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17 settembre 2012

Il modello della modella

Bipedi ancheggianti con coda atrofica, ma senza pigostilo.
Vi siete mai chiesti perché le modelle di moda "sfilino", ovvero, si spostino con una camminata a bassa velocità? Dopo tutto, per mostrare l'abito che indossano basterebbe restare ferme, al più roteare attorno al proprio asse corporeo. Il motivo, in parte, è che la camminata (lo spostamento bipede a bassa velocità) è la forma di locomozione più elegante e complessa esistente, quella che richiede la più sofisticata forma di coordinazione neuronale-muscolo-scheletrica possibile nel regno animale.
La grandissima maggioranza degli animali nuota, oppure striscia, oppure si sposta appoggiata su più di un paio di arti. Camminare o correre su 4, 6, 8 o 100 zampe è relativamente facile, dato che non occorre un particolare senso dell'equilibrio. Una ridotta minoranza di specie è invece in grado di correre su due zampe, ad esempio, i marsupiali macropodidi (canguri ed affini), varie specie di roditori saltellanti, alcune di scimmie - ma per brevi tratti - e molti tipi di lucertole. L'equilibrio è in parte mantenuto dalla velocità stessa della corsa, in base allo stesso meccanismo fisico che mantiene le biciclette in equilibrio fintanto che sono in moto ad una velocità medio-alta. Ma solo due linee evolutive animali sono capaci di camminare con andatura bipede, ovvero spostarsi a bassa velocità usando solo due gambe, e per lunghi tratti: Hominidae (oggi rappresentati dalla specie delle modelle e dei blogger) e Dinosauromorpha (oggi rappresentati dagli uccelli). Non sappiamo se gli pseudosuchi triassici bipedi come Effigia fossero solo corridori bipedi o anche camminatori bipedi: se anche questi risulteranno capaci di camminata bipede, ciò potrebbe indicare una terza linea in grado di farlo, oppure indicare che tale attributo fosse tipico di tutto Archosauria e non solo del suo ramo Dinosauromorpha.
Struthio maschio adulto e giovane

Se osservate un uccello attuale quando cammina, noterete che esso si muove nello stesso modo delle modelle quando sfilano: ogni piede descrive un moto sinusoidale in cui un passo viene posizionato oscillando attorno una linea ideale passante per l'intersezione del piano sagittale del corpo con il terreno. Negli ominidi questo tipo di locomozione si basa su una riorganizzazione radicale dell'anatomia, che ha letteralmente "raddrizzato" un animale quadrupede a postura suborizzontale per collocare il baricentro esattamente sulla verticale della linea che ho citato prima. Evidentemente, non c'era alternativa... Per permettere la camminata, ovvero il mantenimento dell'equilibrio, il muscolo gluteo, normalmente poco importante nei primati, è diventato enorme. Anche se noi non vi facciamo caso, i muscoli della zona del gluteo e della coscia lavorano continuamente anche quando siamo fermi in piedi, accomodando continuamente, con leggere contrazioni, l'oscillazione del nostro corpo attorno al baricentro. Difatti, noi non siamo mai "veramente fermi" quando siamo in piedi, dato che oscilliamo in modo lieve attorno al baricentro, sotto l'azione concertata dei muscoli della zona di glutei e cosce. Il cervello è così ben adattato a gestire automaticamente questo lavoro, che raramente vi facciamo caso. L'importanza funzionale (quindi evolutiva) di questi muscoli può forse spiegare il perché un gluteo ed una coscia tonici abbiano una tale valenza erotica nella nostra specie, per ambo i sessi, anche se devo ammettere che questa può essere una eccessiva forzatura sociobiologica.
I theropodi, ed in generale tutti i dinosauromorfi bipedi, hanno risolto il problema dell'equilibrio bipede in una forma differente, dato che i loro assi corporei non sono subverticali, ma conservano l'originaria inclinazione suborizzontale dei loro antenati quadrupedi. La soluzione dinosauriana è molto più efficiente di quella ominide, e difatti permette prestazioni locomotorie molto più spinte che nel caso ominide: è impossibile per un essere umano correre alla velocità di uno struzzo, né per l'anatomia umana di evolvere dimensioni paragonabili a quelle dei più grandi theropodi. Un essere umano con una gamba di oltre 3 metri, come Tyrannosaurus, avrebbe una massa corporea di oltre 2 tonnellate (un terzo di quella raggiunta da Tyrannosaurus), un valore insostenibile per nessun disco intervertebrale di una schiena eretta. Nel bauplan ominide l'equilibrio è mantenuto fondamentalmente dal lavoro costante e concertato del sistema dei glutei, specializzati per quella funzione. Va sottolineato che tale adattamento ne ha sacrificati altri, in particolare quelli cursori: per quanto ci esaltiamo delle velocità raggiunte da certi atleti olimpionici, va ricordato che essi a malapena raggiungono un misero 30-40 km/h e lo mantengono per pochi secondi, quando uno struzzo può correre al doppio di quella velocità per molte decine di minuti, e la maggioranza degli esseri umani è incapace di superare una gallina in corsa, dotata di gambe molto più corte delle nostre.
Nei dinosauromorfi l'equilibrio è mantenuto grazie ad un sistema di bilanciamenti tra la zona presacrale e quella caudale, posizionate una anteriormente ed una posteriormente al baricentro posto a livello del bacino. Questo meccanismo permette di non gravare l'intero peso del corpo sulla base della colonna dorsale (come invece accade alle zone lombari delle nostre schiene) e permette di avere un asse corporeo suborizzontale, molto più efficiente dal punto di vista energetico per generare e mantenere un'andatura a velocità medio-alta. Inoltre, non produce tutta quella serie di disturbi fisici diffusi nella nostra specie, come mal di schiena, ernia del disco che, sopratutto con l'avanzare degli anni, colpiscono le nostre bizzarre schiene erette.
In breve, il modello dinosauriano è progettato molto meglio del modello delle modelle per fare quello che fanno le modelle.
Con buona pace dei fautori del disegno intelligente.



