Nell'era dei complotti e delle
mistificazioni, degli anti-vaccinisti e delle scie chimiche, niente è
più divertente dell'essere un ricercatore scientifico che passa una
serata con alcuni colleghi a visionare un “documentario” di
pseudo-scienza.
Allacciate le cinture, preparate il pop
corn: si parte a caccia dei misteriosi dinosauri di Ica.
In realtà, la storia delle “pietre
di Ica” è stata ampiamente smascherata da chi si occupa di analisi
razionale e giornalismo critico, quindi vi rimando ad altri
siti per conoscere tutta la storia di queste palesi truffe.
Per apprezzare il resto del post,
occorre che conosciate almeno superficialmente la storia delle pietre
di Ica. In breve, si tratta di pietre (per la precisione, rocce
composte in buona parte da andesite) scoperte in una località
peruviana (Ica) alcuni decenni fa. Le rocce presentano incisioni
artistiche raffiguranti esseri umani, strumenti, animali, tra cui
alcuni palesemente ispirati alle ricostruzioni dei dinosauri
mesozoici. In quelle più spesso mostrate online, appare un animale
vagamente simile ad un Triceratops, uno vagamente stegosauride
e vari lucertoloni bipedi molto grossolanamente simili a dei
theropodi non-aviani.
I patiti dei complotti e dei misteri
ritengono che queste pietre dimostrino la coesistenza di esseri umani
e dinosauri mesozoici, il che può indicare (alternativamente) la
presenza umana nel Mesozoico oppure la sopravvivenza fino a pochi
millenni fa di faune mesozoiche in Sud America.
Le persone razionali e con un minimo di
basi scientifiche ridono per questa palese e grossolana bufala. Tutto
nella storia delle pietre di Ica trasuda l'odore della bufala.
Ovviamente, chi “vuole credere al mistero di Ica” sarà del tutto
ostile a qualsiasi spiegazione razionale.
Ad esempio, i più grossolani fan delle
pietre sostengono che le datazioni al carbonio14 sulle pietre
dimostrino che esse hanno 12 mila anni.
Peccato che l'andesite (la roccia su
cui sono presenti le incisioni) non possa essere datata col metodo
del carbonio14, il quale richiede, indovinate un po'... della materia
organica e non certo un pezzo di roccia.
Ed anche se le rocce fossero datate con
altri metodi, ciò ci direbbe l'età del pezzo di andesite, non l'età
in cui furono incise. Anche la roccia che forma il David di Michelangelo ha milioni di anni... ma non per questo dovremmo sostenere che la statua fu scolpita milioni di anni fa.
Ma tutto questo è già stato
ampiamente spiegato in altre sedi. Io qui mi voglio soffermare sulle
immagini dei... chiamiamoli “dinosauri”.
Ogni volta che qualche teorico dei
misteri tira in ballo “prove” della coesistenza di uomini e
dinosauri, resto colpito dalla grossolanità delle immagini presenti
in questi manufatti.
C'è sempre un Triceratops
cicciotto con proporzioni simili ad un giocattolo. C'é sempre uno
Stegosaurus cicciotto che ricorda un pupazzo più che un
animale. Che strano, non trovate? Stegosaurus è conosciuto a livello
fossile solamente nel Giurassico Superiore del Nord America. Nessuno
stegosauride è più recente del Cretacico Inferiore. Ma poi, come
per magia, ecco apparire stegosauri giurassici nordamericani in rocce
scolpite in Sud America e Indocina. Possibile che questo animale
abbia popolato tutto il mondo per 150 milioni di anni, ma poi si
trovino le sue tracce solo in qualche roccia scolpita. Lo stesso
discorso vale per Triceratops.
Curioso, proprio i dinosauri più
famosi a livello popolare, più illustrati nei fumetti, più
frequentemente raffigurati e trasformati in giocattoli nel XX secolo,
sono anche i soggetti preferiti in queste antichissime civiltà
perdute.
Ma che curiosa coincidenza...
Oggi conosciamo dozzine di altri ceratopsidi
fossili, ma stranamente nessuno è vissuto assieme agli antichi
autori delle sculture. Solo Triceratops...
Lo stesso discorso vale per le altre
raffigurazioni di dinosauri che i fautori delle ipotesi “alternative”
ritengono siano incisi nelle rocce di Ica. Che curiosa somiglianza
iconografica lega i dinosauri di Ica con le immagini dei dinosauri
presenti nei fumetti popolari. I dinosauri di Ica sono più simili
alla paleoarte degli anni '60 piuttosto che alla reale anatomia che
abbiamo ricostruito negli ultimi 40 anni. Ma che cosa curiosa...
viene quasi il sospetto che ad ispirare gli autori delle incisioni di
Ica non fu la visione diretta di dinosauri vivi e vegeti, quanto
piuttosto la copiatura ingenua e grossolana di qualche dozzinale
fumetto di fantascienza di 50 anni fa.
Ovviamente, mi sbaglio: è molto più
plausible che qualche Stegosaurus sia sopravvissuto dalla fine
del Giurassico fino alla fine del Cretacico, che poi abbia fatto
amicizia con qualche Triceratops, che insieme essi siano
emigrati in Perù, che poi si siano nascosti per 66 milioni di anni,
e che nel frattempo abbiamo assunto le fattezze grossolane della
peggiore paleoarte degli anni '60, poi siano usciti dal loro
nascondiglio giusto il tempo per farsi immortalare da una misteriosa
civiltà precolombiana della quale poi non abbiamo più rinvenuto
altro se non qualche roccia scolpita, per poi estinguersi
(civiltà di Ica e dinosauri) definitivamente.
