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06 novembre 2013

Lythronax argestes - Prologo Iconografico

Non tediatemi con domande sull'assenza del piumaggio: è una ricostruzione commissionata e realizzata prima dell'avvento di Yutyrannus.

Oggi, è pubblicato un nuovo Tyrannosauridae dal Campaniano dello Utah: Lythronax argestes Loewen et al. 2013.
Di questo nuovo theropode, parlerò nel prossimo post. Qui, condivido la ricostruzione ufficiale della testa di questo theropode, opera del nostro sempre eccellente Lukas Panzarin.


Bibliografia:
Loewen MA, Irmis RB, Sertich JJW, Currie PJ, Sampson SD (2013) Tyrant Dinosaur Evolution Tracks the Rise and Fall of Late Cretaceous Oceans. PLoS ONE 8(11): e79420. doi:10.1371/journal.pone.0079420

31 commenti:

  1. 2 versioni ? http://static.ddmcdn.com/gif/newly-discovered-dino-terrorized-utah-before-t.rex-B-131105-670x440-jpg.jpg
    Giuseppe

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    1. Meglio aprire da qui : http://news.discovery.com/animals/dinosaurs/toothy-dino-terrorized-utah-before-t-rex-131106.htm
      Giuseppe

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  2. Quella è la ricostruzione di Teratophoneus.

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  3. Eppure leggendo l'articolo la ricostruzione viene riportata come Lythronax , o hanno sbagliato oppure hanno voluto aggiungere delle immagini in tutta fretta per dare visibilità all'articolo .
    Giuseppe

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    1. Ti posso assicurare che è Teratophoneus.
      1- so distinguere i due taxa dalla ricostruzione, basta guardare la cresta parietale.
      2- Lukas mi conferma che quello è Teratophoneus (ed è l'autore di entrambe le ricostruzioni).

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  4. Bellissimo! Ma sarebbe la famosa nuova specie di daspletosauro presentata al meeting?
    Inoltre, volevo chiederti una cosa: Se in fase di pubblicazione di un articolo si commissiona una tavola ad un artista, da inserire nell'articolo, che procedura bisogna seguire?
    Simone

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    1. No, il tyrannosauridae presentato al Meeting SVP è una specie differente, canadese.
      L'opera di Lukas non è inclusa nell'articolo (lo sono invece le ricostruzioni del cranio). In ogni caso, non esiste una "procedura", basta contattare l'artista il prima possibile per accordarsi sui tempi di realizzazione. Poi, dipende dall'artista: ognuno ha propri tempi ed esigenze.

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  5. Tranquillo , non mi permetterei mai di mettere in dubbio la tua esperienza su quando si tratta di distinguere al volo due teropodi ;) E anzi , proprio perchè avevo notato anch'io questa differenza tra le creste parietali dei due animali , ne ho approfittato per segnalare questa "svista" se così vogliamo chiamarla . C'è da dire inoltre che il cranio di Teratophoneus è facilmente riconoscibile , mentre Lythronax ricorda vagamente Daspletosaurus .
    Giuseppe

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    1. Ora mi incuriosisci: in cosa "il cranio di Teratophoneus è facilmente riconoscibile"? E in cosa "Lythronax ricorda vagamente Daspletosaurus"?

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  6. Chiedo solo una cosa, riguardante un post che ho letto qualche tempo fa su questo blog (http://theropoda.blogspot.it/2012/05/archosauri-in-carne-e-ossa.html) e che è in parte collegato a questo, ovvero: in questa splendida illustrazione la "profondità" della bocca, rispetto al meato uditivo, è corretta o no? Perché da quando ho letto quel post, sto rivedendo di correggere la bocca in tutti i theropodi che disegno o che scolpisco, grandi e piccoli, cercando di collocarla non così in "profondità" come è consuetudine fare oggigiorno. Certo, sono solo un appassionato, ma non credo che questi accorgimenti guastino.

