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30 giugno 2009

Kol ghuva, il più grande degli alvarezsauridi

Adoro gli alvarezsauridi!

Questi bizzarri theropodi sono una sfida per chiunque voglia interpretarne l’ecologia, la morfologia e la filogenesi. Finora, erano note forme di taglia medio-piccola, con una lunghezza stimata tra 70 cm e 1,5 metri. Tuttavia, l’esperienza ci ha insegnato a non leggere il record fossile dei theropodi alla lettera: nelle rocce c’è sempre più di quanto le nostre menti possano sperare. In particolare, il gigantismo relativo, ovvero l’evoluzione di dimensioni superiori a qualle tipiche del proprio gruppo, è una tendenza diffusa tra i coelurosauri. Deinocheirus dimostra che esistevano ornithomimosauri lunghi il doppio di quelli “classici”; Gigantoraptor è addirittura oltre 15 volte più massiccio dei suoi parenti stretti. Oggi, sappiamo che anche tra i minuti alvarezsauridi si svilupparono forme giganti.

Turner et al. (2009) descrivono un piede completo dal Cretacico Inferiore della Mongolia. La combinazione di arctometatarso estremo con assenza di partecipazione del terzo metatarsale all’articolazione della caviglia e pronunciati processi ventrali nelle falangi del quarto dito del piede non lasciano dubbi sul fatto che questo piede, battezzato Kol ghuva, appartenga ad un alvarezsauride grande almeno il doppio degli altri suoi parenti. Basandoci su Shuvuuia (immagine di Marco Auditore) risulta un animale lungo almeno 3 metri (mi rendo conto che non è una taglia gigantesca per gli standard a cui ci hanno abituato i dinosauri, ma si tratta di un alvarezsauro, un animale che siamo abituati a vedere grande come un tacchino!).

La posizione filogenetica deducibile dalla combinazione di caratteri indicherebbe che Kol non è, tecnicamente, un Mononykinae, bensì una forma prossima a questo gruppo. Ciò implica che, molto probabilmente, questo theropode aveva l’arto anteriore ridotto, munito di un robusto primo dito. Speriamo che in futuro si scoprano altri resti di grandi alverezsauridi!

Ringrazio Alan Turner per avermi inviato una copia del suo articolo.


Bibliografia:

Turner A.H., Nesbitt S.J., & Norell M.A., 2009 - A Large Alvarezsaurid from the Late Cretaceous of Mongolia. American Museum Novitates 3648: 1-14.

6 commenti:

  1. You were talking about a poler Alvarezsaur the size of a Tyrannosaur in your 'wishes for the new year' post. Is there more to come?

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  2. Well, I'm hoping 'the skull of Megaraptor' is one of the real ones (wink).

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  3. How did these South American group reach Asia?

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  4. There are many possibilities:
    1) Perhaps, they would be present in the whole Pangea before its Cretaceous full fragmentation.
    2) Given that there are remains of possible alvarezsaurids in Europe, they would came through an Africa-Europe-Asia route.

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  5. Fabrizio2/7/09 13:40

    Anchio all'inizio credevo ke si trattasse dell'alvarezsauride antartico...
    COmunque interessante animaletto, aveva 1 metatarso estremamente sviluppato, indicando che erà un corridore molto veloce come gli ornitomimosauri e i tirannosauroidi
    Carino dare nomi nativi (in questo caso mongoli) per i dinosauri, anche khaan, shuvuuia, mei e citipati

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