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20 maggio 2015

Duri a Morire


Per poter occupare consistentemente quasi tutti i ruoli di predatore negli ecosistemi terrestri, e mantenere quel ruolo per oltre 150 milioni di anni, devi essere un animale estremamente tenace, duro a morire. Tale retaggio comportamentale deve inevitabilmente persistere nei tuoi discendenti.
Questo video mostra che, alla fine, un theropode di pochi chilogrammi può tenere testa a tre sinapsidi carnivori pesanti vari quintali ciascuno. Immaginate cosa potrebbe fare un theropode di qualche quintale...

PS: ennesima dimostrazione che non ha alcun senso valutare i "combattimenti" tra animali in base a criteri come "dimensioni corporee" o "potenza del morso". Quanti, a priori, scommetterebbero sull'esito di uno scontro tra una singola elegante gru e tre tigri?

PS2: Qualora qualcuno pensasse ancora che le piume rendono un theropode "meno pericoloso" o addirittura "fragile", il video mostra che semmai sono un vantaggio perché aumentano le dimensioni apparenti dell'animale quando apre le braccia, rendendolo più minaccioso. E in natura la dissimulazione e l'inganno, anche apparendo più maestosi, è un vantaggio non indifferente nella competizione.

27 commenti:

  1. Spettacolare, in certi momenti sembrava che le tigri non volessero predarlo, ma semplicemente scacciarlo come pericoloso invasore XD

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    1. Se devo dire la mia, a me le tigri sembravano più curiose che aggressive (sembravano i gatti mentre giocano)

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  2. Bhhe, per capire quanto davvero fossero duri a morire basta leggere Foth et al. (2015).
    'Sti allosauri davvero non li ammazzavi manco a cannonate! :P

    Giuseppe Mennella

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    1. Non ricordavo di aver già affrontato questo tema con un titolo simile: http://theropoda.blogspot.it/2009/12/die-hard.html

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  3. molto interessante e sicuramente (per me) inaspettato. in quanto a "duri a morire" ieri ho visto un filmato di predazione di un corvo da parte di un falco e devo dire che la resistenza del predato era davvero impressionante ( e per me anche molto faticosa da sostenere, ammetto al mia debolezza, ma vedere una sofferenza simile protratta per minuti anche se perfettamente inserita nell' "ordine delle cose" mi provoca un certo disagio...)
    Emiliano

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    1. Dalle mie parti (Lomellina) le poiane non predano le cornacchie...CI COMPETONO! 8D

      Davide

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    2. non credo che sia una condizione atipica. piu' probabile che fosse atipico il video che ho visto io. poi c'e' rapace e rapace...io non li so distinguere
      Emiliano

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    3. Ritengo opportuno precisare che si tratta di scontri di gruppo, infatti la poiana è l'unico accipitride gregario che vive in gruppi che vanno da 7-8 fino a 15-20 (numeri di wikipedia).
      Un metodo che ti butto lì per riconoscerla è che è circa il doppio di una cornacchia (quelle grigie) e ha un capo più simile ad un aquila che alla testina tipo gheppio.
      Preciso anche che le mie conoscenze al riguardo non sono accademiche ,ma solo "campagnole" e dirette ;)
      Credo infine che gli esiti di questi incontri varino da individuo ad individuo.

      Davide

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  4. Mi è tornato alla mente questo video
    https://youtu.be/-79qIvQgjz4

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  5. Sempre a proposito di "duri a morire" ecco un bell'esempio

    https://www.youtube.com/watch?v=tKDknfPS6_8

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  7. Buongiorno. Ho notato che hai cancellato il commento di un utente, forse perché collegato al tuo ultimo post, e sinceramente non so se cancellerai anche questo (che non ha assolutamente nulla a che fare con l'ultimo post né con questo), ma volevo farti una domanda: la questione "piumaggio non solo nei dinosauri theropodi", da quando ha iniziato a circolare negli ambienti paleontologici? Dalla scoperta dell'esemplare di Psittacosaurus con i filamenti nella coda, quindi attorno al 2002, mi sa, oppure c'era già stata qualche scoperta precedente di dinosauri non theropodi con tracce di una qualche forma di piumaggio? Leonardo Cascioli

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    1. Gregory Paul sosteneva già negli anni '80 che tutti i dinosauri di piccola taglia fossero in qualche modo piumati.

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    2. D'accordo, già dagli anni '80 ed in quelli di piccola taglia, ma era comunque una sua ipotesi, giusto? Magari secondo il solito paragone mammaliano-glabro di cui hai discusso nei precedenti post, vedi elefante, rinoceronte ecc. Voglio dire, prove dirette ed impensabili come appunto lo Psittacosaurus non ne esistevano? Leonardo Cascioli.

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    3. No, era solo un'ipotesi.

