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10 ottobre 2008

Immagine in aggiunta al precedente post


Spero che questa immagine aiuti ulteriormente a capire come sia evoluta l'articolazione tra costole e vertebre nelle dorsali posteriori dei teropodi, e, di conseguenza, come sia variato il grado di mobilità delle costole in funzione dei meccanismi di ventilazione del polmone. Per chiarire, dovete tenere a mente che: nelle vertebre dorsali posizionate più anterioriormente lungo il dorso di quelle qui illustrate, l'asse diapo-parapofisi (linea gialla) è sempre inclinato, e ciò limita fortemente la possibilità di movimento della costola lì articolata, con conseguente rigidità della metà anteriore della gabbia toracica (quella appunto dove si trova il polmone). Come potere vedere, nei teropodi non tetanuri ed in alcuni tetanuri come Mononykus si mantiene un certo grado di mobilità delle coste dorsali più posteriori, evidenziato dall'asse diapo-parapofisi suborizzontale. Al contrario, buona parte dei tetanuri (sopratutto i Neotetanurae) ha l'asse diapo-parapofisi delle vertebre dorsali posteriori inclinato come quelle anteriori: ciò evidenzia l'evoluzione di una gabbia toracica rigida, più simile a ciò che accade con gli uccelli, ed, implicitamente con l'evoluzione di sacchi aerei pelvici e clavicolari, ci porta a ritenere un meccanismo di ventilazione aviario.

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