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27 giugno 2012

Miti e Leggende Post-Moderne sui Dinosauri Mesozoici: il Feticcio LAG


La Rivoluzione Dinosauriana degli anni '70, poi cristallizzatasi nella religione bakkeriana e nell'Invidia della Mammella, aveva come primo dogma la Grande Dicotomia del "Sangue Caldo" contro "Sangue Freddo", una forma di manicheismo fisiologico in cui i dinosauri rinascimentali dovevano essere schierati sul lato caldo della dicotomia per combattere ad armi pari nella Guerra Amniotica contro l'altra superpotenza calda, quella dei (proto)mammiferi. Questo, in breve, è il nocciolo della religione bakkeriana nella quale la maggioranza di noi nati dopo il 1965 e cresciuti a pane e dinosauri siamo stati immersi più o meno consapevolmente, anche grazie ad un'intensa campagna iconografica ed extrascientifica. La religione bakkeriana, l'ho scritto in più occasioni, ha falle in vari punti ed è più una forma di mitologia post-moderna fondata sulla paleoarte che una teoria unificata della dinosaurologia. Le forti critiche che ricevo ogni volta che metto alla berlina il bakkerismo puro e duro sono le prove antropologiche che la mia analisi critica colpisce nel profondo del problema, che è poco paleontologico e molto psicologico. Nondimeno, esistono ancora dei frangenti bakkeriani che resistono incorrotti da 40 anni e che sono stati poco o punto scalfiti dall'analisi rigorosa che ha caratterizzato questo ultimo quindicennio di decostruzioe post-bakkeriana. Uno di questi bastioni, sovente menzionato anche da parte di paleontologi spesso molto duri contro Bakker, è quello delle Linee di Arrestamento della Crescita (LAGs, usando l'acronimo inglese) linee sottili e concentriche identificabili nelle sezioni ossee, che indicherebbero un arrestamento/rallentamento della crescita dell'animale in determinati momenti, spesso ciclici, della sua vita. I fautori del bakkerismo duro e puro della prima fase sostenevano che le sezioni delle ossa dei dinosauri non mostrassero le LAGs, le quali, nella semplicistica dicotomia "Sangue Caldo vs Sangue Freddo", caratterizzerebbero le specie "a sangue freddo". Ho spiegato in passato il perché non abbia alcun senso parlare di "sangue caldo" o "sangue freddo", dato che tali termini, ad essere rigorosi, non significano nulla. Tuttavia, volendo raffinare la questione, un bakkeriano ortodosso vi replicherà che le LAGs sono evidenza di un tasso di crescita discontinuo, mentre l'assenza di LAGs indicherebbe un tasso di crescita continuo, e quindi, nella semplicistica dicotomia (nella sua versione raffinata), la presenza di LAGs indicherebbe un animale la cui crescita è influenzata dalla temperatura ambientale (e quindi, secondo il Dogma raffinato bakkeriano, sarebbe un animale incapace di generare autonomamente calore corporeo, ovvero, un "sangue freddo", nello specifico, un eterotermo), mentre l'assenza di LAGs indicherebbe un animale "a sangue caldo" (nello specifico, un endotermo) capace di crescere ininterrottamente noncurante degli sbalzi di temperatura stagionale. 
L'analisi delle sezioni ossee dei dinosauri mesozoici indicò che essi avevano LAGs. Un duro colpo per i bakkeriani ortodossi, una grande risorsa per tutti coloro che invece analizzano le sezioni ossee per ricostruire i tassi di crescita dei dinosauri, dato che le LAGs permettono di stimare l'età individuale di un dinosauro in maniera vagamente analoga al conteggio degli anelli di crescita in un tronco d'albero sezionato.