    P.S., dopo che ho letto il post, sono andato a sfogliare dei miei vecchi libri sui dinosauri, datati tutti fine '80-primi 3 anni '90 (dopo è uscito JP) e, per quanto a volte, spesso, direi, i dinosauri venissero ancora rappresentati come lucertoloni sonnolenti, con la schiena eretta e la coda strisciante, la "lunghezza" della bocca, o meglio, di quella membrana rosea lì presente, arrivava quasi sempre appena dopo l'occhio (come nel casuario o nel coccodrillo) e mai sino all'orecchio (http://theparanoidgamer.com/wp-content/uploads/2011/05/Velociraptor_5953.jpg), cosa che non ho più notato dopo l'uscita di JP, film al quale sono tutt'ora legato, avevo sei anni quando è uscito ma che dopo aver iniziato a leggere questo blog, vedo con occhio diverso, con occhio da "opera di intrattenimento e non pseudo-scientifico-veritiera".

    C.

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    1. Nel disegno, la bocca è chiusa, quindi non c'è modo di capire fin dove Lukas intenda far arrivare l'apertura boccale.

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  7. Ok, chiaro. Grazie mille per la risposta.

    C.

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  8. Bellissima ricostruzione, anche se non del tutto condivisibile (e qui mi riferisco principalmente all'idea che i denti fossero esposti anche quando la bocca dell'animale era chiusa)... In ogni caso Lukas Panzarin è un Signor Artista, vorrei saper disegnare bene anche solo la metà di lui ;)


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    1. Eh, hai ragione: già, questi artisti di oggi... che ricostruiscono un arcosauro con i denti esposti con la bocca chiusa... proprio non condivisibile: http://jonesbones5.files.wordpress.com/2010/03/crocodile.jpg

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    2. Perché questo tono sarcastico, scusa?
      Non ho mica fatto ironia sull'arte di Panzarin (che apprezzo moltissimo), ho solo detto che non condivido l'idea che i denti dell'animale in questione fossero visibili con la bocca chiusa... Lungi da me voler difendere a tutti i costi l'idea di un teropode con le labbra, però l'esempio che hai citato non è che sia del tutto consono al caso. I coccodrilli hanno una conformazione mascellare molto diversa della maggior parte dei teropodi, che al contrario ricordano assai più gli squamati (varani in primis) sia nel modo in cui sono disposti lungo le ossa mascellari e mandibolari sia nelle proporzioni.
      Giustamente tu fai notare che a bocca chiusa la mandibola dei teropodi alloggia nella mascella ma non credi che questo possa essere (come fece anche notare il paleoartista Tyler Keillor qualche tempo fa in occasione della presentazione della sua scultura del tirannosauro noto come "Jane") un artefatto tafonomico e che in realtà, quando questi animali erano vivi, non tenessero le fauci così strettamente serrate come spessissimo appare nella paleoarte?

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    3. Adesso hai il dovere di elencarmi queste fantomatiche caratteristiche della "conformazione mascellare" degli squamati che sarebbero simili nei theropodi. Dopo di che, mi devi spiegare come tali fantomatiche similitudini nelle ossa implicherebbero le labbra da squamato nei theropodi, altrimenti hai solo detto una frase senza senso.
      Inoltre, adesso i paleoartisti sono più competenti dei paleontologi e dettano legge sul modo di ricostruire i dinosauri? ;-)
      Forse il signor Keillor non sa che sulla superficie ventrale delle mensole palatali nei mascellari dei tyrannosauridi sono presenti le fosse occlusorie che marcano la posizione dei denti del dentale quando la bocca era chiusa: la posizione delle fosse conferma che questi animali avevano un "overbite", ovvero che la mandibola alloggiava dentro il palato, e che ciò esclude un tipo di bocca "da squamato".
      Il sarcasmo ci sta tutto quando leggo queste perle di saggezza da chi evidentemente non conosce l'anatomia degli animali che menziona.
      Forse dovresti fidarti meno dei paleoartisti e leggere più di paleontologia... almeno quando commenti qui ;-)

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  9. Ehm... comunque, c'è un motivo, dovuto all'evoluzione, intendo, per il quale i denti siano esposti, o meglio, visibili anche con la bocca chiusa, in un arcosauro?

    C.

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    1. Non c'è un "motivo", semplicemente, per ora non ci sono prove che avessero delle labbra. In particolare, considerando il modo in cui la bocca chiudeva nei theropodi (la mandibola alloggiava nel palato e le due arcate dentarie non occludevano reciprocamente) è improbabile che avvessero delle labbra come quelle degli squamati.

