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10 luglio 2013

Tataouinea: tra premonizioni lucasiane e suggestioni artistiche

Avvertenza: Post molto pop, che mischia cultura nerd e paleoarte.
Tataouinea è ufficiale. 
A 24 ore dalle sua pubblicazione, i pareri riscontrati mi paiono positivi. In particolare, ho apprezzato le parole di congratulazione ricevute in privato da un importante "sauropodologo".
Come è mia abitudine, e che Federico ha condiviso, ho voluto inserire delle connotazioni extrascientifiche alla nostra ricerca. Piccole e che non intaccano il suo valore tecnico e paleontologico.
Il nome del genere è un riferimento alla provincia tunisina di Tataouine. Molti lettori hanno sicuramente notato l'allusione a Tatooine, il pianeta immaginario della saga di Guerre Stellari. Per chi non fosse così nerd da saperlo, le scene ambientate su Tatooine furono girate proprio nella provincia di Tataouine, il cui nome è stato omaggiato nel nome del pianeta.
Scena tratta da Star Wars Episodio IV di G. Lukas (1977). Una serie di vertebre diplodocoidi su Tatooine? Premonizione del diplodocoide Tataouinea? (Fonte: StarWars Wikia)

Per un curioso caso di serendipità, solo dopo aver battezzato il sauropode con quel nome, ho scoperto che Tataouinea è ancora più sottilmente legata a Tatooine!
Come discusso alcuni anni fa su SVPoW!, in una scena di Episodio IV di Star Wars, è mostrata una serie vertebrale di un "dragone krayt", immaginaria creatura di Tatooine. Mentre il cranio del "drago" è immaginario (o chimerico), la colonna vertebrale è una copia fedele di una serie di vertebre di diplodocoide! Un diplodocoide di Tatooine, ovvero... Tataouinea! George Lucas, quindi, ha predetto Tataouinea, il "diplodocoide di Tatooine"? [Ironia del destino, Episodio IV fu il primo film a cui ho "assistito" nella mia esistenza: mia madre lo vide al cinema, nel 1977, mentre era in dolce attesa di darmi alla luce].

Alla pubblicazione scientifica, uscita ieri, abbiamo associato alcune opere di amici paleoartisti, ormai riconosciuti a livello internazionale come professionisti affermati, e che meritano un sempre maggiore riconoscimento. In particolare, ho chiesto a Troco di realizzare una scena dell'ambiente di Tataouinea.
"The most badass sauropod picture of all time" (M. Martyniuk)

Il quadro doveva mostrare il paleoambiente, come ricostruito da Federico, oltre al sauropode e i coccodrilli, che sono i rettili più abbondanti di questa formazione tunisina.
Il quadro è stato un lavoro di brainstorming tra me e Troco. Nella mia testa, c'era questa scena del sauropode che cammina circondato dai coccodrilli. E c'era una panoramica aerea dell'estuario. Non volevo le solite scene drammatiche di combattimenti tra animali, non volevo il solito sauropode passivo che si dibatte contro un Sarcosuchus. Volevo una scena naturale, ma al tempo stesso suggestiva. Il sauropode doveva essere il protagonista, ma al tempo stesso non doveva rubare la scena all'ambiente ed ai coccodrilli. I grandi coccodrilli dovevano essere mostrati come animali reali, non come mostri brutali. Penso che la scena risultata, nella quale il sauropode pare "invadere" la colonia di sarcosuchi, i quali, pigramente, quasi controvoglia, si spostano verso le mangrovie, sia risultata vincente. I ruoli "stereotipati" vengono invertiti: sono i carnivori, numerosi e pacifici, che vengono disturbati dall'erbivoro, il quale, solitario, agisce in base alle proprie logiche animali, spesso difficili da spiegare con le nostre categorie, agisce non per corrispondere a qualche nostro preconcetto ecologico, ma semplicemente alla contingenza della sua esistenza in quel momento. Non volevamo ricondurre la scena a qualche iconografia convenzionale, che relega i sauropodi a comparse secondarie, oppure ad antagonisti di qualche altro rettile predatore. Anche i coccodrilli, mostrati come animali che oziano, sono "riscattati" dal ruolo al quale spesso vengono ricondotti. 
Un sauropode può anche essere spavaldo ed arrogante, ed un rettile carnivoro di 10 metri non è sempre e soltanto una macchina per "attaccare, combattere ed uccidere".

