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28 aprile 2015

L'aberrante, omoplastico, endemico Chilesaurus

Novas et al. (2015) descrivono un esemplare articolato di theropode di dimensioni medio-piccole (lunghezza totale attorno al metro e mezzo) dal Giurassico terminale del Cile. L'esemplare, insieme ad altri meno conservati dalla stessa località, è riferito al nuovo taxon Chilesaurus diegosuarezi.



La morfologia di Chilesaurus è molto aberrante ed inattesa, che se non fosse basata su un esemplare articolato farebbe sospettare di avere una chimera assemblata da un livello includente specie distinte mescolate.
Il cranio è - in base alle ossa note - relativamente corto. I denti sono procombenti (come in Masiakasaurus e vari coelurosauri). Le vertebre cervicali hanno due coppie di pleurocoeli (condizione primitiva in Neotheropoda) di cui l'anteriore è diviso internamente da un setto (come in alcuni tetanuri non-coelurosauri). La pneumatizzazione delle vertebre non si estende alla parte posteriore della colonna dorsale. La scapola è relativamente allungata. Il coracoide è privo sia di processo prossimoventrale (presente in molti tetanuri) sia di tubercolo coracoideo. Nelle proporzioni, ricorda i coelophysoidi. L'omero è robusto con diafisi stretta, condizione primitiva nei saurischi. La mano ha un ampio carpale che si sovrappone ai due metacarpali mediali, come in molti tetanuri. Il quarto metacarpale è assente, come negli allosauroidi derivati, i tyrannosauroidi derivati ed i maniraptoriformi. Il terzo dito è ridotto ad una piccola falange. Le falangi del primo e del secondo dito sono relativamente corte, e ricordano i ceratosauri. Il pube è proiettato posteriormente, come in varie linee di maniraptori. Il piede pubico è assente, come negli spinosauridi e alcune linee di maniraptori. L'ischio è privo di processo otturatore, come in alcune linee di maniraptori, ha un ampio piede distale, tipico di molti saurischi non-maniraptori, ed una lunga sinfisi tra le due metà, come nei megalosauroidi. Il femore è relativamente robusto, e distalmente è privo di fossa adduttoria e mensola mediodistale, a differenza della maggioranza dei theropodi. La tibia ha una ridotta cresta cnemiale ed è priva di una cresta fibulare (condizione primitiva nei dinosauriformi). Il piede presenta un primo metatarsale allungato ed un primo dito non ridotto, condizione differente dalla maggioranza dei neotheropodi, simile ai therizinosauroidi e gli aviali.

L'analisi filogenetica di Novas et al. (2015) colloca Chilesaurus nella parte basale di Tetanurae, esterno ad Orionides. Megamatrice conferma questo risultato. Inoltre, l'analisi in Megamatrice ricostruisce che la linea evolutiva di Chilesaurus abbia almeno 46 autapomorfie (che conferma il complesso mix di caratteri condivisi con numerosi cladi di Theropoda), il che implica una lunga storia evolutiva ancora da scoprire, ed, eventualmente, un clade di tetanuri basali del tutto nuovo, forse endemico della regione sud-occidentale del Gondwana giurassico.

Bibliografia:
Fernando E. Novas, Leonardo Salgado, Manuel Suárez, Federico L. Agnolín, Martín D. Ezcurra, Nicolás R. Chimento, Rita de la Cruz, Marcelo P. Isasi, Alexander O. Vargas & David Rubilar-Rogers (2015) An enigmatic plant-eating theropod from the Late Jurassic period of Chile. Nature (advance online publication) doi:10.1038/nature14307

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