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    2. No, no, forse mi sono espresso male io o forse non hai capito bene tu, ma un coccodrillo non è un arcosauro? Nel caso fosse così, e mi sa di si, nonostante non sia un esperto, c'è un motivo, o meglio, ci potrebbe essere per il quale...? Anzi, dai, lascia stare, domanda senza senso =)

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    3. Sì, un coccodrillo è un arcosauro.
      Per definizione.

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  10. Non capisco bene l'etimologia del nome.
    Anax sta per "re dei re", "re sacro" in greco (è il titolo di Agamennone nell'Iliade) e fin qui tutto beene, Agrestes non crea problemi.
    Lythro invece non mi suona...
    Suggerimenti?

    Comunque complimenti vivissimi a Lukas Panzarin, sopratutto per la visione fronatale, inquietante e suggestiva.

    Peccato sia ante-Yutyrannus, anche così ormai sono diventato un estremista (anche grazie alla lettura di questo blog) del protopiumaggio in tyrannosauoidea.

    Valerio

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    1. Dall'articolo:

      Lythronax, from lythron (Greek), gore, and anax (Greek), king; and argestes (Greek), the Homeric wind from the southwest, in reference to the geographic location of the specimen within North America.

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    2. A questo punto non è solo il greco che mi manca, pure l'inglese, "gore" cosa vuol dire: splatter? incrocio? sangue?

      anzi è più l'inglese del greco, visto che, dopo tutto di anax so anche l'etimologia micenea wanaka - wanax...

      Valerio

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  11. Dato che secondo le tue parole sarei un grullo che si fida dei paleoartisti e non degli articoli scientifici ecco qui il link al capitolo del libro "Tyrannosaurid paleobiology" in cui Tyler Keillor spiega appunto perché ritiene che i teropodi avessero le labbra... Lui ritiene, perché sebbene il sottoscritto sia più propenso per quel tipo di ricostruzione non ci vedrei nulla di male se fosse vero il contrario, e gradirei una tua spiegazione al riguardo che vada al di là di una semplice risposta sarcastica.

    E poi perché le mensole palatali escluderebbero un eventuale copertura delle mascelle?

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    1. "Grullo" te lo sei detto da solo.

      "E poi perché le mensole palatali escluderebbero un eventuale copertura delle mascelle?"

      Dalla tua domanda deduco che non hai ben chiara tutta la questione, quindi mi sorge il dubbio che tu non abbia nemmeno chiaro il ragionamento di Keillor.
      Keillor semplicemente pare farsi dei problemi dei quali non abbiamo alcuna prova, ovvero la disidratazione della bocca dei theropodi. Il fatto che i coccodrilli non si disidratino dimostra che tale fenomeno non è legato al modo di occludere i denti, e quindi non è un argomento contro l'overbite.
      Egli fa inoltre l'errata comparazione con le ondulazioni delle lamine paradentali in Rugops e Carcharodontosaurus, le quali sono solo un epifenomeno delle radici dei denti e non sono legate alla posizione dei denti dentali in occlusione: le fosse occlusorie sono sulla superficie ventrale del palato, in posizione analoga a quella che si osserva nei coccodrilli, nei quali appunto indicano la posizione dei denti a bocca serrata, mentre le ondulazioni paradentali di Rugops e Carcharodontosaurus sono sul margine mediale (linguale) delle lamine paradentali. Inoltre, Keillor critica l'overbite assumendone una versione esagerata e parodistica che nessuno ammette, articolando artificiosamente le mandibole Carcharodontosaurus e Rugops senza tenere conto dei limiti imposti dall'articolazione mandibolare.
      Insomma, il suo articolo è più un esercizio retorico per avvalorare la sua versione "squamata" piuttosto che una discussione fondata su basi scientifiche. I coccodrilli hanno fosse occlusorie nel palato e non per la soffrono disidratazione orale, quindi non c'è motivo per negare lo stesso nei theropodi, specialmente alla luce del fatto che le loro mandibole articolate sono sempre più corte del rispettivo cranio, quindi devono andare in overbite.

