Pagine

12 agosto 2010

Grigio epilogo per il Serpente Arcobaleno

Ho già trattato in passato di una piccola tibia d'opale dal Cretacico Inferiore dell'Australia, olotipo di Kakuru (post dedicato a lui, post che ne parla nel contesto dei theropodi australiani).
Esso è stato rivalutato recentemente da Barrett et al. (2010). Gli autori non identificano nel fossile un esemplare valido per istituire un taxon (in questo caso, Kakuru), dato che non sono identificabili caratteri diagnostici né una combinazione unica di caratteri. 
Sulla base dei caratteri presenti nel fossile, essi lo attribuiscono unicamente a Tetanurae indet., e considerano Kakuru kujani come un nomen dubium (ovvero, associato ad un fossile non diagnostico a livello di specie).

Ringrazio Roger Benson per avermi inviato una copia dell'articolo di cui è co-autore.

Bibliografia:
Barrett PM, Kear BP, Benson RBJ. 2010. Opalized archosaur remains from the Bulldog Shale (Aptian: Lower Cretaceous) of South Australia. Alcheringa 34, 1-9.

7 commenti:

  1. che bello il tuo blog! avrei sempre voluto fare la paleontologa! be' ora me lo salvo tra i preferiti e me lo leggero' ogni giorno!
    ciao

    Valentina

    RispondiElimina
  2. Grazie, Valentina.
    Un lettore soddisfatto fa il blogger felice.

    RispondiElimina
  3. Fabrizio7/9/10 12:05

    Andrea, tu sei d'accordo con Barrett et al o con Agnolin et al (riguardo a Kakuru, ovvio ^^)? E i caratteri del malleolo e della cresta distale della tibia non son più diagnostici?

    RispondiElimina
  4. Le due interpretazioni non sono molto differenti (uno è Averostra indet., l'altro Tetanurae indet.: la seconda può anche diventare la prima, se non si dimostra lo stato ontogenetico dell'esemplare e non si conferma che anche nei giovani ceratosauri il contatto distale fibula-tibia è rugoso). Concordo sul fatto che la combinazione di caratteri (sommata alla frammentarietà del fossile) non sono sufficienti per "salvare" Kakuru.
    Ho visto tibie simili e molto più conservate, ma che non avevano per questo un nome specifico.

    RispondiElimina
  5. Fabrizio7/9/10 21:19

    Giusto. Purtroppo molti specie ricevon generi e nomi prima che sian ragionevolmente completi e abbastanza conosciuti per ricever nomi intelligenti. Non so cosa voglia dire kujani, ma Kakuru è un nome molto bello

    Ma dire tetanuro indet. è uguale a dire tetanuro incertae sedis? Dunque un taxon può esser contemporaneamente inc. sed. E nomen dubium? O mi sto confondendo?

    RispondiElimina
  6. "Kujani" è il nome della tribù aborigena della zona di provenienza del fossile.

    "Indet." indica un esemplare che non può essere attribuito ad un sotto-clade più specifico rispetto a quello menzionato. ("Tetanurae indet." = "è un tetanuro ma non posso dire quale sottogruppo di tetanuro)
    "incertae sedis" indica che ha una posizione instabile o incerta tra più possibili dentro quel clade (ad esempio, un metatarso arctometatarsale frammentario è un Coelurosauria incertae sedis, dato che potrebbe essere un Tyrannosauridae, o un Ornithomimide, o un Troodontidae, o un Parvicursorinae, o un Avimimidae).

    "Nomen dubium" si applica al nome, non al fossile/taxon, e identifica un nome di dubbia attribuzione (non si riferisce ad un eventuale fossile di dubbia attribuzione).

    RispondiElimina
  7. Fabrizio9/9/10 18:56

    Ah ok, ottima spiegazione grazie ;)!

    RispondiElimina

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------