Pagine

02 marzo 2022

Tyrannosaurus rex, Tyrannosaurus rex, Tyrannosaurus rex

 

Figura 1 in Paul et al. (2022). Contrariamente alla loro interpretazione, questi esemplari sono tutti riferibili ad una singola specie, T. rex.


Nel post di ieri, avevo anticipato l'articolo di Paul et al. (2022), ma non avevo ancora potuto leggerlo. 

In quel post, avevo sottolineato che una valutazione critica dell'ipotesi che i Tyrannosaurus nordamericani fossero distinguibili in 3 specie (T. rex, T. imperator, T. regina) spettasse solamente agli esperti di tyrannosauridi nordamericani, poiché ritenevo che l'ipotesi di Paul et al. (2022) fosse basata su una dettagliata comparazione di numerosi elementi scheletrici distribuiti nei vari esemplari di Tyrannosaurus, e quindi richiedesse una critica ponderata basata su evidenze anatomiche dettagliate.

Mi sbagliavo. Avevo sopravvalutato la profondità scientifica di quell'articolo. Mi spiace essere diretto, ma dopo aver letto l'articolo, devo concludere che l'ipotesi proposta da Paul et al. (2022) è veramente molto debole e immediatamente rigettabile, anche senza essere un esperto specializzato in Tyrannosaurus.

L'ipotesi di Paul et al. (2022), difatti, si basa solamente su due presunti elementi anatomici:

- la robustezza delle ossa degli arti, che gli autori ritengono dimostri l'esistenza di due morfotipi ("gracile" e "robusto") nel campione da loro analizzato (una trentina di esemplari);

- il numero di denti rostrali incisiviformi nel dentale (due oppure uno) nel campione da loro analizzato.

In pratica, gli autori ritengono che le tre specie siano definibili da queste combinazioni dei due caratteri:

T. imperator: forma robusta con due denti incisiviformi.

T. rex: forma robusta con un dente incisiviforme.

T. regina: forma gracile (e con un dente incisiviforme).

Inoltre, gli autori sostengono che le tre specie siano segregate stratigraficamente lungo la parte terminale del Maastrichtiano nordamericano, con  T. imperator più antica e le altre due coeve e più recenti. Purtroppo, la stratigrafia della maggioranza degli esemplari di Tyrannosaurus non è così accurata da permettere una tale segregazione per le presunte specie.

Una simile tripartizione degli esemplari sulla base di solo 2 caratteri (uno dei quali, per giunta, un presunto dimorfismo morfometrico nella robustezza delle ossa) è insostenibile. Non è realistico separare tre specie in base solamente a questi due elementi anatomici. In primo luogo, perché con quel campione di solamente una trentina di esemplari non emerge una netta differenziazione tra "gracili" e "robusti". Ho plottato le misure riportate dagli autori, ma non riesco a identificare una netta distinzione tra quelle due morfologie, e questo, in primo luogo, perché il campione statistico è troppo piccolo per poter separare in modo rigoroso eventuali morfotipi. 

Inoltre, separare specie di dinosauro sulla base della forma dei primi due denti del dentale è un criterio molto debole, dato che i dinosauri hanno una grande variabilità nelle dentature adulte (legata anche al fatto che essi durante la vita ricambiavano i denti in ondate alternate), ben maggiore di quella che osserviamo nei mammiferi. Pertanto, distinguere due o più specie di dinosauro solo in base alla forma dei primi due denti del dentale, e senza poter considerare altri elementi della morfologia, è insostenibile.

Riassumendo, T. imperator e T. regina sono solo due sinonimi junior di T. rex.

4 commenti:

  1. manuel kušće2/3/22 17:28

    ma nella figura le lettere messe in ordine sparso (b,a,e,d,c,f) che senso dovrebbero avere?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Corrispondono alle lettere nella didascalia dentro l'immagine. Ad esempio, A è l'olotipo di Tyrannosaurus rex, come indicato nella didascalia.

      Elimina
  2. You're absolutely correct, of course, but it's even more vague than that. Their diagnoses for the three species are as follows (emphasis mine):

    T. rex: GENERALLY robust with an adult femur-length/circumference ratio of 2.4 or less; USUALLY one slender anterior incisiform dentary tooth.

    T. imperator: GENERALLY robust with an adult femur-length/circumference ratio of 2.4 or less; USUALLY two slender anterior incisiform dentary teeth.

    T. regina: GENERALLY gracile with an adult femur-length/circumference ratio over 2.4; USUALLY one slender anterior incisiform dentary tooth.

    The capitalized words imply the presence of morphotypes within the same species that do not conform to that diagnosis, which means the diagnoses are worthless. Furthermore, none of them correlate geographically. I might be convinced if all of the, say, T. imperator specimens were found in Texas, and all the T. regina specimens were found in Saskatchewan, but no, they all overlap geographically.

    Honestly, I'm shocked this survived peer review.

    RispondiElimina
  3. Giordano bruno4/3/22 21:22

    Stavo guardando la lista degli esemplari coinvolti nello studio, non riesco a trovare niente su LACM 23485. È per caso un errore di battitura?

    RispondiElimina

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------