Pagine

28 maggio 2018

Hulsanpes reloaded: Halszkaraptorinae, more than just Halszkaraptor

Ricostruzione in vivo degli olotipi di Halszkaraptor escuilliei, Hulsanpes perlei e Mahakala omnogovae.

Esattamente due anni fa, scrissi un post sullo stato delle conoscenze relative a Hulsanpes perlei.
Il post era un sibillino antipasto dello studio, pubblicato lo scorso dicembre, che introduce Halszkaraptor e gli Halszkaraptorinae, di cui Hulsanpes è risultato membro e primo esemplare scoperto.

A seguito di quello studio, contattai Daniel Madzia, col quale ho pubblicato recentemente uno studio sulla tassonomia dei mosasauri, e che sta svolgendo il dottorato presso l'Accademia delle Scienze Polacca, per proporgli di revisionare assieme Hulsanpes, il cui unico esemplare è conservato a Varsavia.
Lo studio che ridescrive l'unico esemplare di questo theropode è pubblicato oggi (Cau e Madzia, 2018).
In particolare, descriviamo per la prima volta il frammento del cranio di Hulsanpes, che risulta essere parte della parete della scatola cranica a ridosso del cervelletto e del labirinto dell'orecchio interno.

Nel nostro studio, identifichiamo alcuni adattamenti cursori nei metatarsi di Hulsanpes e Mahakala, assenti in Halszkaraptor. In entrambi, è presente una mensola mediale del terzo metatarsale, che si sovrappone distalmente al secondo metarsale: questo carattere ha la funzione di rafforzare il contatto tra i due metatarsali, ed è presenti in molti taxa di coelurosauri con adattamenti cursori. L'altro carattere, esclusivo di Hulsanpes tra i dromaeosauridi, è l'ampia sovrapposizione dell'intera parte distale del terzo metatarsale rispetto al secondo: questo carattere si osserva anche nei troodontidi con arctometatarso. Sebbene limitata alle ossa metatarsali, le uniche note in tutti e tre i taxa, questa differenzazione morfologica suggerisce delle distinte specializzazioni dentro Halszkaraptorinae, tra forme più anfibie (Halszkaraptor) e forme più cursorie (Hulsanpes e Mahakala). Vedremo se e come questa ipotesi sarà confermata da futuri ritrovamenti. 

Prima che qualcuno fraintenda e semplifichi, queste differenze non implicano che Halszkaraptor fosse solo acquatico ed incapace di correre, né che gli altri due fossero esclusivamente terricoli e incapaci di nuotare. La Natura non è mai così rigida. Per quanto meno conservato, Mahakala presenta alcuni degli adattamenti acquatici di Halszkaraptor, quindi le differenze a livello di metatarso devono solamente essere intese come diversi gradi lungo un "gradiente terricolo-anfibio", in un clade di animali adattati sia alla vita in acqua che alla vita terricola.

Ringrazio Daniel per la collaborazione e Francesco Delrio che ha realizzato questa ricostruzione dei tre esemplari noti di Halszkaraptorinae.

Bibliografia:
Cau A., Madzia D. 2018. Redescription and affinities of Hulsanpes perlei (Dinosauria, Theropoda) from the Upper Cretaceous of Mongolia. PeerJ 6:e4868; DOI 10.7717/peerj.4868

7 commenti:

  1. David Marjanović28/5/18 17:15

    I'm so happy! I had been waiting for this for... oh, literally thirty years, when the German translation of David Lambert's book came out. ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Now, I can die happy. My life was not all a waste of time :-D

      Elimina
  2. Congratualzioni!

    Curiosità, ma gli uccelli limicoli, tipo cavaliere d'Italia o l'Avocetta, con le loro lunghe zampe slanciate, hanno per caso adattamenti che verrebbero considerati cursori se fossero noti solo come fossili incompleti?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono così esperto di uccelli limivori moderni per dire qualcosa di sensato. Il discorso che ho fatto io si applica ai paraviani mesozoici. Molti uccelli moderni hanno proporzioni degli arti differenti legati alla perdita della coda.

      Elimina
  3. Congratulazioni, bel percorso: sulla linea della domanda precedente confesso la difficoltà incontrata nel tentare di incrociare gli scorsi "alberi" filetici degli uccelli e lo schema proposto dall'ultimo numero di National Geographic. Grazie di esserci, c'è sempre da imparare

    RispondiElimina
  4. complimenti per la nuova pubblicazione.
    Emiliano

    RispondiElimina
  5. Ho letto l'articolo. Ben scritto e interessante.
    Ho anche avuto risposta alla domanda che volevo farti, ossia perché avete ritenuto necessario descrivere nuovamente.

    RispondiElimina

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------