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    2. Grazie della risposta; ti dirò, ho ancora qualche riserva per quanto riguarda la completa assenza di labbra nei teropodi (a fare l'avvocato del diavolo si potrebbe dire che i coccodrilli non rischiano la disidratazione delle fauci per via della loro vita anfibia e che in molti teropodi l'overbite è davvero minimo), ma almeno ora ho qualche elemento in più per ponderare l'alternativa che tu proponi.
      A tal proposito, mi sapresti dire cosa ne pensi dei post sull'argomento "labbra/non labbra" apparsi sul blog di Jamie Hadden?

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    3. Evita di parlare di coccodrilli e di overbite, è evidente da quello che scrivi che come avvocato del diavolo sei molto poco professionale e non vinceresti una causa in tribunale nemmeno con una giuria di demoni...

      Non ho mai scritto che i theropodi hanno una "completa assenza di labbra", ho scritto che le argomentazioni di Keillor sono poco scientifiche e piene di imprecisioni. Usare l'articolo di Keillor sulle labbra come "prova scientifica" è come usare i vecchi libri di Kurtén per negare le cartilagini articolari nelle gambe dei sauropodi...
      Inoltre, non attribuirmi delle affermazioni assolute che non sono certo il mio modo di ragionare.
      Per quel che riguarda i post di Headden, anche egli, come Keillor, è un paleoartista e non un anatomista, quindi le sue argomentazioni sono più estetiche che scientifiche. Nei suoi post non c'è un'analisi quantitativa delle struttuture discusse né un approccio sperimentale. Sono solo interessanti opinioni, ben argomentate ma molte da testare in modo analitico e quantitativo. Ciò non significa che possano essere scorrette, ma io sono un paleontologo (uno "scienziato") e quello che per me è importante è prima di tutto testare e controllare sperimentalmente le affermazioni, non basta un bel disegno colorato ed un lungo post.
      Qualsiasi anatomista ti chiederebbe subito cosa intendi per "labbra", e ti chiederebbe di spiegare i correlati osteologici per affermare o negare le strutture molli che menzioni nei fossili.
      Aggiungi che per me le ricostruzioni paleoartistiche sono secondarie, per quanto belle, e che non ha senso dilungarsi in eterno su di loro: se ci sono prove fossili di strutture orali ha senso parlarne, se quelle prove fossili non ci sono io evito di parlarne. Come ho scritto decine di volte, la palentologia deve spiegare i fossili noti e non fare viaggi di fantasia parlando a vuoto di cose che non hanno prove fossili. Per questo mi interessa poco discutere di cose che non hanno prove fossili, è un discorso sul sesso degli angeli che si può rigirare all'infinito e si riduce a mero gusto estetico ("X vuole le labbra", "Y vuole il becco", "Z è trendy", "W disegna da dio!"...) e che a me non interessa, e non perché sia noioso (tutt'altro) ma perché semplicemente non è fondato su argomentazioni scientifiche testabili e si riduce quindi a opinioni.
      Il giorno che ci sarà uno studio rigoroso e approfondito sulle prove fossili delle labbra/guance/becchi/ranfoteche nei theropodi mi interesserà parlarne. Fino ad allora è solo una discussione estetica che a me interessa poco.

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  12. Ops, ho dimenticato il link:

    http://books.google.it/books?id=IJ9nBUq_hKkC&pg=PA160&lpg=PA160&dq=tyler+keillor+lips+tyrannosaurid&source=bl&ots=OpdSCTNiAQ&sig=edaSLOWpjVILYJ5bkMaqGUHTTfM&hl=it&sa=X&ei=x-h7UrKHComK4ASq4IHIBA&ved=0CC4Q6AEwAA#v=onepage&q=tyler%20keillor%20lips%20tyrannosaurid&f=false

    Scusa per il doppio commento, my bad!

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  13. Potresti darmi l'indicazione bibliografica per le mensole palatali? E' un aspetto che vorrei approfondire.
    Grazie e ciao

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    1. Diego, non mi risultano opere specifiche sulle mensole palatali del mascellare. Sono descritte assieme al resto delle ossa in varie, ma non come argomento principale. Ci sono alcuni studi sull'evoluzione del palato secondario nei coccodrilli, ma trattano principalmente delle coane, non delle mensole mascellari.

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  14. Grazie Andrea, mi basta questo. Ho cercato nei miei articoli e trovavo solo le mensole palatali del mascellare, mentre mi aspettavo di trovare le mensole del palatino.

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