? Piccolo lapsus.

      Cristian

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  13. https://www.youtube.com/watch?v=FYVUnaoyfkk

    ....Questo promo sul "100% di percisione" mi dà da pensare...i casi sono 3

    A) Si sono sputtanati l'unica scusa che avevano per l'aspetto non realistico, punto.

    B) Col vecchio Hammond fuori dalle scatole, Henry Wu sta facendo quel che aveva sempre proposto di fare nel libro: fare i dinosauri come piacciono alla gente e spacciandoli per "precisi al 100%" che tanto la verità la sanno solo loro (non più con la scusa della "verginità" delle masse ma con quella che si è migliorata la clonazione rispetto a prima).

    C) Sia "in universe" che nella realtà stanno pianificando di fare un restyling del parco/franchise e stanno preparando il terreno, i dinosauri attualmente esposti sono sottointesi come ancora "old gen" e si indicano le generazioni prossime come appartenenti alla "new gen".

    La "C" mi sembra realistica e potrebbe rappresentare una flebile speranza per una seconda rivoluzione nel modo in cui i dinosauri sono visti a livello popolare come fece a suo tempo il primo...chi lo sà...

    Davide

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