Sì, ora tutto quadra...
Postilla:
Un lettore del blog, Matteo Melita, mi
segnala (sulla pagina Facebook del blog) la notevole somiglianza tra
uno dei “dinosauri di Ica” e la ricostruzione di Iguanodon
realizzata da John Sibbick negli anni '80 (chi avesse una data più
precisa è invitato a segnalarla). I due animali sono illustrati con
la medesima prospettiva e postura. Inoltre, dettaglio curioso
(freccie gialle), a differenza degli altri “dinosauri” scolpiti,
questo non trascina la coda a terra e mostra una curiosa linea che
divide la coda in due zone (una dorsale e una ventrale), esattamente
come l'Iguanodon raffigurato da Sibbick. Ora, siccome ritengo
improbabile che John Sibbick sia un fautore delle tesi
pseudo-scientifiche sui “dinosauri” di Ica (o che abbia viaggiato
nel tempo per copiare le pietre di Ica... che se uno vuole disegnare
un dinosauro disponendo di una macchina del tempo non va certo nel
basso olocene peruviano), questa immagine dimostra che questa roccia
fu scolpita dopo il 1980, ispirandosi in parte alla paleoarte di John
Sibbick.
E se fosse una burla, come l'uomo di Piltdown o le sculure di Modigliani?
RispondiEliminaGrandissimo Andrea, complimenti !! Non sei l'unico, perché anch'io ci ho sempre scommesso che alla fine le pietre di Ica erano fasulle e lo dico con lo stesso tuo ragionamento. Alla faccia di Giacobbo e dei creazionisti !
RispondiEliminaA proposito, visto che siamo qui, ti regalo due video di TREY the Explainer riguardanti altri due miti pseudoscientifici simili ed anch'essi sfatati:
https://www.youtube.com/watch?v=SC3powddXWg
https://www.youtube.com/watch?v=gaHdvGnnC24
Davide, da Torino.
oddio ce l'hanno proprio stampato in faccia che sono un falso! anche dal punto di vista stilistico. da un lato, come dice Andrea, sono evidenti copie di paleoarte datata, dall'altro hanno poco a che fare con lo stile precolombiano.
Eliminaaggiungo che sarei davvero sorpreso se, incontrando per caso in un tunnel del tempo, un animale estinto questo assomigliasse fino al dettaglio ad un'ipotesi interpretativa contemporanea o solo moderna...
Emiliano
Post interessante, non avevo mai sentito nominare queste pietre. Comunque, commenti su questo paper? https://blogs.scientificamerican.com/tetrapod-zoology/ornithoscelida-rises-a-new-family-tree-for-dinosaurs/
RispondiEliminaLe scienze ha appena fatto in modo che diventasse di dominio pubblico anche in Italia.
EliminaAspettiamo tutti numi.
Emanuele
sono curioso di sentire il punto di vista di Andrea - ovviamente non sono cose che si possono buttar lì a "capocchia" quindi aspetto un parere meditato e informato che potrebbe metterci un po' ad arrivare (io un pensierino profanerrimo e zotico ce l'ho, sono curioso di vedere se è vagamente fondato).
EliminaEmiliano
So how long will we have to wait to see your response to today's news (which I may hazard to guess that you knew before hand).
RispondiEliminaScusa scusa so che non ti fa piacere ma non sapevo dove postare questa cosa
RispondiEliminahttp://www.nature.com/articles/nature21700.epdf?referrer_access_token=AxTdPIz4XI9ESeci2WsmxtRgN0jAjWel9jnR3ZoTv0M90DUzIj8q5jPeCtoSdpixw4Zsro06R1uKbKL4kxKIqBWNgyKDiLr4vxM1r9SZW7GQ-r6rgj_AWqv18DoSXpn-FfkpR4BTMEO30y82NnBBQCv0Tj6tyHFXAYzasMIcGtif6wFcOyod8Mhoc3EBaK_Sfcx-qCNDKxoTM1Bc9U1firbCoS8eABAoPCTA1otHmRkXvwMmdatTg7y4bj41pueIJmju_foQ63TPzqe7gdeusw%3D%3D&tracking_referrer=www.lescienze.it
Almeno come segnalazione.
Wow! Nice catch matching the Iguanodon images.
RispondiEliminaI agree with your point about popular dinosaurs appearing on these stones. I think it's suspicious that cryptozoologists never claim to see smaller, less famous "boring" dinosaurs like Hypsilophodon or Alvarezaurus.
Grazie per il post e il conseguente buonumore, non riesco a smettere di ridere dopo aver letto del "triceratops cicciotto". Potremmo battezzare quest'esemplare triceratops megalolipodon?
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaSe ricordo bene (o meglio, Love in the Time of Chasmosaurus indicava, vedi link qui sotto) il disegno dell'Iguanodon di Sibbick dovrebbe esser stato fatto per The Illustrated Encyclopedia of Dinosaurs di D.Dixon, che è datata 1985:
https://chasmosaurs.blogspot.com/2012/06/vintage-dinosaur-art-illustrated.html
Nella Part-4 si vede quell'artwork di Iguanodon:
https://chasmosaurs.blogspot.com/2012/07/vintage-dinosaur-art-i-cant-believe-its.html