6 commenti:

  1. Molto suggestivo il dipinto di Troco, Martyniuk non poteva scrivere commento più adeguato. E finalmente un sauropode non passivo tra le fauci di qualche predatore, o coinvolto in qualche scontro hollywoodiano. Ma la scena rappresenta un qualche ipotetico periodo di siccità? Mi incuriosisce, è plausibile una simile "distesa" di Sarcosuchus?

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  2. La scena rappresenta il paleoambiente come emerge dalle analisi paleontologica e stratigrafica. Dipende cosa intendi per "periodo di siccità" nel Tempo Profondo. Nulla esclude che quella fosse la condizione stabile per milioni di anni.
    I coccodrilli sono i fossili più abbondanti nella formazione, dopo i pesci. L'elevata produttività delle acque, indicata dai pesci, fungeva da sostentamento per molti coccodrilli. Al contrario, l'aridità delle aree circostanti limitava i non-piscivori.
    Ho visto foto di associazioni gregarie di coccodrilli, quindi non c'è motivo per dubitarle nell'Aptiano, ad una scala "Mesozoica". Noi oggi siamo influenzati dal fatto di vivere in un mondo povero di grandi animali, per lo più ristretti in riserve, e ciò può far sembrare strano un tale assemblaggio di rettili.

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    1. Grazie per la risposta, in effetti ha perfettamente senso. Per "periodo di siccità" intendevo ciò che appunto spinge oggi, tra gli altri fattori, numerosi coccodrilli a radunarsi in ambienti relativamente ristretti, fonti di acqua e di cibo; mi rendo conto comunque della limitatezza dell'espressione se paragonata al lasso di tempo in esame, difficile da raffrontare con una visione puntuale degli ecosistemi odierni.

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  3. episodio IV per me resterà per sempre episodio I ... lo vidi con i miei occhi nel '77 a 7 anni :)

    la scena dipinta da Troco è molto bella - anch'io sinceramente non ne posso più di vedere Teropodi che se non sbranano qualcosa almeno spalancano minacciosamente le fauci e animali ridotti a prede o predatori sempre mostrati nell'atto di uccidere o essere uccisi. per tacere dell'aria truce conferita ai carnivori. ma chi ha mai visto un carnivoro truce? o crudele? un carnivoro è solo un carnivoro...

    anni fa trovai un libro (purtroppo non ricordo nè il titolo nè l'autore) per bambini in cui i dinosauri erano effettivamente rappresentati come semplici animali, ne rimasi colpitissimo, lo comprai e poi cedetti all'impulso di regalarlo a un nipotino

    Emiliano

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  4. Il dipinto è meraviglioso, la colonia di coccodrilli è bellissima, così come il paesaggio (ma per i paesaggi Troco ha davvero un talento speciale).

    Piccola domanda fastidiosa, perchè il sauropode non ha il collo ad S, scelta iconografica o paleontologica?

    Valerio

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    1. Risposta fastidiosa: perché la flessibilità dei colli illustrati non è una misura della flessibilità mentale di chi li osserva.

      Un quadro non deve ritrarre solo la postura alla massima estensione ritenuta possibile dagli autori, sempre per il solito discorso che una rappresentazione paleo-artistica non deve essere vincolata a stereotipi.
      Ovvero: 1) riconoscere la possibilità di un "collo a S" non implica limitare le rappresentazioni a quella postura; 2) ritrarre un collo suborizzontale non implica che gli autori di tale ricostruzione considerino tale postura la sola possibile.

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