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21 novembre 2013

Il Mitico Carcharodontosauro Gigante di Horner

Il più grande errore di Ellie Sattler fu quello di non aver avuto rispetto di qualcosa finché ciò si scatenò. Il mio, probabilmente, fu quello di avere dato troppo peso a qualcosa, finché non si palesò per ciò che era: ignoranza. In questi ultimi tempi ho parlato tanto di internet e di chi lo frequenta parlando di theropodi. Ho mostrato come molti siano, nella migliore delle ipotesi, ignoranti su ciò che scrivono, oppure, in alcuni casi, letteralmente disonesti nel plagiare l'altrui competenza.
In questo post, invece, vi farò partecipi delle risate che mi sono fatto quando mi sono imbattuto in una foto e nelle relative discussioni online che l'hanno presa in ballo.
La foto (qui sotto) ritrae un Jack Horner di qualche anno fa (probabilmente una quindicina di anni fa), a fianco di un probabile calco di cranio di theropode. [Penso sia un calco se non altro perché mi pare improbabile (e poco saggio) orientare un cranio fossile - di quelle dimensioni e parzialmente articolato - in quel modo "sospeso" contro una persona].
Occhio alla prospettiva!

La foto in sé è piccola e a bassa risoluzione, quindi non permette di dire molto a proposito dell'esemplare. Purtroppo, non ne ho trovate altre a migliore qualità. Tuttavia, chiunque con un minimo di competenza sui theropodi riconosce immediatamente a quale taxon appartiene l'esemplare. Prima di svelare l'identità del fossile, ecco a cosa è attribuito da vari commentatori online (molti dei quali sono poi gli stessi che si dilungano in forbite e approfondite discussioni sulle dimensioni dei theropodi): secondo questi commentatori, il cranio sarebbe un Carcharodontosauridae (del quale, ovviamente, poi si è sviscerata online la sua dimensione massima e la sua massa e quindi la sua potenza nel combattimento, e altre scemenze di quel tipo, sulla insostenibilità delle quali vi ho già abituato e che quindi evito di ripetermi...).
Il cranio sarebbe un Carcharodontosauridae? 
Per identificare un taxon, ovvero per ricondurlo a cladi già definiti, occorre elencare una serie di caratteri diagnostici di quel clade che siano evidenti nell'esemplare. Altrimenti, in assenza di questi fatti a sostegno di un'identificazione, qualsiasi attribuzione è un mero "tirare ad indovinare", più consono alle gare di freccette che alle discussioni paleontologiche.
Ci sono caratteri diagnostici di Carcharodontosauridae evidenti nell'esemplare della foto? Io ne vedo zero. Forse non sono in grado di riconoscerli. In tal caso, invito chi ne sa più di me a darmi una mano e a spiegarmi le caratteristiche da Carcharodontosauridae presenti in quell'esemplare.
In attesa di questo aiuto, io tento di identificare l'esemplare. 
Intanto, ruoto l'immagine in modo che il cranio sia posto in orizzontale. Sebbene l'immagine sia poco definita, qualcosa comunque è riconoscibile.
Dalla foto, si riconosce bene che l'esemplare:
-ha una finestra mascellare posta anteriormente (freccia gialla). 
-ha parte della fossa mascellare erosa, ma che in origine doveva essere ampia ed estesa in lunghezza (freccia arancione).
-ha un ampio recesso antorbitale nello jugale alloggiato in una fossa (freccia rosa).
-ha un lacrimale con ramo anterodorsale diretto anteroventralmente che è privo di processo cornuale (freccia azzurra).
-ha il ramo postorbitale più ampio del ramo ventrale del lacrimale (frecce rosse).
-ha lo squamoso ed il quadratojugale che si espandono ampiamente dentro la finestra infratemporale freccia verde).

Quindi, se andiamo a controllare tra i theropodi quale taxon ha questa combinazione di caratteristiche (nota bene, i singoli caratteri sono presenti in varie specie, ma solamente un taxon ha tutte e 6 quelle caratteristiche), risulta questo:
Tyrannosaurus

Cosa che era anche abbastanza ovvia, date le dimensioni del cranio ed il fatto che Horner ha lavorato principalmente nella Formazione Hell Creek.
Chiunque abbia parlato di "Carcharodontosauridi del Maastrichtiano degli USA", evidentemente è incapace persino di riconoscere il cranio del theropode più famoso al mondo.

Morale della favola:
Prima di avviare delle discussioni sui theropodi giganti, impara a distinguere un Carcharodontosauridae da un Tyrannosauridae: eviterai di intasare la rete con le tue scemenze.