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    4. Mi rendo conto che per te potrebbero essere fastidiose come domande, ma come ti hanno già detto in tanti, questa è una fonte di informazione più che autorevole. Ad ogni modo, l'ipotesi si è trasformata, quindi, in qualcosa di più da Psittacosaurus? Parlo di P. perché non conosco altri dinosauri non theropodi scoperti prima di quello che presentassero una qualche forma di piumaggio. L. C.

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    5. Psittacosaurus non è il solo:
      http://theropoda.blogspot.it/2009/03/lipotesi-del-gdsp-ovvero-tianyulong.html
      http://theropoda.blogspot.it/2014/07/kulindadromeus-zabaikalicus-un.html

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    6. Mi sa ci siamo fraintesi. Beipiaosaurus è del 1996, ed è un theropode, Epidexipteryx e Juravenator pure, Tianyulong è del 2009, Kulindadromeus dell'anno scorso, mentre QUELLO Psittacosaurus, che non è un theropode, è del 2002. Quel che volevo dire io era, se prima di QUELLO Psittacosaurus, quindi non un theropode, vi fossero prove che non solo i questi ultimi presentassero quel tipo di rivestimento. L. C.

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  8. Asciutto ed essenziale, grazie mille. Leonardo Cascioli,

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Salve, mi chiamo Antonio, ho quasi trent'anni e seguo questo blog da un paio di giorni in quanto ho finalmente trovato una fonte di informazione non gestita da amatori e che non parlasse di dinosauri come mostri combattenti perennemente incazzati, questo è il mio primo commento e vorrei fare delle domande. Due per la precisione, viste le mie lacune che sono venute a crearsi crescendo con libri dozzinali e spesso pubblicati così per fare, opere recenti incluse e vista la mancanza di una autorevole fonte da cui attingere informazioni. Comunque, giusto stasera ho rinvenuto tra le cose di quando ero piccolo un libro, bellissimo e a cui sono intimamente affezionato e che mi ha fatto volare indietro con la mente a più di vent'anni fa, che si intitola THE ULTIMATE DINOSAUR BOOK e l'autore è David Lambert. Lo conosci? Ad ogni modo, libro ovviamente fuori tempo massimo per le attuali conoscenze, però, ho notato una cosa che mai avevo visto prima, che è po il motivo delle mie domande: i tendini ossei nella coda di Deynonichus ed altre specie di dinosauri e la famosa sacca di pelle sul muso di Edmontosaurus. Ecco, mi sapresti indicare brevemente la funzione della prima e la plausibilità della seconda, e nel caso, se anche gli altri ornithopodi la avessero? Un saluto.

    P.S., questo è il libro di cui parlo: http://www.amazon.com/Ultimate-Dinosaur-Book-David-Lambert/dp/156458304X

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  11. Salve signor Cau,
    Seguo questo blog da qualche mese ormai, e le faccio i miei più sinceri complimenti per l'opera di divulgazione scientifica qui in atto. Mi introduco sotto questo post, andando leggermente off-topic, per porgerle una domanda che è sorta spontaneamente mentre osservavo alcuni crani di dinosauri: Dunque, stando a quanto posso leggere in internet e sui (pochi, lo ammetto) libri consultati, il superordine "Dinosauria" viene inscritto nella sottoclasse "Diapsida"; Perciò, i crani dei dinosauri dovrebbero presentare due finestre ad ogni lato del cranio, oltre a quelle "nasali" e "orbitali". Perchè, se questa caratteristica è facilmente osservabile in alcuni dinosauri, non lo è altrettanto in altri? (si veda, ad esempio, Stegosauridi e Polacantidi; Gastonia sembra del tutto privo di aperture, oltre a quella nasale e quella orbitale)
    Confido in una sua risposta, perchè non saprei a chi altro rivolgermi;
    Ancora complimenti per il blog!

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  12. ho visto video di sciacalli che uccidevono avvoltoi grifoni

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    1. E io di aquile che uccidevano lupi...
      Che centra?

      Valerio

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    2. e io di ghepardi che uccidevano struzzi
      o leopardi uccidere acquile.
      volevo solo metter in luce anche questi casi eh

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    3. Simone Conti29/5/15 21:51

      Anonimo, tralasciando l'aspetto della punteggiatura, che è necessaria nel corretto utilizzo della lingua italiana, è la norma osservare un mammifero che preda un uccello, e la reazione di un uccello (che non sia la sua fuga) suscita un certo interesse etologico.
      I tuoi commenti non sono molto costruttivi, in quanto continui a riportare episodi che sono conosciuti dalla maggior parte delle persone, che sono consapevoli del fatto che normalmente sono gli amici pennuti ad avere la peggio in un confronto diretto con dei mammiferi; oltre a denotare una certa carenza di conoscenza della grammatica.

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