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21 febbraio 2014

MSNM V4047 è uno Spinosaurus aegyptiacus?

In un recente post, Jaime Headden argomenta sull'eventualità che MSNM V4047 (il famoso rostro di spinosauride marocchino conservato al Museo di Storia Naturale di Milano), non appartenga alla specie Spinosaurus aegyptiacus.
Headden propone una serie di argomenti, prettamente morfometrico-proporzionali, per cui l'esemplare milanese sarebbe da considerare appartenente ad un taxon distinto da S. aegyptiacus, sebbene strettamente imparentato con questo ultimo.
Sebbene le argomentazioni di Jaime siano interessanti e in parte condivisibili, esse paiono non cogliere il problema fondamentale, di natura tassonomica, relativa all'attribuzione di MSNM V4047.

Esiste un unico criterio per attribuire un esemplare ad una determinata specie: l'esemplare deve presentare le autapomorfie diagnostiche della specie. In questo caso, MSNM V4047 appartiene a Spinosaurus aegyptiacus se esso presenta autapomorfie di questa specie. Nel caso MSNM V4047 non presenti tali autapomorfie, si verificano due opzioni:

A) l'esemplare appartiene ad un'altra specie (eventualmente, già definita oppure nuova e da definire).
B) l'esemplare è indeterminato al livello di specie (e quindi, non è riferibile ad alcuna specie particolare).

Il problema quindi si scinde in due sotto-problemi: 1) quali sono le autapomorfie di Spinosaurus aegyptiacus? 2) MSNM V4047 presenta (alcune) di queste autapomorfie?

1) 
Le autapomorfie di una specie sono caratteristiche presenti nell'olotipo e che non sono presenti in altri olotipi di altre specie. Nel caso di Spinosaurus aegyptiacus, l'olotipo è l'esemplare egiziano di Stromer (1915), distrutto nel 1944.
Usando la monografia di Stromer (1915), è possibile identificare le seguenti autapomorfie di Spinosaurus aegyptiacus, ovvero, caratteri presenti nell'olotipo e noti esclusivamente in questo taxon e non in altri (in particolare, caratteri assenti in Baryonyx, Irritator/Angaturama e Suchomimus).
- Spine neurali dorsali ipertrofiche, trasversalmente molto sottili ed alte più di 8 volte l'altezza del centro.

Abbiamo anche altri caratteri che, sebbene unici in Spinosaurus aegyptiacus, non sono controllabili in tutti gli altri Spinosauridae:
- Dentale con meno di 20 denti (carattere sconosciuto in Irritator/Angaturama).

Alcuni caratteri considerati inizialmente diagnostici di Spinosaurus aegyptiacus sono attualmente delle sinapomorfie di Spinosaurinae, dato che sono condivisi anche da Irritator/Angaturama. Questi caratteri, pertanto, NON permettono di attribuire un esemplare alla specie Spinosaurus aegyptiacus, ma solamente al clade Spinosaurinae:

- Denti conici, con corona non incurvate e carene prive di denticoli.
-Alveoli allineati in coppie separate da diastemata.

2) 
Nessuno dei caratteri citati è identificabile in MSNM V4047, il quale non presenta né il dentale, né denti completi, né tanto meno vertebre dorsali.
Dato che, a sua volta, l'olotipo di Spinosaurus aegyptiacus non presentava il rostro, non è possibile stabilire se questo ultimo fosse differente morfologicamente da quello di MSNM V4047.

Pertanto, il mix dato dalla completa non-identificabilità di caratteri diagnostici di S. aegyptiacus in MSNM V4047 e la contemporanea assenza di parti comparabili tra i due esemplari per determinare eventuali differenze ricade nel caso (B) citato prima: l'esemplare MSNM V4047 è indeterminato al livello di specie (e quindi, non è riferibile ad alcuna specie particolare). La presenza di sinapomorfie del clade Spinosaurinae in MSNM V4047 indica che l'attribuzione più inclusiva che possiamo attualmente dare a questo esemplare è di Spinosaurinae indeterminato. 
Ciò significa che riferire MSNM V4047 a Spinosaurus aegyptiacus o ad una specie distinta è ugualmente plausibile in base alle informazioni attuali. NON ci sono motivi né per riferirlo a questa specie, né per escluderlo da questa specie.

Nota all'argomentazione di Headden sulla sovrapposizione e sinonimia tra MSNM V4047 e l'olotipo di Stromer: in assenza di parti direttamente comparabili ed omologhe, ed in assenza di dati su esemplari articolati che presentino sia mandibola che rostro, non è corretto sovrapporre parti non-omologhe di due individui distinti per sostenere una loro non-conspecificità. Tale argomento difatti assume a priori che ogni differenza riscontrata sia tassonomicamente significativa, quando può essere invece un mix di differenze popolazionali, sessuali e ontogenetiche (che, nel caso di Spinosaurus aegyptiacus, sono attualmente ignote).

5 commenti:

  1. Bentornato! Speravo proprio in un post sull'argomento :-)

    Alla luce di questo tuo post e di quello di Headden mi chiedevo due cose: in primo luogo, come mai MSNM V4047 era stato classificato come Spinosaurus aegyptiacus? In secondo luogo, la possibilità che si tratti di due animali diversi, cambia in qualche modo la tua descrizione della forma ed ecologia di Spinosaurus?

    Buone cose!

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    1. Dal Sasso et al. (2005) lo classificano "Spinosaurus cf. aegyptiacus", che è un modo tecnico per dire quello che ho scritto nel post.
      Anche se si trattasse di due specie differenti, il discorso dei miei precedenti post cambia pochissimo.

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  2. Per istituire una nuova specie è necessario che l'olotipo mostri delle autapomorfie o basta una combinazione unica di caratteri? Quindi, per stabilire se un esemplare appartiene ad un determinata specie oltre ai caratteri unici può essere usata la combinazione unica di caratteri?
    Per il 5 marzo ho già preso le ferie per essere a Parma.

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    1. Anche una combinazione unica di caratteri è una sorta di autapomorfia.
      Spero tu intendessi dire il 14 marzo, non il 5...

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  3. Hai ragione. Il 5 sono sotto il trapano del dentista...

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