Pagine

21 dicembre 2010

Albertosaurinae vers. 2010

Avrete sicuramente notato la nuova immagine che apre il blog da un paio di giorni e che sostituisce la mia tavola su Incisivosaurus.  Si tratta della versione aggiornata di una mia vecchia tavola del 2002 con protagonista un albertosaurino. Nell'originale, l'animale stava costruendo un nido simile a quello degli uccelli megapodidi, accatastando terriccio e detriti vegetali. La nuova versione è piumata nella parte dorsale e anteriore del corpo e squamata nella parte ventrale della zona pelvica e della coda, in accordo con quanto discusso recentemente su Juravenator. Inoltre, la muscolatura della coda è più sviluppata, in accordo con quanto discusso nel precedente post.
La tecnica che uso è un disegno preliminare a matita con tonalità di grigio e successiva colorazione "seppia" con Photoshop, usato anche per rifinire i dettagli.

8 commenti:

  1. E' davvero fantastica la nuova versione del tuo Albertosaurus. E' pregevole non solo per la tecnica utilizzata ( un segno davvero espressivo ), ma anche perchè raggruppa in sè tutte le nuove scoperte. Diventa una sorta di guida visiva e immediata di quello che è l' aspetto più aggiornato e scientificamente corretto di ciò che si può sapere fino ad oggi su questi Theropodi.

    Loana.

    RispondiElimina
  2. Ribadisco i miei complimenti fatti precedentemente. Probabilmente una delle tavole di Albertosaurus di mia conoscenza che preferisco.
    Molto interessante anche il concetto di "arto anteriore a scomparsa", quasi sempre sottovalutato ma in effetti piuttosto verosimile.

    RispondiElimina
  3. Mi unisco al coro e ribadisco quel che ti dico da tempo, cioè che hai tutte le credenziali per imboccare una strada alla Paul.
    Complimenti.

    Davide B.

    RispondiElimina
  4. Sono volpi: Quindi il piumaggio di albertosaurus doveva essere spesso tanto da coprire alla vista gli arti anteriori. Quanto erano lunghi questi arti anteriori? Erano strutture vestigiali? splendido disegno

    RispondiElimina
  5. La mia è un'ipotesi: non abbiamo prove dirette del piumaggio in questo theropode, ma solo indizi ragionevoli. Gli arti anteriori di Albertosaurus sono relativamente corti, ma non vestigiali. Un'arto vestigiale ha perso la mobilità alle articolazioni, mentre le braccia di Albertosaurus conservano tutte le articolazioni funzionanti, Erano solo molto corti (lunghi circa il 30% della gamba) e relativamente gracili.

    RispondiElimina
  6. mi sarei aspettato un collo più grosso e muscoloso per sostenere ed utilizzare al meglio la testa e le fauci ed ingerire grossi pezzi di carne.. io ovviamente non sono un esperto.. le attuali ipotesi paleontologiche sui tirannosauridi al riguardo del collo non vanno in questa direzione?

    RispondiElimina
  7. Il collo disegnato mi pare ampio e muscoloso. Ad ogni modo, ho usato uno scheletro articolato come base del disegno, quindi sono fiducioso delle sue proporzioni.

    RispondiElimina
  8. Quel collo "sottile" mi è piaciuto dal momento che l'ho visto. Mi ha fatto subito pensare ai tanti uccelli, dalle oche agli aironi, che, malgrado un collo relativamente sottile, riescono a ingurgitare prede sproporzionate.

    Erodoto

    RispondiElimina

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------