La presenza delle LAGs è quindi una smentita del bakkerismo ortodosso? Io ritengo che il mito bakkeriano sia errato nelle fondamenta di base, non su questioni accessorie come le LAGs. Ovvero, ritengo che non abbia alcun senso ridurre la diversità e complessità dell'evoluzione dinosauriana ad una semplice guerra metabolica tra "tipi di sangue", né le differenziazioni megaevolutive dal Permiano ad oggi ad una mera contrapposizione tra due blocchi amniotici contrapposti, quasi analoghi a novecenteschi sistemi economici legati alle due superpotenze. Per questo, sostengo spesso, il bakkerismo è un'ideologia prima ancora che una teoria scientifica, poiché riduceva la complessità del fenomeno "evoluzione degli amnioti" ad una semplicistica dicotomia fisiologica, la quale, come tutte le teorie "del tutto", pretenderebbe di spiegare tutto e invece non spiegherebbe niente. 
Tornando ai LAGs, uno studio pubblicato oggi demolirebbe nelle fondamenta l'assunto bakkeriano che li inseriva nella teoria fisiologica pro o contro un sistema metabolico pseudo-mammaliano per i dinosauri. E, per un paradosso meravigliosamente ironico, partendo non dai fossili dei dinosauri, ma dalle ossa dei mammiferi attuali. Köhler et al. (2012) hanno compiuto uno studio squisitamente naturalistico, che integrando dati biologici (fisiologia, anatomia e tassonomia) e geologici (climatologia e geografia) in un ampio campione di mammiferi bovidi odierni, dimostrano che questi animali endotermi ed omeotermi (ovvero, che generano autonomamente calore corporeo in quantità sufficiente a mentenere costante la temperatura corporea indipendentemente dalle fluttuazioni di temperatura ambientale) presentano tutti delle LAGs nelle loro ossa: ciò si osserva sia nelle specie artiche, che in quelle europee, che in quelle tropicali, di piccola e di grande dimensione corporea. Le LAGs sarebbero associate alle fasi più rigide dell'anno (inverno nelle latitudini artiche ed europee, stagione secca ai tropici), e corrisponderebbero ad un rallentamento fisiologico difensivo durante i periodi di maggiore scarsità di cibo ed acqua. Ovvero, i LAGs non hanno un legame con ciò per cui sono stati sovente citati, la questione se l'animale che li manifesta sia endotermo o eterotermo, tachimetabolico o bradimetabolico, pecilotermo od omeotermo, ma sarebbero indicatori delle fasi di stress ambientale ciclico (le variazioni stagionali) alle quali l'animale, che sia "a sangue caldo" o "a sangue freddo" non importa, è soggetto. In breve, quando c'è poco cibo (inverno/stagione arida) l'animale rallenterebbe la propria fisiologia ed attività ormonale, e ciò si manifesterebbe nelle ossa in forma di LAGs. Semplice, no? 
Vi chiederete come sia possibile che questa banale scoperta, così ovvia a posteriori, sia risultata solo in questi anni nonostante che si citino e menzionino i LAGs da 40 anni, ed il motivo è intrinsecamente legato alla natura ideologica del bakkerismo: siccome si "sapeva" dal dogma che i LAGs erano tipici degli animali "a sangue freddo", e siccome i mammiferi erano indiscutibilmente collocati nel fronte del "sangue caldo", nessuno si è posto la banalissima domanda scientifica di provare a vedere se e quanto spesso i LAGs fossero presenti nei mammiferi. Si vede e si cerca solo quello che si crede di vedere...
Un motivo in più per smettere di ragionare con categorie rigide e ottuse come quelle che hanno vincolato per oltre 4 decenni la paleontologia dei dinosauri (e non solo).

Bibliografia:  
Meike Köhler, Nekane Marín-Moratalla, Xavier Jordana & Ronny Aanes (2012) Seasonal bone growth and physiology in endotherms shed light on dinosaur physiology. Nature doi:10.1038/nature11264

3 commenti:

  1. An excellent post!

    Also, while I realize that you have no control over how Google's "translate to English" widget works, its interpretation of "Invidia della Mammella" was rather confusing for a second or two.

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  2. Yes, I haven't. The best translation would be "Udder envy" and is a sort of parody of Freud's "Penis envy", referring to those that would like to interprete dinosaurs as a reptilian version of mammals.

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  3. In other words, Google actually translated it correctly.

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