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09 gennaio 2010

Therizinosauridi in Europa?



Quanti di voi hanno mai visto la rappresentazione alla massima scala possibile dell'Universo visibile? Nonostante il Principo Cosmologico affermi che esso è omogeneo ed isotropo alla grande scala (ovvero, che nessun punto di osservazione è privilegiato e che l'Universo deve apparire pressoche uguale da quasiasi punto di osservazione), la nostra posizione particolare alla periferia di una Galassia impedisce di vedere direttamente un'ampia porzione del Cosmo, proprio a causa dell'ingombrante presenza della nostra Galassia, che copre buona parte dello spazio visibile. Tutte le Scienze Naturali hanno questi limiti osservativi. In Astronomia, un modo per superare in parte queste schermature è cambiando tipo di osservazione. Dove non captiamo la luce visibile, sondiamo l'infrarosso, o i Raggi Gamma, o i Raggi X.

Analogamente, in paleontologia dei vertebrati, dove non arriva un particolare segnale, ne può giungere un altro cambiando strumenti o obiettivi. Ad esempio, dove non si trovano ossa si può comunque cercare nell'icnologia. Ad esempio, l'Italia, povera di scheletri, è relativamente ricca di impronte. Una mappa osteologica dei dinosauri italiani è più povera di una icnologica. I sauropodi italiani esistono, per ora come impronte.
Una recente scoperta dimostra che il campo icnologico può spesso avere un'estensione maggiore di quello osteologico. Therizinosauridae è un clade attualmente noto solamente da resti ossei Nordamericani e dell'Asia orientale. Questo clade, come ho mostrato qui, è anche noto a livello icnologico, con impronte chiamate "Macropodosaurus": note dall'Asia Centrale. La presenza di impronte therizinosauridi in Asia Centrale ha esteso verso ovest il range noto di distribuzione dei Therizinosauridi basato solamente su ossa. Quanto è estendibile questo range? Sono felice di scoprire che questo range eurasiatico è molto più occidentale di quanto pensassi, dato che arriva fino in Polonia!
Gierlinski (2008) descrive brevemente alcune impronte di età Maastrichtiana dalla Polonia. Tra queste, oltre a impronte di ornithopodi (probabilmente hadrosauridi) e di theropode non ben identificato, spiccano impronte didattile attribuibili a deinonychosauri e impronte plantigrade tetradattile del tipo Macropodosaurus.
Queste evidenze dimostrano la presenza di Therizinosauridi in Europa orientale fino alla fine del Cretacico e aprono interessanti squarci su faune a dinosauri ancora quasi del tutto sconosciute.

Ringrazio Alessio "Baharisaurus" Capobianco per la segnalazione e Jerry Harris per avermi inviato una copia di Gierlinski (2008).

Bibliografia:
Gierlinski, G.D. 2008. Late Cretaceous dinosaur tracks from the Roztocze Hills of Poland; pp. 44 in Uchman, A. (ed.), Second International Congress on Ichnology Abstract Book. Polish Geological Institute, Warszawa.

1 commento:

  1. Biogeographically it is not that surprising, but its a remarkable find nonetheless!

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