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18 agosto 2013

Megarapturo

Un ricercatore scientifico deve accogliere ipotesi apparentemente inattese come ricche occasioni di crescita e di perfezionamento delle proprie ipotesi iniziali: nuovi punti di vista permettono di illuminare lati della complessa struttura - che chiamiamo "teoria" - che in precedenza erano rimasti in ombra, e aumentano il volume dell'edificio che tutti assieme tentiamo di erigere. Anche qualora tale alternativa risultasse infondata, lo sprone alla ricerca che essa ha indotto sarà positivo ed importante.
Come ho scritto nel precedente post, una differenza di soli 5 steps tra due topologie alternative fondate sulla distribuzione di più di un migliaio di caratteri in un centinaio di taxa deve indurre al sospetto: in questo caso, la sub-ottimalità della alternativa tyrannosauroide per Megaraptora non è da prendere alla leggera rispetto alla (per ora leggermente) più robusta ipotesi carcharodontosauriana.
Ho quindi investigato maggiormente nel dettaglio l'osteologia dei megaraptori, alla luce delle sinapomorfie della regione non-Tyrannosauridae di Tyrannosauroidea. Se l'ipotesi della scuola argentina è corretta, i Megaraptora dovrebbero confermare una quota significativa di sinapomorfie di quel grado tyrannosauroide. Quindi, mi sono detto: e se molti di quei caratteri tyrannosauroidi fossero stati sottovalutati, fraintesi o non colti, perché il nostro occhio non era "tarato" per cercarli?
L'esito dell'indagine è stato positivo. Ho identificato ulteriori caratteri tyrannosauroidi, apparentemente non menzionati da Novas et al. (2013), ma che nondimeno rafforzano ulteriormente la loro ipotesi. Si tratta di caratteri precedentemente discussi in letteratura, ma che non erano stati considerati sotto questa ottica: autapomorfie di singoli taxa che risultano di fatto sinapomorfici a livello dei tyrannosauroidei, variazioni di uno stesso carattere omologo che sono mere manifestazioni dello stessa novità evolutiva, ed altre amene pulcritudini dello scheletro di questi theropodi.
Sto quindi immettendo nuovi dati in Megamatrice (aggiornamento e correzione di codifiche pre-esistenti, aggiunta di nuove condizioni a caratteri già inclusi, aggiunta di nuovi caratteri) per raffinare ulteriormente l'indagine.
Come amo queste cose!


3 commenti:

  1. E considerata la loro capacità di fare luce su aree attualmente ombrose della paleontologia le amiamo anche noi !

    Marco

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  2. Esiste un procedimento per valutare quali caratteri possano essere utili per un' ipotesi oppure é solo con l'intuito e l'esperienza del paleontologo che si riescono a scovare?

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    Risposte
    1. Esiste, e si chiama "sistematica filogenetica".

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