6 commenti:

  1. Probabilmente mi bestemmierai contro, o, almeno, bestemmierai contro un commentatore anonimo, ma da semplice "lettore", niente più, niente meno, e non da scienziato, la prima cosa che mi viene in mente nel vedere una foto del genere, è lo stupore nel constatare l'enorme mole di quella che è (era) la testa dell'animale. Poi, il pensiero, va ovviamente anche a quanto doveva essere enorme e stupefacente in vita un animale del genere, ma tutto qui. Nessun "quanto doveva essere forte in un combattimento contro un dinosauro X o Y" o altre boiate da fanboy del genere, perché, in fondo, quel che colpisce le persone (parlo di semplici persone, non scienziati), almeno secondo me, è proprio la mole di questi fantastici animali. E credo non ci sia nemmeno nulla di male nel rimanere stupefatti di fronte a tanta grandezza. Penso sia una cosa insita nell'uomo, restare stupefatto di fronte a qualcosa di più grande di lui. Poi, son punti di vista soggettivi.

    Greg.

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    1. Non posso evitare di analizzare il tuo commento.
      Citi due volte le persone "semplici" contrapposte agli "scienziati", con i primi che si stupiscono per le dimensioni gigantesche (lo dici proprio tu: "perché, in fondo, quel che colpisce le persone (parlo di semplici persone, non scienziati)[...] è proprio la mole di questi fantastici animali.").
      In realtà, gli scienziati si stupiscono molto più delle persone "semplici".
      Tu ti stupisci, mi pare di capire, per le dimensioni enormi del cranio di Tyrannosaurus. E fai bene. Anche io mi stupisco per quello. Ma io mi stupisco per tutti i crani di theropode, non solo per quelli giganteschi. Mi stupisco non solo per le dimensioni, ma anche per la forma, e per la preservazione. Mi stupisco allo stesso modo per i crani giganti, i meno giganti, i normali, i piccoli e i piccolissimi. Tutti sono stupefacenti. Non solo quelli "più grandi di noi". Dubito che le "persone normali" si stupiscano per il cranio di Compsognathus. Io sì. Come vedi, le persone semplici si stupiscono molto meno degli "scienziati".
      Eppure, pare che ci sia lo stereotipo che gli scienziati siano "freddi" e lo "stupore nel costatare l'enorme mole" sia una prerogativa delle persone "semplici"...
      PS: io non bestemmio mai per le manifestazioni emozionali, come è nel caso del tuo commento.
      Bestemmio se uno scrive di cose tecniche, che non conosce, atteggiandosi ad esperto ma di fatto scrivendo una schiera di scemenze.

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    2. Se posso permettermi, questa tua risposta è una delle cose più belle che ho letto in questo blog (non che le altre siano brutte)...lo stupirsi per quello che gli altri forse neanche vedono, l'essere interessati a dettagli che possono sembrare invece insignificanti....
      "Come vedi, le persone semplici si stupiscono molto meno degli "scienziati".
      Eppure, pare che ci sia lo stereotipo che gli scienziati siano "freddi" e lo "stupore nel costatare l'enorme mole" sia una prerogativa delle persone "semplici"...". Queste parole valgono più di molte altre lezioni sulla scienza (mio parere personale, per carità..)

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  2. Non oserei mai contraddirti, e non ho dubbi che quello sia un _Tyrannosaurus_, ma la punta del muso non è un pò allungata per essere un Tyrannosauride?

    http://svpow.files.wordpress.com/2009/06/amnh-tyrannosaurus-is-pathetic1.jpeg

    Nel senso che il cranio di questo _Tyrannosaurus_, così come di molti altri mi sembra un pò più corto e più robusto. Comunque, se lo dici te, quello è un _Tyrannosaurus_ di sicuro.

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    1. @Giga Dino: "la punta del muso non è un pò allungata per essere un Tyrannosauride?".

      Cosa vuol dire? "Muso" è un termine troppo vago per avere valore di identificazione. E comunque, se non porti delle misurazioni, quello che dici è troppo vago e soggettivo.
      Inoltre, tieni presente che l'esemplare è privo del premascellare, quindi il "muso" in realtà era anche più allungato di quello che vedi nella foto, dato che va completato con il premascellare mancante.

      Infine, anche ammettendo (ma non confermando) che il muso sia "allungato", si tratta di un singolo carattere contro la collocazione in Tyrannosauridae: un solo carattere contro non vince contro i 6 che ho elencato io a favore di tale interpretazione.

      Se si vuole identificare un fossile bisogna farlo bene, non basta citare un singolo fattore (per giunta molto vago come quello che citi tu).

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    2. PS: per chiarezza, sei liberissimo di contraddirmi, e nessuno te lo impedisce, ma per farlo devi portare dei validi argomenti a tuo favore. ;-)

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