5 commenti:

  1. Argomento molto interessante
    e ottima spiegazione.

    Giulio.

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  2. Ottimo post, purtroppo "rovinato" dalla sciocchezza dell'ultima frase.

    Giorgio

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    1. Cos'è più "sciocco", una frase a fine di un post o credere che il corpo umano sia stato "progettato da un disegnatore intelligente", nonostante tutta la serie di evidenti assurdità "progettuali" e sciocche soluzioni anatomiche che lo caratterizza?
      Esempio di sciocchezze del "disegno (per niente) intelligente" insito nel corpo umano: punto cieco della retina che viene parzialmente compensato interpolando a posteriori il segnale visivo, quando basterebbe avere un occhio come quello di un polpo per avere una vista perfetta senza bisogno di interpolazione; intersezione delle vie respiratorie e alimentari nel tratto laringeo, causa di morte per soffocamento in molti individui, quando basterebbe mantenere i due tratti separati esattamente come sono nella zona facciale e post-laringea; presenza di un nervo ricorrente che per collegare i pochi centimetri dal cervello alle corde vocali ma che assurdamente deve prima passare per la regione del tronco dell'aorta: palese spreco di materiale nervoso; presenza dell'appendice intestinale sovente causa di morte e priva di alcuna funzione a parte ricettacolo per infezioni dovuti alla stessa flora battericha che normalmente popola l'intestino; capezzoli maschili, individui che non allatteranno mai; confluenza delle vie urinarie e genitali, quando sarebbe più intelligente mantenerle separate per non mischiare i fluidi dei due ambiti; polmone formato come un sacco ad una sola entrata, con costante presenza di aria non ricambiata e quindi intrinsece inefficienza respiratoria quando esistono meccanismi molto più intelligenti per ventilare (ad esempio, i sacchi aerei degli uccelli); presenza del canale del parto a livello delle articolazioni dell'anca, quando sarebbe più intelligente progettare la regione uterina che non sbocca tra gli organi usati per camminare.
      Il corpo umano è un pessimo progetto, quindi se proprio vogliamo usarlo come prova di un "progettista", dimostra che tale progettista era uno stupido, o sicuramente non più intelligente di un uomo, dato che noi siamo in gradi di riconoscere la stupidità intrinseca nel "progetto" e proporre soluzioni alternative molto più intelligenti.

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    2. Con "sciocchezza dell'ultima frase" mi riferivo solo al fatto che, al di là che sia più o meno condivisibile a seconda delle convinzioni personali, la frase suonava decisamente come una frecciatina forzata e fuori luogo e anche un po' inutile nel contesto di un post che invece ha le sue ragioni. Tutto qua. :)

      Giorgio

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    3. A parte rimarcare la libertà di scrivere tipica dei blog, in cui l'autore non è vincolato a dettami editoriali né a "contratti" di sorta, quindi tanto meno a critiche di merito sul modo e sul registro stilistico che egli deve assumere, la "frecciatina" appare "forzata" solo se qualcuno è suscettibile in quel frangente...
      Se metto una frase finale è per un motivo, non per caso.
      Chi ha orecchie per intendere intenda.

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